Nome di tre faraoni della XXVI dinastia (663-525 a. C.). 1. P. I (663-609 a. C.) è il fondatore della casata: figlio di Necao principe di Sais e vassallo degli Assiri, riuscì a imporsi sui colleghi egiziani [...] di Ammone", cui era affidata l'amministrazione del principato di Tebe. Con P. I si ha un rinnovarsi della tradizione egiziana più antica in un esperimento classicheggiante, e insieme una presa di contatto con il mondo greco, che attraverso mercanti e ...
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Egittologo (Londra 1813 - ivi 1885); direttore (1861) delle collezioni orientali, medievali, etnografiche del British Museum. Fondò (1870) la Society of biblical archaeology. Orientalista, si dedicò soprattutto [...] all'egittologia pubblicando varî papiri delle collezioni di Londra, traduzioni di testi assiri ed egiziani, un'introduzione allo studio dei geroglifici, dando impulso alla lettura dell'ieratico. Fece anche il catalogo dei vasi greci ed etruschi del ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] Lhote-L. Vandier, Les chefs d'øuvre de la peinture égyptienne, Parigi 1954, tav. ii. (Per ulteriori esempî di l. egiziani vedi le opere citate). Rilievo assiro con il banchetto di Assurbanipal: H. Frankfort, Art a. Archit. Anc. Orient, Harmondsworth ...
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NOVUS ANNUS
Red.
Personificazione dell'anno nuovo. La celebrazione dell'anno nuovo non ebbe la stessa importanza presso tutti i popoli antichi, né in generale, suscitò mai tanto entusiasmo quanto nella [...] astrologizzante tarda età imperiale.
Per gli Egiziani il nuovo anno incomincia con il tramonto di Sirio (Sothis), all'inizio della piena del Nilo. Dal Medio Regno, circa il 2000 a. C., la data del principio dell'anno cadeva nel giorno corrispondente ...
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FARINA, Giulio
Sergio Bosticco
Nato a Frascati presso Roma il 31 maggio 1889 da Gioacchino e da Maria Formilli, manifestò precocemente interesse per l'Egitto faraonico quando era ancora studente al [...] l'opera di G. Maspero, L'arte in Egitto (Bergamo 1913; ristampa 1929).
Nel 1914 venne nominato ispettore della sezione egiziana del Museo archeologico di Firenze, ove rimase con tale carica fino al 1928.
Fu il periodo della maggiore e più articolata ...
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HAZOR (ebraico Ḥāṣōr)
Giovanni GARBINI
Città nella Palestina settentrionale, 14 km a nord del Lago di Tiberiade. Fondata poco prima della metà del 3° millennio a. C., come hanno rivelato gli scavi, H. [...] è menzionata nei "testi di esecrazione" egiziani (19° sec. a. C.) come nemica dell'Egitto; un secolo più tardi è l'unica città palestinese presente nella corrispondenza di Mari. È questo il momento del massimo fiorire della città; più tardi essa ...
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Città della Siria settentrionale, fra Antiochia e Gerapoli sul Chalos, è l'attuale Aleppo (Ḥalab) sul Quwayq. Esisteva come città già nel secondo millennio a. C., come attestano varî monumenti egiziani [...] e hittiti. Insieme con la vicina Carchemish sull'Eufrate subì profondamente l'azione della civiltà siro-hittita. In quel tempo il suo nome era Tunip. In alcune iscrizioni babilonesi ricorre il nome di ...
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KHARTUM (arabo el-Kharṭüm; A. T., 115)
Giuseppe Stefanini
Capitale del Sudan Anglo-Egiziano, posta sulla sponda sinistra del Nilo Azzurro, non lungi dalla sua confluenza col Nilo Bianco, a 2160 km. dal [...] .
È famoso l'assedio che nel 1884 vi sostenne il generale Gordon, inviato per lo sgombero della città da parte degli Egiziani, contro le orde del Mahdī (v.) sudanese. Dopo eroica resistenza, Khartum cadde il 26 gennaio 1885, e Gordon fu ucciso, poco ...
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Misura di capacità dell'Egitto e del Sūdān anglo-egiziano, adoperata esclusivamente per gli aridi, giacché i liquidi si misurano e si vendono a peso. Equivale ora a 198 litri; corrisponde nel nome alla [...] (pr. dial. kēlah) = 24 rub‛ = 48 malwah = 96 qadaḥ = 1536 kharrūbah = 3072 qīrāṭ. Tuttavia si deve osservare che gli Egiziani consideravano che l'aumento d'altezza nello strato dei grani produce un aumento di pressione, onde, dati due recipienti di ...
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῾ANAT
S. Donadoni*
ANAT Divinità femminile fenicia, per il suo carattere naturalistico e guerriero difficilmente distinguibile da Asherat e Astarte. ῾A. compare in un poema mitologico trovato a Ugarit, [...] forme ridotte di Astarte e ῾A.), chiamata dai Greci Dea Siria (v. figura a p. 345).
῾A. è raffigurata in numerosi rilievi egiziani, fra i quali è notevole per la sua bellezza un esemplare conservato al British Museum; in esso la dea è vista di fronte ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
criocefalo
criocèfalo agg. [dal gr. κριοκέϕαλος, comp. di κριός «ariete» e κεϕαλή «testa»], letter. – Che ha testa d’ariete: divinità criocefala (per es., gli dei egiziani Àrsafe e Khnum).