Giornalista, critico e scrittore italiano (Firenze 1919 - Milano 1987). Dopo alcune esperienze come autore di radiodrammi, dal 1945 si dedicò al giornalismo, divenendo presto titolare della rubrica di [...] della sera. Autore di saggi e racconti, ha tentato anche la narrativa con l'ambizioso romanzo di impianto goethiano L'educazione teatrale (1986). Nel 1996, postumo, è uscito il volume Le mille notti del critico: trentacinque anni di teatro vissuti e ...
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Poeta persiano (Tabrīz 1874 - Teheran 1925). Discendente della dinastia dei Qāgiār e soprannominato Gialāl al-mamālik "Maestà dei regni", come è attestato dalla biografia premessa alla raccolta delle sue [...] patriottici in tono calmo e satirico. Molto attento alle questioni sociali, trattò la questione del velo e dell'educazione femminile usando espressioni crude lontane dal suo stile generalmente semplice e aggraziato. Tra le poesie della sua raccolta ...
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Scrittore, nato a Parigi il 1° gennaio 1863, morto a Ginevra il 2 settembre 1937, fondatore dei giuochi olimpici moderni (v. olimpiadi, XXV, p. 279 e in questa App.), che curò come presidente del Comitato [...] olimpico internazionale, fino al 1925.
Entusiasta dell'educazione atletica della gioventù in uno spirito di leale agonismo, scrisse, oltre a cronache contemporanee e a pagine di evocazioni paesistiche (Le pays vaudois, son âme et son histoire, ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...]
Ebbe come prima guida religiosa A. Ratti, il futuro Pio XI, catechista di casa Gallarati Scotti; ma fu educato ai problemi della vita ascetica e insieme alle esigenze di una rigorosa formazione intellettuale specialmente dal barnabita P. Gazzola; fu ...
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PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] eletto nelle file del Partito popolare trentino e divenne sacerdote dopo la morte della moglie.
Paolazzi ricevette un’educazione fortemente cattolica dai genitori, che nel dicembre 1936 si trasferirono a Milano, dove il 16 febbraio 1937 nacque ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1881 - Petrópolis, Rio de Janeiro, 1942). Ebreo, emigrò in Inghilterra nel 1924, poi (1940) in Brasile, dove morì suicida. Dopo un primo volume di liriche (Silberne Saiten, [...] Kampf mit dem Dämon: Hölderlin, Kleist, Nietzsche, 1925; ecc.). L'origine viennese, il suo ebraismo, la raffinata educazione, contribuirono molto a creare quell'atmosfera d'intellettualità cosmopolita, spregiudicata e aperta a ogni influsso, in cui ...
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FERRARI, Ottavio
Francesco Piovan
Nacque a Milano il 20 maggio 1607 da Giulio e Bianca Bariola.
Perso il padre all'età di quattro anni, rimase affidato alle cure degli zii Barbara Marliani e Francesco [...] Borromeo nella costituzione della Biblioteca Ambrosiana e dotto studioso di antichità ecclesiastiche, seguì con premurosa sollecitudine l'educazione del nipote. Nel 1617 il F. entrò nel Seminario maggiore di Milano: vi rimase nove anni, studiando ...
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Poeta tragico ateniese (Salamina 480 a. C. - Pella 406), nato secondo la tradizione il giorno stesso della battaglia di Salamina (5 sett.), figlio di Mnesarco, o Mnesarchide, e di Clito, che secondo le [...] un oste e una venditrice di erbaggi; ma da altre notizie si può indurre che fosse di famiglia agiata. Ebbe buona educazione e diede buoni saggi di pittura. Conobbe Anassagora, Archelao, Protagora, Prodico e fu amico di Socrate; la sua tendenza a ...
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Romanziere italiano (Vicenza 1842 - ivi 1911). Indagò nelle sue opere il mondo sentimentale e religioso dei protagonisti (Malombra, 1881; Daniele Cortis, 1884; Piccolo mondo antico, 1895, ritenuto il suo [...] moderno. Il romanzo Il Santo (1906) venne messo all'Indice per la sua impostazione modernista.
Vita e opere
Ebbe un'educazione religiosa e patriottica, dallo zio don Giuseppe, e poi da G. Zanella; ma perdette sin dall'adolescenza la fede religiosa ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] "canonico teologo della cattedrale di Avellino"), era borghesemente modesta e di contado ma liberale e "laica" in fatto di educazione. Il giovane C. frequentò senza esitazioni o contrasti le scuole statali di Avellino, anche dopo la morte precoce del ...
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educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità,...