quando (categoria temporale)
Giorgio Stabile
Avverbio di tempo che ricorre con valore sostantivato in Pd XXI 46, XXIII 16, XXIX 46 e 12; in quest'ultimo luogo è in forma latina, come suggerisce la correlazione [...] e con esso il ‛ prima ' e il ‛ poi ' di cui il tempo è misura e il q. determinazione reale. È in questa dimensione emanatistica che trova piena ragione quanto dice Beatrice (Pd XXIX 12): " Io dico, e non dimando, / quel che tu vuoli udir, perch'io l ...
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Pitagora (Pittagora)
Giorgio Stabile
Filosofo greco nato a Samo. Molto controverse sono le sue date di nascita e di morte, databili rispettivamente intorno al 582 e 506 a. Cristo. Un'antica tradizione [...] , forma, permanenza e bontà, e Dualità come demonio, sostanza passiva, materia, molteplicità e male.
Sulla correzione emanatistica dell'originaria coeternità Monade-Diade dei pitagorici, aveva dato un'argomentata testimonianza Calcidio (Comm. in Tim ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] , che le forme della Mente imprime nel mondo corporeo. Pur variato alquanto lo schema e mutati i nomi, la dottrina emanatistica formò il nucleo centrale dei sistemi che si dissero "aristotelici", come quello di al-Fārābī e di Avicenna, nei quali ...
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