La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] codificazione), pp. 335-382.
Marazzini, Claudio (1989), Il predicatore sciacqua i panni in Arno. Questione della lingua ed eloquenza sacra nel Cinquecento, in Formigari & Di Cesare 1989, pp. 12- 20.
Pozzi, Giovanni (1954), Saggio sullo stile ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] compiuta: Vitale (1978: 479), Sessa (1984: 205) e Morgana (2003: 117-18; 2006: 55) ricordano il suo ampio Dizionario dell’eloquenza italiana in 10 volumi più uno di supplemento, finito di preparare nel 1757, e il Dizionario universale italiano in 6 ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] liceo "Forteguerri" di Pistoia, subentrando dapprima come supplente di greco al Carducci - chiamato quell'anno presso la cattedra di eloquenza dell'università di Bologna - e quindi come insegnante di latino e greco; incarico che tenne fino al 1869.
A ...
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Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] su temi di erudizione e di poetica con Apostolo Zeno (che nel 1734 gli propose invano la cattedra di Eloquenza all’università di Padova).
Spunti linguistici si trovano in ulteriori opere della prima maturità muratoriana, destinate a una riforma ...
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FORCELLINI, Egidio
Gerardo Bianco
Nacque a Fener, oggi frazione di Alano di Piave (Belluno), il 26 ag. 1688 (Dal Zotto, p. 171) da Bernardino e da Maddalena Elisabetta Girolamo, agricoltori di modeste, [...] circa quaranta anni. Con una evidente vena malinconica, scrivendo ai chierici del seminario, per esortarli alla cura dell'eloquenza romana considerata di grande giovamento a chi vuole servire la Chiesa, il F. ricordò la sua vita tutta trascorsa ...
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VANNUCCI, Atto
Guido Mazzoni
Storico e filologo; nacque a Tobbiana nel Pistoiese il 29 dicembre 1810, morì a Firenze il 9 giugno 1883. Figlio di contadini, ricevette l'istruzione elementare da preti, [...] destini, e alle sue grandi sciagure, è sempre la più mirabile delle nazioni". Bastano righe come queste per far sentire l'eloquenza repressa che anima quasi tutte le opere del V. Raccolse in un volume nel 1854 (ristampato con aggiunte nel 1871) quei ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] dell’ ➔ analogia.
La prima espressione dell’interesse di Monti per la questione della lingua è la prolusione all’insegnamento di Eloquenza nell’Università di Pavia del 1803-1804 (Dell’obbligo di onorare i primi scopritori del vero in fatto di scienze ...
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PETRINI, Pietro Antonio
Alessia Ceccarelli
PETRINI, Pietro Antonio. – Nacque a Palestrina, presso Roma, il 9 febbraio 1722, primogenito di Francesco Maria di Pietro Antonio di Francesco, uomo d’arme [...] , nella casa di famiglia prossima a palazzo Barberini (in parrocchia S. Susanna), dove approfondì gli studi di filosofia ed eloquenza, intraprese quelli giuridici e si laureò in utroque. Nel corso degli anni Quaranta fu raggiunto dal fratello (la cui ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] linguistica in Italia di Ramat, Niederehe & Koerner (1986) prende le mosse di lì.
Purtroppo, però, il De vulgari eloquentia non influì sulla cultura del suo tempo, né in Italia né altrove; anzi ebbe scarsissima diffusione, come dimostra il fatto ...
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L’isocolo o parisosi è una figura retorica che consiste nell’allineamento coordinato di due o più membri (periodo, frase o segmento di frase), ciascuno strutturato al proprio interno con il medesimo ordine [...] Napoli, Ricciardi, 1980, p. 592)
Nel secondo sviluppano un’antitesi:
(8) Satis eloquentiae, sapientiae parum «sufficientemente dotato in eloquenza, poco in sapienza» (Aulo Gellio, Noctes atticae 1, 15, 18)
(9) Quando taccion gli augelli alto risponde ...
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eloquenza
eloquènza s. f. [dal lat. eloquentia; v. eloquente]. – 1. L’arte e la tecnica di parlare o scrivere con efficacia, in modo da persuadere e commuovere gli uditori o lettori: cattedra, trattato di e.; e. sacra o religiosa, forense,...
eloquente
eloquènte agg. [dal lat. elŏquens -entis, part. pres. di elŏqui «esprimere, esporre», comp. di e-1 e loqui «parlare»]. – Che ha eloquenza, che parla con facilità, e soprattutto con efficacia e forza di persuasione: parlatore, oratore,...