Pietro Grilli di Cortona
Con la fine del Novecento crolla definitivamente l’idea che la democrazia sia un tipo di regime politico possibile e praticabile solo nell’area degli stati occidentali, ossia [...] caso del Libano dall’indipendenza all’inizio della guerra civile nel 1974, il panorama è desolante. Le vicende di Tunisia ed Egitto dopo la caduta di Ben ‘Al¯ı e Mub¯arak sono ancora da determinare nel momento in cui vengono scritte queste note ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Miqat, qibla, gnomonica
Ahmad Dallal
Mīqāt, qibla, gnomonica
Si può affermare che il contributo più originale dell'astronomia araba [...] XIII e nel XIV sec. il computo del tempo si diffuse come attività ufficialmente riconosciuta in tutta la Siria e l'Egitto dei Mamelucchi, e questa pratica continuò nel periodo ottomano fino al XIX secolo. Essa però è precedente all'istituzione della ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065)
Domenico RUOCCO
Wolfango GIUSTI
Tomaso NAPOLITANO
Gennaro CARFORA
Filippo COARELLI
Antonio DEL GUERCIO
Variazioni politico-amministrative. [...] in alto mare. I drammatici avvenimenti d'Ungheria si erano, per di più, intrecciati con non meno drammatici avvenimenti in Egitto (v. in questa App.). In seguito alla nazionalizzazione del canale di Suez da parte del governo egiziano e in connessione ...
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Tra il 2009 e il 2010 l’Eni ha cercato di entrare nel mercato dello sfruttamento dei giacimenti petroliferi ugandesi. La compagnia petrolifera italiana, infatti, ha cercato di comprare il 50% dei blocchi [...] membri del governo ugandese all’Eni, infatti, sembrerebbe esser stata dettata dal fatto che l’acquisto della quota Heritage avrebbe dato alla Libia e all’Eni il totale controllo delle politiche energetiche lungo il fiume Nilo, dall’Uganda all’Egitto. ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] Libano. L’emigrazione è infatti il tema ricorrente, che riflette l’esperienza personale di letterati e poeti emigrati in Egitto e in America. Rappresentativi del filone egiziano sono G. Zaydān, prolifico scrittore di romanzi storici, e K. Muṭrān. Tra ...
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(gr. Μαρμαρική) Regione costiera dell’Africa settentrionale, trae nome dall’antico popolo dei Marmaridi. Situata a E della Cirenaica, in territorio parte libico e parte egiziano, non ha confini ben definiti; [...] di Augusto, Publio Sulpicio Quirino vi combatté contro i Marmaridi. Nel 2° sec. d.C. era un distretto (nomo) dell’Egitto. Dopo Diocleziano fece parte della provincia detta Libia (cosiddetta Libia inferior). Per le vicende successive ➔ Cirenaica. ...
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Uno degli assi più stabili nel fluido gioco di alleanze che interessa gli attori del Medio Oriente è quello costituito dalla relazione bilaterale tra Siria e Iran. Le buone relazioni tra questi due paesi [...] Iran vi sarebbe inoltre l’interesse comune a equilibrare l’influenza delle monarchie del Golfo e dell’asse arabo-sunnita costituito da Egitto, Giordania e Arabia Saudita, oltre che a contrastare lo Stato di Israele. La retorica di Damasco è però meno ...
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Città dell’Eritrea (23.100 ab. nel 2002), sul Mar Rosso, di fronte al gruppo delle Isole Dahlak, dalle quali la separa il Canale di Massaua. È situata all’estremità della Baia di Archico e sorge sulle [...] , e nel 1872 dagli Egiziani. Scoppiata la rivolta madista, in seguito a lunghi negoziati fra l’Italia, la Gran Bretagna e l’Egitto, l’Italia sbarcò truppe a M. nel 1885, e vi proclamò la sua sovranità, mentre il presidio egiziano veniva ritirato ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] dal Caucaso all’Oceano Indiano, dal Mediterraneo all’Asia centrale. Il figlio di Ciro, Cambise, intraprese la conquista dell’Egitto (525), ma morì nel 522, mentre faceva ritorno in Persia. Dai drammatici e oscuri eventi che seguirono (usurpazione del ...
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(arabo Dimishq o Dimashq) Città capitale della Siria (2.319.545 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata a 688 m s.l.m. al piede orientale dell’Antilibano, sul fiume Barada, [...] califfale, passò di mano in mano tra varie dinastie musulmane finché nel 1174 andò sotto il dominio del sultano ayyubita d’Egitto, Saladino. Agli Ayyubiti, che rimasero a D. fino alla fine del 13 sec., successero i sultani Mamelucchi (13°-16° sec ...
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Egitto
– Nome della regione storica e stato dell’Africa settentr., che nell’uso fam. è frequente nella locuz. d’Egitto, con cui si disapprova o si nega un’affermazione, una scusa, una richiesta altrui, ripetendone la parola o la frase: ma...
egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...