TRIGONA, Vespasiano Maria
Paolo Broggio
– Nacque il 20 febbraio 1692 a Egira, in provincia di Enna, da una nobile e antica famiglia dell’aristocrazia feudale di Piazza Armerina, che ebbe un ruolo importante [...] anche nella vita ecclesiastica siciliana, potendo annoverare tra i suoi membri un numero cospicuo di religiosi.
Venne ammesso nella Compagnia di Gesù a Palermo all’età di ventuno anni, il 3 dicembre 1713, ...
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Nome di varî personaggi dell'antica Grecia, tra cui: 1. A. di Egira: esercitò grande influenza nella Lega achea, di cui fu più volte stratego, proprio negli anni risolutivi (fra il 187 e 168 a. C.) in [...] cui la Lega dovette scegliere tra la Macedonia e Roma. Appartenne alla fazione filoromana e fece approvare dalla Lega misure favorevoli a Roma; soprattutto nel 169 a. C., quando il re Perseo aveva minacciato ...
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ĪLKHĀN
Francesco Gabrieli
. Dinastia mongola che regnò nei secoli VII-VIII dell'ègira (XIII-XIV d. C.) sulla Persia e la Mesopotamia, abbracciando anche parte dell'Asia Minore e delle regioni caucasiche. [...] Fu fondata da Hūlāgū, nipote di Genghāz Khān, che, abbattuto nel 1258 l'ultimo vestigio del califfato ‛abbāside di Baghdād, stabilì incontrastato il suo dominio dall'Osso all'Oceano Indiano e dall'Indo ...
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NAṢR ibn Sayyār
Francesco Gabrieli
Capitano arabo del sec. I-II dell'ègira (sec. VII-VIII d. C.), della tribù dei Kinānah. Passò quasi tutta la lunga vita nelle guerre che gli Arabi conducevano sulla [...] frontiera orientale dell'impero, nel Khorāsān e nella Transoxiana, e si distinse talmente per lealtà e valore che nel 120 eg. (738 d. C.), quando del resto era già vecchio, il califfo Hishām lo nominò ...
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ZINDĪQ
Francesco Gabrieli
. Con questo vocabolo i musulmani fino dal sec. II dell'ègira (sec. VIII-IX d. C.) indicarono l'"eretico", dapprima applicandolo in un senso più specifico ai seguaci delle [...] dottrine manichee, con cui l'Islām condusse una vivace lotta polemica e persecutoria nel sec. II e III dell'ègira, ma estendendo anche il termine a chiunque seguisse un atteggiamento teorico o pratico di materialismo, ateismo e simili. "Zindīq" ...
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Avicenna (ibn Sīnā)
Carlo Giacon
Medico e filosofo persiano nato nel 980 (370 egira) presso Buchara, morto ad Hamadān nel 1037 (428 egira). Scrisse alcune opere in persiano e altre, le principali, in [...] arabo.
Celebre il suo al Qānūn fi l-tibb (Canone di medicina); di filosofia, le opere più importanti sono: Kitāb al-Sīfā' (Libro della Guarigione [Dell'Anima]), e una raccolta di estratti della medesima: ...
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Ī. Dinastia turcomanna, che regnò a partire dall'874 ègira (1469 d. C.) su parte della Persia occidentale (Ādharbaigiān) e della Mesopotamia, soppiantando i vicini e rivali Qara Qoyūnlī (780-874/1378-1469). [...] La principale figura degli Āq Qoyūnlī è Uzūn Hasan (871-883/1466-1478), alleato di Venezia. Egli fondò un vero stato nella parte occidentale della Persia, ma la sua opera non gli sopravvisse nelle mani ...
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ṬĀRIQ ibn Ziyād
F. G.
Capitano musulmano di origine berbera, che nel 92 ègira (711 d. C.), per ordine di Mūsà ibn Nuṣayr, passò con un piccolo esercito di 7000 uomini dall'Africa nella Spagna visigotica, [...] di cui iniziò la conquista all'Islām. Concentrate le sue truppe presso il promontorio che da lui doveva prendere il nome arabo di Giabal Ṭāriq ("monte di Ṭāriq", Gibilterra) egli si scontrò con l'esercito ...
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ḤAMDĀNIDI
Francesco Gabrieli
. Dinastia musulmana con tendenze sciite, che nel sec. IV dell'ègira (X d. C.) ebbe un breve ma brillante dominio in Mesopotamia e in Siria. Nel 292 èg. (904 d. C.), un [...] Abū'l-Ḥaigiā' figlio di Ḥamdān, della tribù araba dei Banū Taghlib, fu dal califfo ‛abbāside al-Muktafī nominato governatore di Mossul e del territorio relativo. Un suo figlio, al-Ḥasan, col titolo onorifico ...
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KHĀLID al-QASRĪ
Francesco Gabrieli
. Uomo politico arabo dell'epoca omayyade (sec. II ègira-VIII d. C.), governatore del Ḥiǵiāz sotto il califfo al-Walīd I, e del ‛Irāq dal 105 al 120 eg., 724-738 d. [...] C., sotto il califfo Hishām. La tradizione storica musulmana seriore gli è nel complesso sfavorevole per la sua devozione ai califfi di Damasco, e una certa tepidezza e tolleranza religiosa esplicata durante ...
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egira
ègira (meno corretto egìra) s. f. [dall’arabo hiǵra «emigrazione, secessione»]. – L’abbandono della Mecca da parte di Maometto e il suo trasferimento a Medina, nel settembre dell’anno 622 d. C., avvenimento decisivo per le origini dell’Islam,...
vali
valì s. m. [dal fr. vali, che è dal turco vali, a sua volta dall’arabo wālī «governatore»]. – Nome (wālī) con cui erano indicati, fin dal 1° secolo dell’egira, i governatori delle province nello stato musulmano, conservato ancora oggi...