BONI, Giovanni
Michele Luzzati
Nacque a Roma nel 1565 da Andrea, mercante fiorentino, e da Caterina Acciaiuoli. Rimasto orfano di padre in tenera età, visse nell'ambiente della nazione fiorentina in [...] in suo favore, non v'è dubbio che la carriera che intraprendeva, e che rapidamente percorse, era frutto dell'educazione e delle consuetudini cortigiane acquisite alla scuola della corte romana dal giovane discendente d'una media casata mercantile, d ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Anna, detta, dal feudo paterno, Mademoiselle d'Atrie
Elena Fasano Guarini
Figlia di Giovan Francesco, fu allevata in Francia alla corte di Caterina de' Medici, che l'ebbe particolarmente [...] di lei. Il Brantôme dice che, rimasta vedova ancor giovane, non si risposò, preferendo dedicarsi a pratiche devote e all'educazione dei figli, Angelica, che doveva sposare il conte d'Angiure, e Scipione, che portò il cognome di Acquaviva.
Non si ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] i suoi vari malanni si cronicizzavano. Sul piano politico la guerra segnava la fine di quell'esperimento di chiarificazione e di educazione politica che per lui era l'aspetto più interessante e valido dell'Unità.
Il conflitto, inoltre, riportava il F ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] politica ecclesiastica (La religione dello Stato, ibid., XXXIII [1923], pp. 248-250), l'altro contro la riforma Gentile (L'educazione della classe lavoratrice e la riforma Gentile, ibid., pp. 300-302). L'anno seguente, con lo pseudonimo di Prometeo ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] , quella, sia pure con più modestia di stile, di una fanciulla che, portata sulla via dell'errore per mancanza di educazione e per le incomprensioni della società, giunge alla espiazione e alla morte. Massimo, datato al 1842, è un romanzo breve ...
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COSTA, Luigi Maria Pantaleone (Leone), marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Primogenito dei sei figli del marchese Vittorio Enrico Maurizio Giuseppe e di Elisabetta de Quinson, nacque [...] di Champigny, nell'Indre-et-Loire. Divenuto capo del casato alla morte del padre nel 1836, il C. si dedicò all'educazione dei figli, pur votandosi agli interessi della Savoia.
Membro del Consiglio del debito pubblico, insieme a Camillo di Cavour fu ...
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FARNESE, Giulia
Roberto Zapperi
La data di nascita non è nota, ma dovette cadere verso il 1475, visto che nel 1489 era dichiarata in un atto pubblico pubere e in grado di contrarre matrimonio.
Il padre [...] alle fortune del piviale, piuttosto che a quelle delle armi, tradizionali nella famiglia. Il giovane Alessandro ebbe dunque educazione umanistica di prim'ordine. Per lui fu acquistato nel 1483 un posto di scrittore apostofico, ma la strada della ...
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PERANDA, Giovan Francesco
Simone Testa
PERANDA, Giovan Francesco. – Nacque intorno al 1529 a Ponte di Valtellina. Nulla sappiamo della famiglia tranne che ebbe un cugino, Giovanni Battista Peranda, [...] . Si trattò di un riordino importante, del quale Peranda fu il principale artefice.
Peranda si occupò anche dell’educazione dei nipoti di Niccolò, Enrico e Camillo. Inviava loro lettere con dettagliate informazioni su quanto accadeva a Cisterna e ...
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IPPOLITO da Pergine
Rotraud Becker
Nacque il 30 sett. 1643 dalla famiglia Ippoliti (Hippoliti), residente dal 1527 a Pergine in Valsugana, nel vescovato-principato di Trento, e ascritta alla nobiltà [...] e nella circostanza si rivelò buon conoscitore di uomini. Per l'erede al trono, che entrava nell'età in cui la sua educazione non poteva essere più affidata a delle donne, dovevano essere designati un maggiordomo, un precettore e un confessore. I. si ...
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ARESE LUCINI, Francesco
Nicola Carranza
Nato a Milano il 12 ag. 1805 dal conte Mirco, deputato lombardo ai Comizi di Lione del 18021 e da Antonietta dei marchesi Fagnani, amata dal Foscolo che la cantò [...] G. Torti, T. Grossi e A. Mauri, (al quale, poi, esule anchegh a Torino dopo l'insurrezione lombarda, affiderà l'educazione dei figli), ritrovò i vecchi amici d'Adda, L. Porro e C. Giufiffi, e partecipò al movimento politico-culturale che precedette e ...
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educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità,...