BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] in nome del "naturale". Ma proprio le sue opere, oltre che l'ambiente in cui visse, dimostrano che egli ebbe una educazione letteraria assai fine, anche se non vasta e profonda. Tra i nostri scrittori ebbe larga e diretta conoscenza del Petrarca - si ...
Leggi Tutto
BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] già composti nel 1583, e soprattutto ottiene la protezione di Ferrante Carafa che forse affida alle sue cure l'educazione del giovane Marcantonio al quale Camillo Pellegrino donò il manoscritto del Carafa dettato nel 1584. Fu ospite per breve tempo ...
Leggi Tutto
DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] e Antonio.
Il D. sembrava avviato ad una brillante carriera curiale quando nel 1453 venne accolto a corte per esservi educato da maestri spagnoli: per gli studi di grammatica Melchiorre Miralles e per quelli di logica e filosofia il teologo Ferrante ...
Leggi Tutto
FILIPPO da Novara (Navarra)
Margherita Spampinato Beretta
Nacque verso il 1190 nell'Italia settentrionale, forse a Novara, come indica il suo nome. Nei suoi Mémoires si qualifica espressamente come "Lombart", [...] stessa e nel contempo la sua casata, e deve essere giustamente vituperata e punita per questo fatto. Allo stesso modo l'educazione delle ragazze e poi la sorveglianza sulle donne sposate prescritte da F., tendono a "chastoier" e a reprimere la loro ...
Leggi Tutto
CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] venne assunto quale maestro d'italiano e di buone creanze da sir Roger North, che gli affidò il compito di rifinire l'educazione del suo primogenito John, allora poco più che ventenne. Col suo pupillo il C. partì nell'estate del 1575 alla volta dell ...
Leggi Tutto
BANDIERA, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Siena nel 1699 da Giulio Girolamo, medico, e da Maria Vittoria Grilli: fratello minore di Francesco, sacerdote e giureconsulto, e di Giovanni Niccolò, accademico [...] insegnato esclusivamente sui testi, e più generalmente, della lettura dei classici come unico fondamento della prima educazione.
Contemporaneamente a queste versioni offriva modelli di stile secondo un gusto precocemente arcaizzante (nel Decameron di ...
Leggi Tutto
PARISIO, Cataldo
Giuseppe Marcocci
– Nacque in Sicilia, forse a Sciacca, nel 1455, ma le circostanze dei suoi natali e dei suoi primi anni di vita restano poco chiare. Allievo dell’umanista bizantino [...] del greco). Perciò, è consuetudine indicare in Parisio l’introduttore dell’umanesimo nel regno. Nel 1487 fu incaricato dell’educazione latina di Giorgio, duca di Aveiro, figlio illegittimo di Giovanni II, ricevendo una pensione annua di 30.000 ...
Leggi Tutto
DAL POZZO, Modesta
Magda Vigilante
Nacque a Venezia il 15 giugno 1555 da Gerolamo e Maria Dal Moro. Rimasta orfana di entrambi i genitori all'età di un anno, trascorse un'infanzia contesa fra parenti [...] A queste doti si aggiunse anche una notevole vocazione alla poesia e allo studio da parte della D., la quale fu educata, nella casa dei nonni, con una sorellastra della madre (la nonna materna essendo vedova risposata) e imitò questa giovane zia nel ...
Leggi Tutto
COGNATI, Imperia
Franca Petrucci
Nacque non in Ferrara, come pure si ritenne, ma a Roma, in via Alessandrina, presso la chiesa di S. Maria in Traspontina, nel rione Borgo, il 3 ag. 1486 e non cinque [...] dopo la nascita della figlia che la C. divenne una cortigiana. Sicuramente affascinante, fornita di un certo grado di educazione letteraria e di maniere compite, ad ogni modo intelligente e facile all'apprendere, divenne in breve una delle prime ...
Leggi Tutto
BISSO (Bissi), Giovanni Battista
Riccardo Scrivano
Nacque a Palermo il 5 febbr. 1712. Entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù il 4 apr. 1729 e fece la solenne professione dei voti il 15 ag. 1746. [...] nella sezione intitolata alla tragedia, che riflette esigenze e aspirazioni assai diffuse nel quadro dell'educazione letteraria gesuitica, che il teatro assumeva come possibile fruttuoso strumento di edificazione.
Sulla base delle discussioni ...
Leggi Tutto
educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità,...