DEL FURIA, Francesco
Maura Scarlino Rolih
Nacque a Pratovecchio (prov. di Arezzo) da Paolo e Margherita Mercatelli il 28 dic. 1777. Terminati gli studi elementari, nel 1788 A. M. Bandini, bibliotecario [...] attività bibliotecaria, non hanno lasciato una durevole traccia: si possono ricordare Dei sofisti greci, loro carattere e stato dell'eloquenza dei medesimi avanti e dopo il secolo di Costantino (in Atti d. Accademia italiana di scienze, lettere ed ...
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DEL BAILO, Francesco
Angela Piscini
Più noto con il nome umanistico Francesco Alunno ("Fr. Musarum Alumnus, Fr. Pieridum verus Alumnus"), nacque a Ferrara presumibilmente nel 1484 da Niccolò e da Beatrice [...] pp. 552-57; L. Barotti, Memorie istor. di letterati ferraresi, Ferrara 1793, II, pp. 121-26; G. Fontanini, Biblioteca dell'eloquenza ital. Con le annotazioni di Apostolo Zeno, I, Parma 1803, pp. 65-71; L. Arrigoni, F. Alunno da Ferrara, Firenze 1885 ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] Medioevo, malgrado i residui di retorica tardolatina passati nelle artes dictandi (utilizzate soltanto, del resto, per l’epistolografia e l’eloquenza), travolse i g. classici e ne creò di nuovi: il romanzo, la novella, la chanson de geste, il poema ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] , al momento [2010] incompleta, http://germazope.uni-trier.de/Projects/WBB/woerterbuecher/lei).
Alighieri, Dante (1998), L’eloquenza in volgare, introduzione, traduzione e note di G. Inglese, Milano, Rizzoli.
Ascoli, Graziadio Isaia (1864), Lingue e ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] ibid. 1741, pp. 186, 267; L. A. Muratori, Della perfetta poesia, III, 4, Napoli 1757, p. 417; G. Fontanini, Bibl. dell'eloquenza ital., con le annotazioni di A. Zeno, I, Parma 1803, pp. 13. 49; G. Tiraboschi, Storia della lett. ital., IV, Milano 1833 ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] a emendarne il testo prima di darlo alle stampe. È il caso della frase di Scalfari citata sopra e con anche maggiore eloquenza di un’altra frase dello stesso autore, ripresa anche nel titolo dell’articolo:
(9) Per federare occorre che i federati ...
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PEYRON, Amedeo Angelo Maria
Gian Franco Gianotti
PEYRÒN, Amedeo Angelo Maria. – Nacque a Torino il 2 ottobre 1785, ultimo di undici figli di Francesco Bernardino, mastro uditore nella Camera dei conti, [...] e filosofia dell’Università di Torino, a cura di I. Lana, Firenze 2000, pp. 217-254; L. Cracco Ruggini, Eloquenza, Antiquitates e storia antica in Piemonte dal primo Ottocento alla vigilia della seconda guerra mondiale, in Atti Accademia nazionale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] si vedono solo nella Questio de aqua et terra, uno scritto di natura cosmologica, o nel Convivio e nel De vulgari eloquentia, ma in ogni altro suo testo. Perfino nella Vita nova, un testo caratterizzato da parole e da sintassi esilissime, si trovano ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] Faba inserisce quindici formule in volgare modellate secondo i precetti dell’epistolografia latina, e in un manuale di eloquenza latino, i Parlamenta et epistole (1243 circa), presenta anche dei modelli di discorso in volgare. Interamente in volgare ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] erat fortis orator ... quaerĕres in iudiciis fortasse melius «Lucio Lentulo era vigoroso come oratore ... ma come eloquenza giudiziaria forse avresti potuto desiderare qualcosa di meglio».
In linguistica, enunciato potenziale o frase potenziale, ogni ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...