GRAPALDO (Grapaldi), Francesco Mario (Maria)
Anna Siekiera
Nacque nel gennaio del 1460 a Parma, da un'antica famiglia di cui si hanno notizie a partire dalla seconda metà del XIV secolo. I genitori, [...] . Il G. fu allevato dallo zio materno, Niccolò Ravacaldo, arciprete di Fornovo, grazie al quale ricevette la prima educazione umanistica, approfondita successivamente sotto la guida di Filippo Beroaldo il vecchio, che insegnò a Parma nel 1475-76. L ...
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MALIPIERO, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia l'11 nov. 1603 da Caterino di Alvise e da Elisabetta Cappello di Silvano di Giovanni Battista.
Questo ramo della famiglia, tra le più antiche del [...] politiche del padre e dei fratelli maggiori del M.; egli tuttavia ebbe la possibilità di ricevere una buona educazione umanistica, grazie anche alla cospicua biblioteca domestica, incrementata dal lascito dell'avo, cardinale Marco Antonio Da Mula ...
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Scrittore irlandese (n. Wexford 1945). Già caporedattore dell’Irish Press, nel 1970 ha esordito nella narrativa con Long Lankin; pur senza abbandonare il giornalismo, da allora ha scritto numerosi romanzi, [...] Prize), The lemur (2008; trad. it. Il buon informatore, 2013), The infinities (2009), Ancient light (2012; trad. it. Una educazione amorosa, 2013), The black-eyed blonde’s (2014; trad. it. 2014), pubblicato sotto lo pseudonimo di Benjamin Black, e ...
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BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] inaccessibili alla maggior parte degli Italiani, e fu incline a veder nel Mazzini l'agitatore assai più che l'educatore; onde gli era facile di accodarsi ai reazionari, agli stessi austriacanti, nell'attribuirgli non pur la responsabilità d'ogni ...
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BIANCARDI, Sebastiano (Bastiano; pseud. Domenico Lalli)
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Nacque a Napoli il 27 marzo 1679 da Michele e Caterina Amendola, ma a undici mesi fu adottato da F. Caracciolo, secondogenito del duca di Martina, [...] si riunivano i migliori letterati e dove, con ogni probabilità, conobbe il giovane Vico, il B. ricevé un'accurata educazione giuridica e soprattutto letteraria. Morto il Caracciolo nel 1692 e rimasto suo erede, ne sperperò in breve tempo l'eredità ...
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GIOVIO, Giulio (Giovan Giulio)
Simona Foà
Nacque intorno al 1510, a Como, da Benedetto, fratello di Paolo, storico e vescovo di Nocera, e da Maria Raimondi. In una lettera il padre lo indica come quarto [...] Sin da giovane il G., assecondato e incoraggiato dal padre e dallo zio Paolo, coltivò gli studi letterari. La sua educazione, come quella dei fratelli, era finalizzata alla formazione di un uomo di Curia, pronto a ricevere, in nome dell'arricchimento ...
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CARDILE, Vincenzo
Salvatore Nigro
Nato a Savoca (Messina) il 16 apr. 1761 da Niccolò Paolo e da Rosa Garufi, compì i primi studi di grammatica e di retorica con l'abate Antonino Puliatti, il quale, [...] Idyllen del Gessner), aveva saputo recuperare per sé e per i propri allievi una dimensione letteraria classicistica ritagliata entro un'educazione arcadica all'idillio. Nel 1776 il C. si trasferì a Palermo, nella cui università continuò con pubblici ...
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Troviero francese (n. Arras 1235 circa - m. forse Napoli 1287 circa); visse (dal 1283) presso la corte angioina di Napoli. Ci ha lasciato una trentina di poesie liriche e due ludi scenici, il Jeu de la [...] offrono due quadri vivaci, l'uno della vita cittadina, l'altro della vita pastorale. Sembra che A. completasse la sua educazione musicale nella celebre abbazia di Vaucelles. Le sue composizioni sono o per sola voce, o a tre voci con accompagnamento ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] spose e di madri; la "sudata virtude", principio di una pedagogia che, valorizzando l'esercizio fisico e l'agonismo, educhi la gioventù italiana alla virile abnegazione dei Greci a Maratona. Nel Bruto minore (pure del 1821) alla delusione dell'eroe ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] a ogni laicità di vedute. Sta di fatto che l'ideologia antilaica del C. ha radici profonde nella sua educazione; e a remoti interessi sono riconducibili la sua meditazione sulla subordinazione dello Stato laico alla potestà ecclesiastica (secondo il ...
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educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità,...