Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] pure La macchina ammazzacattivi (iniziato nel 1948, terminato nel 1951, è uscito solo nel 1952) da un soggetto di EduardoDeFilippo, inaugurano l'approdo a un cinema metafisico, dove l'ordine simbolico ha una sua insistenza primaria e si fa oggetto ...
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Manfredi, Nino (propr. Saturnino)
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico, nato a Castro dei Volsci (Frosinone) il 22 marzo 1921. Grande interprete della commedia all'italiana, ha saputo provare [...] insegnante all'Accademia e che egli considerò sempre il suo maestro). Dopo essere stato scritturato nel 1952 da EduardoDeFilippo, che individuò nel giovane attore un potenziale continuatore della propria eredità teatrale, M. capì che affidandosi al ...
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Stoppa, Paolo
Nicola Fano
Attore teatrale e cinematografico, nato a Roma il 16 giugno 1906 e morto ivi il 2 maggio 1988. Fornito di uno straordinario talento espressivo e dotatissimo dal punto di vista [...] servono questi quattrini? di Pratelli, tutte realizzate nel 1942, e Ti conosco, mascherina! (1943) per la regia di EduardoDeFilippo. Nel mettere a punto il personaggio del giovanotto impacciato che di fronte ai guai inaspettati reagisce con grida ...
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Tonti, Aldo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 2 marzo 1910 e morto a Marino (Roma) il 7 luglio 1988. Fu uno dei principali rappresentanti della cultura figurativa del Neorealismo, [...] Germi e in Il sole sorge ancora (1946) di Aldo Vergano. In seguito partecipò a Napoli milionaria (1950) di EduardoDeFilippo, Europa '51 (1952) di Rossellini, Anni facili (1953) di Zampa, Le notti di Cabiria (1957) di Fellini. Collaborò inoltre ...
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Guerra, catastrofi e memorie del territorio
Gabriella Gribaudi
La memoria, le memorie
In questi anni memoria è parola diffusa, quasi abusata. Viene utilizzata per indicare fenomeni estremamente differenziati, [...] della città in guerra si è poi fissata nelle figure e nelle vicende legate all’occupazione alleata e immortalate da EduardoDeFilippo in Napoli milionaria (1945) e da Roberto Rossellini in Paisà (1946). Come per il resto del Mezzogiorno, il periodo ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] la lirica, ma anche il teatro, che è rappresentatato nel Novecento da autori come Raffaele Viviani (1988-1950) ed EduardoDeFilippo (1900-1984), senza contare altre espressioni artistiche che si avvalgono del dialetto quale la canzone melodica e il ...
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Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] in prima persona. Il teatro italiano è caratterizzato e meglio rappresentato da attori come EduardoDeFilippo (1900-1984), Dario Fo, Bene, Carlo Cecchi, Leo De Berardinis (1939-2008) e Paolo Poli, che sono diventati uomini-teatro riassumendo in sé ...
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La memoria della Seconda guerra mondiale nel Mezzogiorno d'Italia
Tommaso Baris
La ‘liberazione avvolgente’
Nell’immaginario collettivo dell’Italia, la memoria della Seconda guerra mondiale combattuta [...] fase che si riferisce la nottata che deve passare, con la quale si chiude la commedia Napoli milionaria (1945) di EduardoDeFilippo, che racconta lo smarrimento morale in cui è caduta la popolazione della città, specie nelle sue parti più popolari e ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] un po' impresso, e basta […]. E adesso ‒ proprio adesso, perché è ora di andare ‒ vedrai un perfetto esempio di questo mistero: EduardoDeFilippo. Sulla scena, non c'è nessuno in Europa che gli si possa anche solo avvicinare. Al cinema non c'è più ...
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Le cento città
Goffredo Fofi
La scoperta delle differenze e delle originalità
«Il mondo in provincia, soprattutto se in vicinanza con la natura, non è solo meno brutto, ma uno riesce a vedere anche [...] , Giulio Angioni (e Antonio Gramsci).
Campania: Serao, Salvatore Di Giacomo, Ferdinando Russo, Raffaele Viviani, EduardoDeFilippo, Domenico Rea, Mario Pomilio, Raffaele La Capria, Luigi Compagnone, Giuseppe Montesano (e Benedetto Croce).
Piemonte ...
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