Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] fondo, dopo aver rivendicata una miglior condizione economica delle plebi contadine, la precedenza della soluzione economica su quella astrattamente educatrice («Mal si insegna l'abbici ad uno che ha fame; mal si presenta l'eguaglianza dei diritti a ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] , dalle molteplici relazioni, dalla capacità di far valere il proprio peso e la propria parola. Con il gusto sicuro ed educato di chi sa come controllare il nuovo attraverso il vecchio.
Fonti e Bibl.: G. Barbieri, Consideraz. sul poema Pronea, s ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] , quella, sia pure con più modestia di stile, di una fanciulla che, portata sulla via dell'errore per mancanza di educazione e per le incomprensioni della società, giunge alla espiazione e alla morte. Massimo, datato al 1842, è un romanzo breve ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] di Manfredi. Ecco una rapida presentazione del gruppo di versificatori in latino così determinato:
Goffredo da Viterbo (m. post 1202). Educato e lungamente vissuto in Germania, alla corte di Corrado III e di Federico I, Goffredo viaggiò molto e visse ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] si svolse tutta la sua operosità di studioso e la sua attività pubblica, fu precettore in casa Rangoni, occupandosi dell'educazione di Fulvio Rangoni, figlio di Claudio e di Lucrezia Pico, e di Baldassarre, figlio di Guido. Strinse allora amicizia ...
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PERANDA, Giovan Francesco
Simone Testa
PERANDA, Giovan Francesco. – Nacque intorno al 1529 a Ponte di Valtellina. Nulla sappiamo della famiglia tranne che ebbe un cugino, Giovanni Battista Peranda, [...] . Si trattò di un riordino importante, del quale Peranda fu il principale artefice.
Peranda si occupò anche dell’educazione dei nipoti di Niccolò, Enrico e Camillo. Inviava loro lettere con dettagliate informazioni su quanto accadeva a Cisterna e ...
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CORSINI, Bartolomeo
Martino Capucci
Nacque a Barberino di Mugello (Firenze) il 18 giugno 1606 da Anton Francesco e da Alessandra Forasassi. Era il secondo di quattro figli: Antonio, Costanza, Corsino [...] la giovane moglie si beffò in vario modo del C. e lo abbandonò intorno al 1660 lasciandogli il figlio, all'educazione del quale il C. si dedicò affettuosamente, ritirandosi nella casa paterna di Barberino. L'esperienza personale acuì la vena misogina ...
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CAPRIN, Giuseppe
Francesco Del Beccaro
Nato a Trieste il 16 maggio 1843 da Giuseppe, operaio, e da Teresa Guardianich, aveva studiato presso la locale Accademia del commercio.
Gli eventi del 1859 determinavano [...] attività sta il periodico da lui fondato Libertà e lavoro, dal sottotitolo "Organo delle arti e mestieri, dedicato all'educazione del popolo", pubblicato dal 12 ottobre 1867 al 13 marzo 1884. Mediante questo vivace strumento di stampa il C. contribuì ...
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ANGIOLINI, Luigi
Ettore Bonora
Nacque a Seravezza (Lucca) il 7 marzo 1750 da Giuseppe e da Anna Salvi da Pietrasanta. Fatti i suoi primi studi in Versilia, frequentò prima l'università di Pisa, quindi [...] garante di libertà politica, la costituzione e i compiti del partito di opposizione, le stesse limitazioni della libertà, l'educazione dei bambini, le grandi università di Cambridge e di Oxford, il movimento dei quaccheri, i caratteri di una città ...
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FLORIDO, Francesco
Franco Pignatti
Nato nel 1511 a Poggio Donadeo, oggi Poggio Nativo, in Sabina (da cui l'appellativo di "Sabino" che si attribuì), sarebbe appartenuto al ramo romano della facoltosa [...] con i suoi scritti procurò al F. la chiamata a Roma da parte di Paolo III, che gli affidò l'educazione del nipote Orazio Farnese. Giunse a Roma probabilmente nel 1540: all'anno successivo risalgono due scritti polemici contro l'umanista francese ...
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educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità,...