Pensatore politico inglese (Heavitree 1554 - Bishopsbeurne 1600), teorico dei realisti e della Chiesa nazionale. Di umili origini, studiò a Exeter e a Oxford e nel 1581 prese gli ordini religiosi. A Oxford [...] insegnò ebraico e si dette agli studî politici e giuridici raggiungendo grandissima fama. La sua opera principale è The laws of ecclesial polity fra il diritto divino dei re e il moderno contrattualismo giusnaturalistico. Al "giudizioso Hooker" potrà ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] di Gropius, H. Meyer e L. Mies van der Rohe, protagonisti del Movimento moderno in architettura, che in G. con le prime esperienze di Taut, E. 1990 e nel 21° sec. con opere quali il Museo Ebraico (D. Libeskind, Berlino, 1997) ecc. o con opere ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] Oriente, i nazionalismi arabo, egiziano ed ebraico creavano difficoltà diplomatiche e militari. Al predominio Fry, i gruppi MARS e Tecton portano un significativo contributo al movimento moderno, stimolati anche per la presenza in G. di W. Gropius, M ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] fatti a partire dal Cinquecento e con la nascita della geografia moderna. Dal 17° sec. venne proposta quale confine tra E. e ma sempre rilevanti per più motivi, sono le comunità ebraiche.
I confini politici degli Stati europei non coincidono sempre ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] lancio di missili balistici iraniani contro lo Stato ebraico.
Nel maggio 2024 il presidente Raisi ha perso medesima di quella dei grandi capolavori dell’età aurea. Nella fase moderna il persiano utilizza l’alfabeto arabo con l’aggiunta di quattro ...
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Il complesso delle forze armate di uno Stato. In senso più ristretto, le forze militari terrestri, distinte da quelle che operano sul mare (Marina) e nell’aria (Aeronautica).
Scienze militari
Antico Oriente
Gli [...] di guerra l’avidità della preda. Solo nell’e. ebraico è riconoscibile, oltre il lealismo verso il capo, la nella prima metà del 17° sec. fu decisiva nella creazione dell’e. moderno sul piano della tattica dell’arma da fuoco, F.M. Louvois, segretario ...
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Màgris, Claudio. - Germanista e scrittore italiano (n. Trieste 1939). Ha dedicato importanti studi alla cultura della Mitteleuropa (interessandosi anche di autori italiani di confine, come B. Marin e I. [...] e più in generale alla letteratura si ricordano: Il mito absburgico nella letteratura austriaca moderna, 1963; Lontano da dove. Joseph Roth e la tradizione ebraico-orientale, 1971; L'anello di Clarisse. Grande stile e nichilismo nella letteratura ...
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Scrittore ebreo (Venezia 1571 - ivi 1648). Fu maestro e predicatore, esercitò funzioni rabbiniche, si dilettò di musica, teatro, alchimia. Fra le sue numerose opere si ricordano: un glossario ebraico-italiano [...] nella metempsicosi; un saggio critico della presunta antichità del libro dello Zohar; un'importante autobiografia e poesie in ebraico. È considerato la personalità più rilevante dell'ebraismo italiano della sua epoca, anche per il suo tormentato ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] 50 d. C. circa) definisce il Dio ebraico con categorie platonico-aristoteliche. Identifica Dio e l' 1921; G. Gentile, I problemi della Scolastica, 2ª ed., Bari 1923.
Sulla filosofia moderna: J. E. Erdmann, Gesch. d. n. Phil., voll. 6, Lipsia 1834-59 ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] e tanto studiata questa versione, che fu circondata di un apparato grammaticale e critico a somiglianza della Bibbia ebraica, detto perciò (dai moderni) la masora siriaca.
Edizioni: Totali nelle poliglotte di Londra e di Parigi; a parte, per cura di ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
kibbuz
kibbùz (o kibbùtz) s. m. – Adattamento grafico del sost. ebr. qibbūṣ, che significa propr. «raccolta, adunanza» e indica, nell’ebraico moderno, le comunità agricole a gestione collettiva sorte in Palestina in seguito alla colonizzazione,...