Filosofo inglese, nato a Londra il 15 luglio 1631 e ivi morto il 9 ottobre 1718. Vescovo di Peterborough, combatté nella sua opera filosofica (De legibus naturae, Londra 1672; più volte ristampata e tradotta) [...] le dottrine del Hobbes, stimandole esiziali per la morale e per la religione. All'"egoismo" hobbesiano egli sostituiva la "benevolenza", ponendola a base dell'azione morale, supremo termine della quale era sempre il maggior bene possibile dell' ...
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Mistico e storico tedesco (Donauwörth 1499 - Basilea 1542 o 1543). Dapprima (1527) favorevole al luteranesimo, dal 1529 fu un isolato, per le sue idee religiose (religione interiore, Dio e Satana interni [...] in senso allegorico. F. concepì lo sviluppo della storia mosso dal rapporto, sempre rinnovato nell'intimo d'ogni uomo, fra l'egoismo e il limite (demonio) e lo spirito (Cristo); la parte storica della Bibbia come l'espressione simbolica o "tipo" del ...
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Sociologo e uomo politico polacco (Lublino 1858 - Pietrogrado 1916); visse quasi sempre all'estero, esule per motivi politici; con la sua attività pratica (fu tra i fondatori della Lega nazionale polacca) [...] stato, sul parlamentarismo, sulla psicologia sociale, fu uno dei maggiori sollecitatori della coscienza nazionale polacca. Particolare risonanza ebbe il suo Egoizm narodowy wobec etyki ("L'egoismo nazionale dal punto di vista dell'etica", 1902). ...
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La morte di Ivan Il′ič (Smert′ Ivana Il′iča) Racconto (1886) dello scrittore russo L.N. Tolstoj (1828-1910), dal nome del protagonista. Vi è raffigurata la malattia di un giudice che solo all'appressarsi [...] della morte comprende che tutta la sua vita pubblica e privata è stata una menzogna. Da questo incubo lo liberano gli ultimi momenti in cui il suo egoismo si sublima in amore per il prossimo. ...
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Scrittore indiano (sec. 11º d. C.), al cui nome è legato il dramma Prabodhacandrodaya ("Il levarsi della conoscenza [simile a] luna") che, nella storia del teatro indiano, è l'esempio più notevole di dramma [...] allegorico. In esso viene glorificato il trionfo della verità e della fede visnuitica sopra l'errore e l'eresia, e i personaggi sono tutti personificazioni di concetti astratti (Discernimento, Errore, Rivelazione, Egoismo, Ipocrisia, ecc.). ...
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Pseudonimo dello scrittore bulgaro Georgi Zlatarev (Kovačevica, Blagoevgrad, 1886 - Sofia 1973). Esordì con liriche d'ispirazione simbolista (Videnija na krăstopăt "Visioni al crocevia", 1914; Meč i slovo [...] 'impegno civile. Aspre polemiche sollevò il romanzo Cholera ("Colera", 1935), che denunciava l'inutilità della guerra e l'egoismo delle classi dirigenti bulgare. Confinato per le sue posizioni antifasciste (1940-41), dopo la seconda guerra mondiale S ...
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La riduzione fenomenologica e la questione dell’amore
Jean-Luc Marion
Dall’esperienza alla coscienza dell’esperienza
In ogni indagine filosofica il punto decisivo è l’inizio: infatti una volta che ci [...] , come se egli non dovesse nient’altro a sé stesso, come se potesse, infine non dovere niente a nessun altrove.
L’egoismo della riduzione erotica ha, invece, il coraggio di non sminuire il terrore che minaccia ogni ego non appena affronta il dubbio ...
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ZORZI, Guglielmo
Siro Amedeo CHIMENZ
Commediografo, nato a Bologna il 1° febbraio 1879. Ha portato sulla scena delicati motivi psicologici in contrasto tra loro, sviluppandoli in toni minori: da una [...] solito una donna, e attuantesi in una vita di dedizione e di sacrifizio dissimulati e perciò mal compresi; dall'altra, un egoismo, che non è malvagità, che ignora, anzi, sé stesso, mentre trascura, per i proprî diritti di vita, i diritti degli altri ...
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REUTER, Gabriele
Scrittrice tedesca, nata nel 1859 ad Alessandria d'Egitto, vivente.
Col suo primo romanzo Aus guter Familie (1895) incontrò grande favore in un'età in cui era diventato attuale il problema [...] la tragedia della personalità femminile invano anelante ad affermarsi in un mondo dominato dalle convenzionì e dall'egoismo degli uomini Anche nel romanzo della R. abbiamo, attraverso la vicenda romanzesca che descrive dolori, disinganni, traviamenti ...
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Figlio di Guglielmo e di Giovanna Cirillo, nacque a Napoli il 7 dic. 1827. Iniziato lo studio del pianoforte con la madre, appena dodicenne vinse una borsa di studio del governo francese cui rinunciò per [...] napoletana e non considerandosi più francese, preferì non esporre il figlio ai pericoli derivanti dalla "corruzione, l'egoismo, l'irreligione, lo spirito rivoluzionario e presuntuoso della giovine Francia", come questi scrisse in una lettera ...
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egoismo
s. m. [der. del lat. ĕgo «io»]. – Atteggiamento di chi si preoccupa unicamente di sé stesso, del proprio benessere e della propria utilità, tendendo a escludere chiunque altro dalla partecipazione ai beni materiali o spirituali ch’egli...
homo homini lupus
〈òmo òmini ...〉 (lat. «l’uomo è lupo per l’uomo»). – Proverbio pessimistico, derivato dall’Asinaria di Plauto, II, 4, 88 (lupus est homo homini, non homo), che vuole alludere all’egoismo umano, e assunto dal filosofo T. Hobbes,...