Comune della prov. di Salerno (137,8 km2 con 37.563 ab. nel 2008).
L’antica Eburum, municipio romano, fu distrutta probabilmente dai Saraceni nel 9°-10° sec.; dal vicino vicus Ebuli si sviluppò l’odierna città. Feudo in età normanna, servì la casa degli Svevi ricevendo privilegi dall’imperatore Federico II; dopo un alternarsi di incameramenti al demanio regio e di rinfeudamenti, fu occupata dai Francesi ...
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Matera
Carlo Pozzi
M. è un piccolo centro della Basilicata (il comune ha 58.643 ab., secondo stime del 2004), ma più di una volta è riuscita a catturare l'attenzione nazionale e internazionale. Già [...] nel libro Cristo si è fermato a Eboli (1945) C. Levi ne proponeva una lettura ammirata. Nel 1948 P. Togliatti visitò i Sassi, verificandone le condizioni igieniche, e li dichiarò "vergogna nazionale"; sarebbe poi stato A. De Gasperi a decretarne lo ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] miniatura (la quarta) del codice che contiene il De rebus Siculis carmen o Liber ad honorem Augusti di Pietro da Eboli, apologeta degli Svevi, i cui versi fanno da didascalia alle miniature che descrivono la vittoriosa conquista del Regno da parte ...
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Regione italiana (13.671 km2 con una popolazione di 5.712.143 ab. nel 2020; ripartiti in 550 comuni, densità 418 ab./km2). Si estende sulla costa tirrenica dalla foce del Garigliano al Golfo di Policastro [...] . nella seconda metà del 3° millennio (Mirabella Eclano, Eboli, Buccino). La cultura appenninica è ampiamente documentata nel Bronzo ’età del Bronzo da ceramica micenea a Ischia, Vivara, Polla ed Eboli. Durante l’età del Ferro (9°-metà 8° sec. a.C ...
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Basilicata
Katia Di Tommaso
Dall'arretratezza allo sviluppo
La Basilicata era considerata, fino a poco tempo fa, esempio tipico della povertà e dell'arretratezza del Mezzogiorno: isolamento, superstizione, [...] di vita fino a pochi decenni fa erano veramente misere, come ci ha raccontato Carlo Levi in Cristo si è fermato a Eboli (1945). Gli stessi capoluoghi offrivano scarsi servizi (per esempio, solo nel 1983 è nata l'università di Potenza) e poche ...
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Genova
GGiovanna Petti Balbi
La prima metà del Duecento è una fase cruciale per la storia di Genova: il comune non ha ancora raggiunto uno stabile assetto istituzionale, non è stato in grado di sottomettere [...] un'offensiva terrestre che mira a isolare la città, chiusa alle spalle da Tortona, Alessandria e dal vicario Marino da Eboli, mentre gli altri due vicari Manfredi Lancia e Uberto Pallavicini la accerchiano per terra lungo le due Riviere, sostenuti da ...
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Messina
Enrico Pispisa
Le vicende di Messina sveva prendono le mosse dalle realizzazioni di età normanna, quando la città vide il consolidarsi di un intraprendente ceto burocratico impegnato a occupare [...] di Sicilia, Palermo 1988.
V. La Mantia, Antiche consuetudini delle città di Sicilia, pref. di A. Romano, Messina 1993.
Pietro da Eboli, Liber ad honorem Augusti sive de rebus Siculis, a cura di T. Kölzer-M. Stähli, Sigmaringen 1994.
H. Penet, Le ...
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VICENZA
Dario Canzian
Nella notte della vigilia di Ognissanti del 1236 Federico II mosse all'attacco di Vicenza, retta in quel momento da un podestà di altissimo rango, il marchese Azzo VII d'Este (v. [...] ripristinare l'ordinaria amministrazione e si tornò al regime podestarile. L'ufficio fu ricoperto dal podestà imperiale Enrico da Eboli. L'anno dopo Federico creò un vicario per la Marca trevigiana nella figura di Tebaldo Francesco (v. Francesco ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Roberto ALMAGIA
Mario DI LORENZO
Giovanni SPADOLINI
Arnaldo BOCELLI
Giulio Carlo ARGAN
Alberto PIRONTI
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Confini e area. - Secondo gli accordi [...] badando a chiarirlo o scavarlo.
Vanno cercati, cioè, oltre che nel citato Levi (che al famoso Cristo si è fermato a Eboli ha fatto degnamente seguire L'orologio, Le parole sono pietre, ecc.), in Alberto Moravia, che soprattutto nei racconti, brevi o ...
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ebola
èbola s. m. [dal nome di una zona del Congo, in cui fu scoperto nel 1976], invar. – Virus di origine e comportamento quasi sconosciuti, identificato in Africa centrale e ivi spec. diffuso, che produce nell’uomo vomito e perdite ematiche...
vaiolo delle scimmie loc. s.le m. Malattia virale, affine al vaiolo umano, causata dal poxvirus che colpisce animali selvatici (in particolare piccoli roditori e scoiattoli) presenti nelle foreste pluviali africane, che è in grado di trasmettersi...