GIAVA (A. T., 95-96)
Johannes J. HANRATH
Giuseppe COLOSI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Nicolaas J. KROM
Renward BRANDSTETTER
Adriano H. LUIJDJENS
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L'isola più importante delle Indie Olandesi [...] una forma di danza di grande arte che è riservata solo a giovani donne nobili allevate esclusivamente a questo scopo e a efebi di sangue reale. La danza chiamata bedaja può essere danzata pure da ragazzi, mentre la danza serimpi è stretta prerogativa ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] , che poteva contenere fino a 11.000 spettatori, non si tenevano soltanto spettacoli, ma anche i saggi ginnici degli efebi, danze, gare ed eventi musicali; vi terminavano anche le processioni delle feste religiose e civili, come quella che celebrava ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] da Silvio Cosini e, per i partiti decorativi, da Perin del Vaga (Falciani, p. 59). Ma in particolare le figure di efebi rannicchiati rimandano, con corrispondenza speculare, a quel Cristo morto, ora a Boston (Museum of fine arts), che G. dipinse a ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Atene
Demetrio U. Schilardi
Atene
Capitale dell’Attica (gr. Ἀθῆναι; lat. Athenae), prende il nome da Atena, protettrice della città. Al centro della pianura [...] fase fu introdotto un nuovo tipo di ginnasio: i nuovi ginnasi vennero costruiti all’interno della città per l’allenamento degli efebi e per scopi educativi. Il ginnasio Diogeneion (fine del III sec. a.C.), a est dell’Agorà romana, prendeva il nome ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] nell'Attica più tarda si ripercuote nelle vignette a rilievo delle stele che riferiscono i nomi e le gesta dei giovani (efebi) educati ai servizî militari.
La forma primitiva dei rilievi sepolcrali è la stele o pilastro, alta e snella, coronata da ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] e menade, i riccioli della barba dell'uno e le ciocche sulle guance dell'altra; nel resto inedito di altorilievo i due efebi stanti, uno dei quali con bastone; nello stesso ben noto acroterio con i duellanti i lembi in vista dei chitonischi; nell ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] vasi, uniti fra loro da una comunanza di formula artistica, servono anche le scritte laudatorie in onore di questo o di quell'efebo di nobile famiglia o di vita splendida, le scritte in cui accanto al nome è l'epiteto "bello" (kalós), nel senso del ...
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efebe
efèbe s. f. [lat. scient. Ephebe, der. del gr. ἐϕηβία «pubertà», perché il tallo è formato da filamenti neri che simulano dei peli]. – In botanica, genere di licheni sassicoli, con tallo nano, filiforme; comprende poche specie, di cui...
efebia
efebìa s. f. [dal gr. ἐϕηβεία o ἐϕηβία, der. di ἔϕηβος «efebo»]. – Istituzione dell’antica Atene (ma attestata anche in altre città greche), in base alla quale i giovani liberi, all’età di 18 anni, venivano iscritti nelle liste di leva,...