Generale ateniese (444 circa -390 a. C.); stratego più volte dal 414-13 in poi, nel 405, quando la flotta ateniese fu sconfitta dagli Spartani a Egospotami, si rifugiò presso Evagora, re di Salamina di [...] Cipro. Dopo la presa di Atene avviò trattative con la corte persiana che lo pose a capo di una flotta fenicia la quale, sotto il comando del satrapo Farnabazo, sconfisse a Cnido (394) gli Spartani. C. ...
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Generale spartano (n. metà sec. 5º a. C. circa - m. 395). Comandante della flotta negli ultimi anni della guerra del Peloponneso, con le battaglie di Nozio (407) ed Egospotami (405) condusse Sparta alla [...] vietava la rielezione, fu aggregato come comandante in seconda al nuovo navarco Araco. Sorprese la squadra ateniese presso Egospotami, riuscendo a impadronirsene quasi interamente. Atene stessa, già bloccata per terra, fu assediata allora da L. per ...
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Uomo politico e generale della fine del 5º sec. a. C. Fu coinvolto con Alcibiade nel cosiddetto processo delle erme. Caduto prigioniero di Lisandro dopo la battaglia di Egospotami (405), fu risparmiato [...] - pare - per aver tradito i suoi concittadini durante quella battaglia ...
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Bronzista di Sicione, attivo tra il sec. 5º e il 4º a. C., allievo di Naucide, poi seguace della scuola argiva di Policleto. Erano opera di A. alcune statue di navarchi nel monumento eretto per la vittoria [...] di Egospotami (405 a. C.) a Delfi, sulla cui base è stata ritrovata la sua firma, e alcune figure di fanciulli vincitori nelle gare di Olimpia. ...
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1. Atleta greco celebrato da Pindaro per la sua vittoria nel pugilato ad Olimpia (464 a. C.); abbiamo notizia di molte altre sue vittorie. In Olimpia ne esisteva una statua, di cui si è conservata la base [...] con l'epigrafe relativa. 2. Nipote del precedente, navarca rodiese, alleato di Lisandro nella battaglia di Egospotami (405 a. C.) contro gli Ateniesi; sacerdote di Hàlios nel 399-398 o, più probabilmente, nel 395. ...
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Politico e scrittore ateniese (n. 460 a. C. circa - m. 403). Fu scolaro di Gorgia di Lentini e di Socrate, dal cui insegnamento però trasse solo quanto gli poteva giovare per l'azione politica, contraddistinta [...] Sembra partecipasse alla rivolta dei "Quattrocento"; alla restaurazione democratica fu esiliato e andò in Tessaglia. Tornò ad Atene dopo Egospotami (404) e fece parte del governo dei Trenta Tiranni, divenendone il capo e mostrando le sue simpatie per ...
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Nome di due scultori greci. 1. Figlio di Catillo da Crotone nel Bruzio: Pausania ricorda in Olimpia una sua statua di Apollo in legno di bosso con testa dorata, che la tecnica fa ritenere opera del periodo [...] . 2. P. di Sicione (sec. 5º a. C.), padre di Dedalo e di Naucide minore: secondo Pausania eseguì con Canaco a Delfi dieci statue di navarchi (di cui si sono trovati resti del basamento), dedicate da Sparta per la vittoria di Egospotami (405 a. C.). ...
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Politico e generale ateniese (n. prima del 450 - m. 404 a. C.), figlio di Agnone. Avverso alle forme più radicali di democrazia, collaborò alla rivoluzione oligarchica (411), fece parte del Consiglio dei [...] il salvataggio dei naufraghi, T. fu accusatore implacabile e moralmente responsabile della loro condanna. Dopo la sconfitta ateniese a Egospotami (405) si recò a Sparta a concludere la pace (404) e patrocinò la riforma costituzionale che condusse al ...
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