Romanziere e critico letterario inglese, nato a Sheffield (Yorkshire) il 27 settembre 1932. Considerato fra i romanzieri più interessanti del secondo dopoguerra, B. ha iniziato la carriera di scrittore [...] più sofisticati scrittori americani del campus novel- M. McCarthy, R. Jarrel e L. Trilling − e alcuni romanzieri inglesi fra i quali E. Waugh, E. M. Forster, C. P. Snow e K. Amis. Nello stile, asciutto e mordace, B. indulge a mescolare sapientemente ...
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Scrittrice inglese, nata a Sheffield il 5 giugno 1939. Ha studiato alla Mount School di York e al Newnham College di Cambridge (1957-60). Ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Rhys Memorial Prize [...] il Black Memorial Prize (1968) e l'E. M. Forster Award (1973).
Tema cardine della sua opera narrativa è la condizione della donna, analizzata nell'ampia e variegata fenomenologia di lotte, nuove ambizioni, frustrazioni e violenze sofferte in un mondo ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] Eastern Railway (6464 miglia), la Great Western Railway (3765 m.), la Southern Railway (2129 m.): in totale 19.822 miglia, salite nel 1928 a scuole, lasciata ai privati e in particolare alle comunità religiose: il Forster Educational Act, emanato in ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] la rivolta dei robot, descritta dallo scrittore cecoslovacco K. Čapek (v., 1921), e l'‟arresto della macchina", di cui parla lo scrittore inglese E. M. Forster (v., 1947). I manichini meccanici costruiti a perfetta somiglianza dell'uomo che avranno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto di automazione solo 50 anni fa risultava assolutamente estraneo al senso [...] spazio di Stanley Kubrick (si veda anche l’omonimo racconto di Arthur Clarke da cui è tratto), dal romanzo Player piano di Kurt Vonnegut al racconto The Machine stops di E.M. Forster, dall’opera La strada di Wigan Pier di George Orwell alle vecchie ...
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Hopkins, Anthony Sir (propr. Philip Anthony)
Serafino Murri
Attore e regista cinematografico inglese, naturalizzato statunitense nel 2000, nato a Port Talbot (Galles) il 31 dicembre 1937. Di formazione [...] , ha conquistato il pubblico hollywoodiano con Howards End (1992; Casa Howard) di James Ivory, tratto dal romanzo di E.M. Forster, dove rende con estrema eleganza formale lo sprezzante aristocratico Henry Wilcox; quindi con Chaplin (1992; Charlot) di ...
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Analisi delle forme e delle strutture della narrazione. Il termine, introdotto da T. Todorov nel 1969, è usato per designare un indirizzo di studi critico-letterari di derivazione strutturalista. Come [...] narrazione, recuperando anche indicazioni di romanzieri e teorici anglosassoni estranei alle scuole strutturaliste (H. James, E.M. Forster, P. Lubbock, W. Booth). Di particolare rilievo sono in Italia gli studi di C. Segre, M. Corti, D’A.S. Avalle, U ...
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Critico letterario (New York 1905 - ivi 1975); prof. di letteratura inglese alla Columbia University, vicino alla scuola del new criticism e tra i fondatori della Kenyon review. Ai primi studî (Matthew [...] Arnold, 1939; E. M. Forster, 1943), fece seguire una serie di raccolte di saggi (The liberal imagination, 1950; The opposing self, 1955; A gathering of Fugitives, 1956), in cui perfezionò un modello d'analisi incentrato sulle contraddizioni della ...
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Critico inglese (Isola di Man 1919 - Cambridge 2010), prof. di letteratura ingl. nelle univ. di Reading (1949-58), Manchester (1958-65), Bristol (1965-67), Londra (1967-74) e Cambridge (1974-82), K. occupò un [...] Roth (2001), Life after theory (2003, con J. Derrida, T. Moi e C. Norris), The age of Shakespeare (2004), Concerning E.M. Forster (2009). Ha curato inoltre edizioni di S. T. Coleridge e F. Bacon. Tra le sue opere più recenti occorre ancora segnalare ...
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Scrittrice inglese (Reading 1912 - ivi 1975). Nei suoi romanzi migliori (At Mrs. Lippincote's, 1945; A wreath of roses, 1949; Mrs. Palfrey at the Claremont, 1972), che sovente ricordano quelli di J. Austen [...] e di E. M. Forster, rappresentò sobriamente sia l'ambiente della media borghesia sia quello delle minoranze sociali, prediligendo in tutti i loro risvolti psicologici temi come la solitudine, l'inganno, l'amore. La sua fama, controversa, è materia e ...
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neoceratodo
neoceràtodo s. m. [lat. scient. Neoceratodus, comp. di neo- e del nome del genere Ceratodus (v. ceratodo]. – Genere di pesci dipnoi, cui appartiene la sola specie vivente della famiglia ceratodidi, il n. di Forster (lat. scient....
ceratodidi
ceratòdidi s. m. pl. [lat. scient. Ceratodidae, dal nome del genere Ceratodus: v. ceratodo]. – Famiglia di pesci dipnoi, con capo subcilindrico, coperto di grandi squame cicloidi, pinne impari fuse assieme, coda dificerca; comprende...