VANNUCCHI, Anton Maria
Andrea Labardi
– Figlio di Ilario e di Anna Maria Bacciottini, nacque a Castelfiorentino il 16 febbraio 1724 in una famiglia di civile condizione che si diceva imparentata con [...] dei calasanziani, oltre al latino, apprese alcuni elementi dell’ebraico e i rudimenti del greco antico, lingua la cui dal principio del ’700 all’Unità. Dispense di storia del diritto medievale e moderno (a.a. 1998-99), Pisa 1999, pp. 56 s.; A. Di ...
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PAGANI, Herbert Avraham Haggiag
Carlo Bianchi
PAGANI, Herbert Avraham Haggiag. – Cantante, autore e interprete di canzoni, disc-jockey, disegnatore, incisore e artista assemblatore, scrittore e attivista [...] moderno disagio metropolitano, preannunciava certe tematiche ecologiche, ma riandava anche alle radici della sua ascendenza ebraica e recitò in pubblico altri scritti sulla questione ebraico-palestinese, accorati appelli alla pacificazione: la ...
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ELLENISMO
Ranuccio Bianchi Bandinelli
(ἑλληνισμός; hellenismus). – Il termine e. sta a ellenico come classicismo (v.) sta a classico; significa, cioè, una derivazione e quindi una minor coerenza e unità [...] analogo a grecismo) e poi dottrinale-teologico (distinzione dei cristiani parlanti greco da quelli parlanti ebraico). Tuttavia, anche nell'uso moderno occorre distinguere due valori diversi del termine, uno storico-cronologico (quello del Droysen) e ...
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SEGRE, Vittorio Dan
Giovanni Scirocco
– Nacque a Rivoli (Torino) il 4 dicembre 1922 da Arturo e da Enrica Momigliano, detta Tina.
Come sappiamo dai suoi stessi libri autobiografici, Segre nacque in [...] leggi razziali, Vittorio tornò a Torino per frequentare la scuola ebraica. Nel luglio del 1939 si imbarcò da Trieste alla volta riscoprendo la propria fede religiosa, nelle forme di una moderna ortodossia. Sbarcato nel porto di Tel Aviv, trascorse un ...
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SARΕΡΤA (ugaritico e fenicio ṣrpt; ebraico Ṡarĕfat, greco Σάρεπτα)
S. M. Cecchini
greco Σάρεπτα). Basso tell sulla costa libanese a c.a 10 km da Sidone, sul Ra's al-Qantara a S del porto dell'odierno [...] ceramica in un insediamento urbano fenicio di notevole rilevanza storica nel periodo tra il 1200 e il 600 a.C., non contaminato da insediamenti moderni. La prima campagna del 1969 ha comunque messo in luce a Ra's eš-Siq, c.a 500 m a SO del tell, i ...
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Israel
Angelo Penna
Giovanni Rinaldi
Vocabolo ebraico, spiegato con etimologia popolare nel senso di " combatte con Dio " (Gen. 32, 29; dal punto di vista scientifico la sua etimologia è incerta), [...] in preparazione al grande lavoro di una buona traduzione moderna, che fu intrapreso e poi interrotto da S poeta, dello studio su D. e Manoello di U. Cassuto, tradotto in ebraico da S. Dorman), i cicli di conferenze di oratori di varie nazioni, ...
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CARMINATI, Isaia
Francesco Malgeri
Nacque a Bergamo il 12 genn. 1798. Compiuti nella città natale gli studi inferiori all'età di sedici anni chiese di entrare nella Compagnia di Gesù. Vi fu ammesso [...] poco o nulla si preoccupa di dare contenuto ideologico e sapore moderno al nuovo giornale. Egli proponeva, anzi, due giornali, uno , l'altro "in latino pel classicismo greco, romano, ebraico ecc. pel resto trattandosi di libri e opere particolari di ...
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CAUCANA (Καύκανα λιμήν, Καύκανα χωρίον)
P. Pelagatti
Ancoraggio ricordato da Tolomeo (Ptol., Geogr., ed. C. Mueller, iii, 4-7) e noto anche come base della flotta di Belisario prima della partenza per [...] (S. Nicola) che a E (Anticaglie), che nell'interno, verso il moderno paese di S. Croce Camerina (località Pirrera e Mezzagnone), in un raggio sec. d. C. La presenza di un nucleo ebraico potrebbe essere invece suggerita dal rinvenimento di una lucerna ...
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Nomi e cognomi
Luca Serianni
La nostra prima carta d’identità
Ogni individuo ha uno o più nomi, secondo i sistemi adottati nel corso del tempo dalla società di cui fa parte. Nomi e cognomi hanno varie [...] al cognome
Nasce così, a poco a poco, il sistema moderno. I nomi aggiunti nel Medioevo si fissano come nomi di a cominciare da Maria e Giuseppe. Entrambi sono nomi d’origine ebraica, ma la loro fortuna europea si deve al cristianesimo, così com ...
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peccato
Dal lat. peccatum, der. di peccare «peccare». Condotta umana qualificabile come negativa dal punto di vista religioso, cioè in riferimento non solo ad altri esseri umani, ma anche al divino. [...] radice psh’ un’azione che implica rottura o rivolta. Nella letteratura rabbinica (Midrash, Kabbalah), nel pensiero ebraico medievale e moderno, come nei testi biblici, la questione del p. si intreccia con quelle della libertà umana, della sofferenza ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
kibbuz
kibbùz (o kibbùtz) s. m. – Adattamento grafico del sost. ebr. qibbūṣ, che significa propr. «raccolta, adunanza» e indica, nell’ebraico moderno, le comunità agricole a gestione collettiva sorte in Palestina in seguito alla colonizzazione,...