Attore teatrale, cinematografico e televisivo italiano (n. Roma 1966). Nel 1992 si è diplomato all’Accademia nazionale d’ arte drammaticaSilvio D’Amico per poi debuttare in teatro un anno più tardi (in [...] Elettra). Con La bruttina stagionata (1996) ha dato inizio a una brillante carriera cinematografica: nominato ai David di Donatello per Un amore (1999), nel 2003 ha ottenuto il Nastro d’Argento per La meglio gioventù. Tra i lavori più recenti si ...
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Attrice italiana (Firenze 1927 - Roma 2003). Interprete di moderna tecnica e nervosa sensibilità, offrì le prove migliori con registi come G. Strehler (I giganti della montagna di L. Pirandello, 1966; [...] ultimi giorni dell'umanità di K. Kraus, 1990; L'uomo difficile di H. von Hofmannsthal, 1991; Il lutto si addice ad Elettra di E. O'Neill, 1997). Attenta alla drammaturgia contemporanea, fu eccellente nel Minetti di T. Bernhard (1994, per l'Accademia ...
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Attrice cinematografica greca (Chiliomódi 1926 - ivi 2022). Ballerina e attrice teatrale, attiva nel cinema fin dagli anni Cinquanta in Grecia, in Italia e negli USA in ruoli di modesto rilievo, si affermò [...] con i film del connazionale M. Kakogiànnis (᾿Ηλέκτρα, Elettra, 1962; Zorba the Greek, 1964; The Trojan women, Le Troiane, 1971; ᾿Ιϕιγένεια, Ifigenia, 1977), dando il meglio di sé nella reinterpretazione della tragedia classica. Tra gli altri film: A ...
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O thiasos
Piero Pruzzo
(Grecia 1974, 1975, La recita, colore, 235m); regia: Theo Anghelopulos; produzione: Ghiorgos Papalios; sceneggiatura: Theo Anghelopulos; fotografia: Ghiorgos Arvanitis; montaggio: [...] che ha manifestato le sue convinzioni di rivoluzionario. La guerra rende difficile la vita della compagnia. Il fratello di Elettra, Oreste, è militare, e suo padre si arruola come ausiliario. Ma è l'occupazione nazifascista a far precipitare la ...
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Attore italiano (Milano 1918 - Barcellona 2008); dall'esordio avvenuto nel 1943 con la compagnia Benassi-Carli, ha svolto intensa attività teatrale, affermandosi rapidamente soprattutto nei ruoli di antagonista [...] di Shakespeare, 1950 e 1952; Oreste di Alfieri, 1951; Ornifle di Anouilh, 1956; Maria Stuarda di Schiller, 1965; Elettra di Euripide, 1970; Antigone di Sofocle, 1973, ecc.). Significativa anche la sua attività televisiva (Il caso Mauritius, 1961 ...
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Regista cinematografico greco, noto anche col nome anglicizzato di Michael Cacoyannis (Cipro 1922 - Atene 2011). Esordì nel 1955 con Στέλλα (Stella, cortigiana del Pireo) e confermò le sue doti di robusto [...] the Greek (1966). Il suo nome è soprattutto legato alla trasposizione sullo schermo di tre tragedie greche, ᾿Ηλέκτρα (Elettra, 1962), The Troyan women (Le Troiane, 1971) e ᾿Ιϕιγένεια (Ifigenia, 1977), ispirate a una certa precisione interpretativa e ...
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Famiglia di attori italiani a cui appartengono: Giuseppe (1854-1937); Guido (Milano 1887 - Roma 1959), regista cinematografico fin dai tempi del muto (tra i suoi film: Teresa Confalonieri, 1934; Passaporto [...] attrice dal 1947 al 1954 nella compagnia del Piccolo teatro della città di Milano, poi in compagnie proprie; notevoli le sue interpretazioni in Elettra, Casa di bambola, La parigina, Come le foglie, Maria Stuarda e La Monaca di Monza di G. Testori. ...
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REDGRAVE, Michael
Francesca Petrocchi D'Auria
Regista e attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Bristol il 20 marzo 1908; dapprima insegnante, iniziò la carriera drammatica soltanto nel 1934, [...] svolgeva intensa attività cinematografica (Fenwick in E le stelle stanno a guardare, Mannon ne Il lutto s'addice ad Elettra, Crocker-Harris in The Browning version, ecc.). Tuttavia la sua importanza nel teatro inglese è affmdata alle interpretazioni ...
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Regista cinematografico ungherese (Vác 1921 - Budapest 2014), tra i più significativi esponenti del cinema magiaro. Dopo studî di etnologia e storia dell'arte, ha girato una serie di cortometraggi negli [...] kiáltas (Silenzio e grido, 1968). Tra i film successivi: Még kér a hép (Salmo rosso, 1971); Szerelmen, Elektra (Elettra, amore mio, 1974); Jézus Kristus horoszokopie (L'oroscopo di Gesù Cristo, 1988); Isten hátrafelé megy ("Dio cammina al contrario ...
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Regista danese, morto a Copenaghen il 20 marzo 1968. Tra le figure più rappresentative della storia dell'arte del film. Il suo ultimo film è Gertrud (1964), in cui, sulla scorta di un testo teatrale di [...] progetti cinematografici rimasti allo stato d'intenzione (le riduzioni di testi teatrali come Brand di Ibsen, Il lutto si addice a Elettra di O'Neill, Esther di Racine), D. faceva in tempo a redigere, prima di morire, una sceneggiatura per un film su ...
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elettrauto
elettràuto s. m. [comp. di elettro- e auto1], invar. – Officina in cui si eseguono lavori e riparazioni all’impianto elettrico di automobili, e anche il tecnico addetto a tali lavori.
elettrete
elettrète s. m. [dall’ingl. electret, der. di electro- «elettro-», sull’analogia di magnet «magnete»]. – In elettrologia, corpo isolante che, una volta polarizzato, conserva un proprio momento elettrico al cessare dell’azione del...