LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] e dell'Hoggidì overo Il mondo non peggiore ne più calamitoso del passato, il L. ottenne di passare al monastero di S. Elena a Venezia per seguire da presso le stampe, che apparvero nel 1623 per la stamperia Guerigli (l'Hoggidì ebbe ristampe nel 1627 ...
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GRIMANI CALERGI, Vettor
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Grimani (1588-1647) di Pietro e di Marina di Vettor Calergi, nacque a Venezia il 21 sett. 1610.
Dei Grimani di S. Maria Formosa il padre [...] 'abate gode di un'impunità di fatto se, di lì a qualche mese, può tentare, a Venezia, di ridurre alle proprie voglie Elena Bassanello, una brava ragazza di buona famiglia, che di lui non vuol saperne. E pur di sfuggirgli si nasconde. Costretta con la ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] "deliziosa prigionia" riceveva frequenti visite di amici e delle "belle, sciolte, e ingegnose" dame Violante Chigi Zondadari, Elena Saraceni e Maria Angela Spannocchi (Tomitano, Vita, p. 13). Scoperto questo suo rifugio, nel giugno 1755 partì per ...
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BONSI, Giovanni
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1560, da Domenico, senatore di Firenze, e da Costanza Vettori. Dopo avere studiato diritto a Padova, dove conseguì il dottorato in utroque iure, [...] fu pronunziata nella chiesa di S. Luigi dei Francesi dal padre Silvestro Pietrasanta della Compagnia di Gesù. Le sorelle Elena ed Elisabetta fecero trasportare le sue spoglie a Firenze, dove furono inumate nella chiesa di S. Michele dei teatini ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] ricordare Semele, figlia del tebano Cadmo, che gli generò Dioniso; Alcmena, madre di Eracle; Leda, madre dei Dioscuri e di Elena; Danae, che gli generò Perseo.
Zeus fu il dio panellenico per eccellenza, e fu pertanto venerato in ogni angolo della ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] conosce il cristianesimo alla vigilia della battaglia di ponte Milvio. Suo padre Costanzo è pagano. Lo è anche la madre Elena, che, secondo Eusebio, sarebbe stata poi convertita da suo figlio6. Si può pensare che tale affermazione serva solo a ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] ) del Partenone, raffigurato sulla spalla destra di Afrodite, nell'atto di porgere una corona (?) a Menelao, intento a inseguire Elena. Il significato è ovvio: è la simbolica rappresentazione del potere di E. - inviato da Afrodite - sull'animo degli ...
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FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] della chiesa parrocchiale dei Ss. Vito e Modesto di Spinea di Mestre al monastero degli olivetani dell'isola di Sant'Elena in Venezia.
Tra i suoi interventi occorre specialmente segnalare le Constitutiones cleri Veneti, da lui emanate il 10 apr. 1491 ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] allora ben poco conosciute come i Posthomerica di Quinto Smirneo e il poemetto in esametri di Colluto intitolato Rapimento di Elena e, secondo una lista dei prestiti pervenuta fino a noi, conservava un prezioso codice delle commedie di Aristofane e i ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] di una miniatura del sec. 12° che raffigura l'Incoronazione matrimoniale dell'imperatore Costantino VII e di sua moglie Elena nella Cronaca di Giovanni Skilitze (Madrid, Bibl. Nac., 5-3 n. 2, c. 125r; Vikan, 1990).Infine, elementi importanti ...
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loc. s.le f. e m. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, esperto che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti offensivi e lesivi della sensibilità e della...