Scrittore, pensatore, medico (Dordrecht 1670 - Hackney 1733). Nella sua opera più famosa, The fable of bees, or private vices, publick benefits (1714) M. sostenne che gli impulsi derivanti dal naturale [...] dottrina dell'innato senso morale, si riconnette a Th. Hobbes nel riconoscere il fondamentale egoismo dell'uomo e sostiene che tale egoismo non va represso e che ogni prosperità sociale deriva dalla violenta affermazione degli interessi individuali ...
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Tolstoj, Lev Nikolaevič
Guido Carpi
L’anima della grande madre Russia
Nella sua lunga vita Lev N. Tolstoj ha scritto grandi romanzi e brevi racconti; ha denunciato le insidie dell’egoismo e ha esaltato [...] e della pena di morte; la critica del matrimonio come istituzione ipocrita; la denuncia della proprietà privata come fonte di egoismo; la necessità che tutti si guadagnino la vita col lavoro; la non violenza e la tolleranza.
Nel 1901 la Chiesa ...
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Drammaturgo (Mantova 1842 - San Benedetto Po 1899); di versatile ma disordinato ingegno, scrisse drammi, commedie, libretti d'opera; i suoi drammi (nel solo 1872 ne fece rappresentare 10) sono macchinosi, [...] affidati ad un gioco scenico abile ma artificioso. Tra i suoi numerosi lavori teatrali: Egoismo sociale (1867); Oggi! (1868); Amore nel deserto (1885), sono tipici esempî di quella ricerca del sensazionale, che il B. si propose di raggiungere. ...
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Dostoevskij, Fëdor Michajlovič
Guido Carpi
Lo scrittore che voleva risolvere l'enigma uomo
Sin dall'adolescenza Fëdor Michajlovič Dostoevskij si scontra con la realtà opprimente e brutale della Russia [...] le proprie forze, e lo scrittore finisce per aggrapparsi alla religione: la vita è una continua lotta fra l'impulso all'egoismo e un istinto alla solidarietà e all'amore che non si può spiegare razionalmente ma che è ispirato direttamente da Dio: "Il ...
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Pensatore francese (Heidelsheim 1723 - Parigi 1789), oriundo tedesco. È il rappresentante più estremista e tenace del materialismo e dello scetticismo enciclopedistico; vede nel mondo, sia oggettivo sia [...] leggi necessarie e immutabili: nella fisica, dominano le leggi della gravità, della repulsione, dell'attrazione; nella morale, quelle dell'egoismo, dell'odio e dell'amore. Membro delle Accademie di Pietroburgo e di Berlino. Delle molte sue opere, la ...
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Mistico e storico tedesco (Donauwörth 1499 - Basilea 1542 o 1543). Dapprima (1527) favorevole al luteranesimo, dal 1529 fu un isolato, per le sue idee religiose (religione interiore, Dio e Satana interni [...] in senso allegorico. F. concepì lo sviluppo della storia mosso dal rapporto, sempre rinnovato nell'intimo d'ogni uomo, fra l'egoismo e il limite (demonio) e lo spirito (Cristo); la parte storica della Bibbia come l'espressione simbolica o "tipo" del ...
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Sociologo e uomo politico polacco (Lublino 1858 - Pietrogrado 1916); visse quasi sempre all'estero, esule per motivi politici; con la sua attività pratica (fu tra i fondatori della Lega nazionale polacca) [...] stato, sul parlamentarismo, sulla psicologia sociale, fu uno dei maggiori sollecitatori della coscienza nazionale polacca. Particolare risonanza ebbe il suo Egoizm narodowy wobec etyki ("L'egoismo nazionale dal punto di vista dell'etica", 1902). ...
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Scrittore indiano (sec. 11º d. C.), al cui nome è legato il dramma Prabodhacandrodaya ("Il levarsi della conoscenza [simile a] luna") che, nella storia del teatro indiano, è l'esempio più notevole di dramma [...] allegorico. In esso viene glorificato il trionfo della verità e della fede visnuitica sopra l'errore e l'eresia, e i personaggi sono tutti personificazioni di concetti astratti (Discernimento, Errore, Rivelazione, Egoismo, Ipocrisia, ecc.). ...
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Pseudonimo dello scrittore bulgaro Georgi Zlatarev (Kovačevica, Blagoevgrad, 1886 - Sofia 1973). Esordì con liriche d'ispirazione simbolista (Videnija na krăstopăt "Visioni al crocevia", 1914; Meč i slovo [...] 'impegno civile. Aspre polemiche sollevò il romanzo Cholera ("Colera", 1935), che denunciava l'inutilità della guerra e l'egoismo delle classi dirigenti bulgare. Confinato per le sue posizioni antifasciste (1940-41), dopo la seconda guerra mondiale S ...
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Figlio di Guglielmo e di Giovanna Cirillo, nacque a Napoli il 7 dic. 1827. Iniziato lo studio del pianoforte con la madre, appena dodicenne vinse una borsa di studio del governo francese cui rinunciò per [...] napoletana e non considerandosi più francese, preferì non esporre il figlio ai pericoli derivanti dalla "corruzione, l'egoismo, l'irreligione, lo spirito rivoluzionario e presuntuoso della giovine Francia", come questi scrisse in una lettera ...
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egoismo
s. m. [der. del lat. ĕgo «io»]. – Atteggiamento di chi si preoccupa unicamente di sé stesso, del proprio benessere e della propria utilità, tendendo a escludere chiunque altro dalla partecipazione ai beni materiali o spirituali ch’egli...
homo homini lupus
〈òmo òmini ...〉 (lat. «l’uomo è lupo per l’uomo»). – Proverbio pessimistico, derivato dall’Asinaria di Plauto, II, 4, 88 (lupus est homo homini, non homo), che vuole alludere all’egoismo umano, e assunto dal filosofo T. Hobbes,...