BRANCADORO, Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 28 ag. 1755 dal conte Giuseppe e da Giulia Massi, in una delle più antiche famiglie patrizie del luogo, fu avviato alla carriera sacerdotale. Laureatosi [...] degli Erranti e quindi bibliotecario dell'arcivescovo.
Pubblicò in questo periodo una serie di dissertazioni (Dissertazione sull'educazione de' giovani, Fermo 1782; L'uomo senza religione, Fermo 1783; Dissertazione sopra il digiuno quaresimale, Fermo ...
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BOSELLI, Luigi
Paola Piras Tamagnini
Nato a Genova il 16 sett. 1798 da Giovanni Matteo e da Teresa Pinza, entrò il 1º sett. 1813 come istitutore nell'Istituto dei sordomuti di Genova, diretto da O. [...] . 93 s., 512; R. Drago, Cenni sul R. Istituto de' sordomuti..., Genova 1867, passim; G. Ferreri, Il sordomuto e la sua educazione, III, Siena 1869, pp. 271, 285; S. Monaci, Storia del R. Istituto nazionale pei sordomuti in Genova, Genova 1901 pp. 89 ...
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ALESSANDRO da Ales
Alberto Monticone
Diplomatico cappuccino del sec. XVII; conterraneo del p. Giacinto da Casale, essendo nato ad Alice nel Monferrato, lo seguì nel 1621 in Germania con alcuni altri [...] da parte di Roma l'invio di un rappresentante segreto al quale essi fossero soggetti; si disinteressò invece della questione dell'educazione cattolica dei figli del Palatino, intento solo a raggiungere un accordo utile con la S. Sede. Di ritorno dall ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] il Vicino Oriente. Il padre si era ritrasferito da Ancona a Firenze nel 1561 per morire prematuramente nel 1571; l'educazione dei figli rimase affidata alla madre sotto la tutela del cognato Francesco Barberini, primo laureato e primo sacerdote, poi ...
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CANTELMO, Giacomo
Vittor Ivo Comparato
Nato a Napoli il 13 giugno 1640 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano, il C. divenne una delle figure di maggior spicco tra gli arcivescovi di Napoli [...] e i primi anni di carriera bisogna accontentarsi di ciò che ne scrivono i biografi e cronachisti della diocesi napoletana: l'educazione privata in casa, come era costume, quindi il trasferimento nei collegi di Roma e di Bologna a perfezionare un ...
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EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] lunga malattia in seguito alla quale mori precocemente (cfr. Scarabelli, pp. II ss., 23).
L'E. ricevette in casa un'educazione religiosa (gli fu padrino il cardinale A. Corsini) che completò nel seminario di Faenza, ove, maestri F. Contoli e A. Bucci ...
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. Storia della Chiesa (X, p. 19; App. II, 1, p. 569; III, 1, p. 359). - Durante il periodo 1960-1976, a differenza del decennio precedente, la C. e la cattolicità tutta assistono al succedersi di due grandi [...] secolari, per l'evangelizzazione dei popoli o De propaganda fide, per le cause dei santi, per l'educazione cattolica. Ai diversi dicasteri fanno capo alcune Commissioni, Consigli e Comitati tra i quali citiamo: Commissione teologica internazionale ...
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DACRE, Giovanni (Ioannes Utinensis, fra' Zanetto, Zanettino da Udine, Giovanni d'Acri)
Ambrogio Maria Piazzoni
Figlio di Giovanni, nacque a Udine probabilmente nel 1416.
Il diminutivo "Zanetto", con [...] tre anni venne affidato dai genitori ai frati minori del convento di S. Francesco in Udine, affinché lì si provvedesse alla sua educazione. Dopo i normali corsi di studi elementari e, nella giovinezza, di lettere e di filosofia, il D. si dedicò allo ...
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Teologo cattolico (castello di Canstein, Vestfalia, 1764 - Colonia 1835); prete (1799) decano della cattedrale di Münster, accettò l'interferenza prussiana nella sede vescovile degli Asburgo. Dopo il passaggio [...] segreta col governo prussiano, all'insaputa del papa, con la quale si consideravano validi per la Chiesa cattolica i matrimonî misti fra due persone di confessione religiosa differente, anche senza l'impegno all'educazione cattolica dei figli. ...
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COLONNA, Giovanni
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque da Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e da Gaucerande de l'Isle-Jourdain e fu forse il secondo dei loro sette figli. È attestato [...] fratelli o di sua madre, potrebbe indurre a credere che egli si trovasse presso il padre a motivo della sua formazione ed educazione politica e non fosse quindi più giovanissimo. Per il periodo che va dal 1290 al 1327 non si hanno notizie. Da una ...
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educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità,...