Attrice italiana (Torino 1902 - Roma 1960), figlia d'arte, esordì giovinetta nella comp. di E. Zacconi, della quale divenne prima attrice nel 1920. Al fianco di R. Ruggeri fu interprete preziosa di opere [...] di Pirandello, Andreev, G. Gherardi. Fino al termine della sua vita recitò in teatro, nel cinema e anche in televisione. ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] numerosissime ristampe) presentavano gravi deficienze: il testo fu ripristinato nel 1919 da A. Gherardi, Storia d'Italia di F.G. (Firenze, voll. 4). A questa è seguita l'edizione di C. Panigada, Bari 1930 (voll. 5, sostanzialmente d'accordo ...
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La commedia greca. - La commedia greca ha vita assai lunga. Da Cratino, suo grandissimo corifeo, quasi un Eschilo della commedia (muore poco prima del 420 a. C.), giunge a Menandro, con cui può dirsi conclusa [...] dell'udienza". Alcuni comici si limitavano a parodie musicali, come il Gherardi (il Flautino) che imitava tutti i legni; altri cantavano e suonavano, guidati dall'istinto e dalla pratica. Gli Innamorati, ad esempio, abbondavano di pezzi musicali ...
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Figlio di Francesco, fu detto Aretino, dalla sua patria, Arezzo, dove nacque nel 1370. Trasferitosi a Firenze, con i suoi, non dopo il 1396, ivi iniziò lo studio del greco col Crisolora e frequentò le [...] 1492, Venezia 1561).
Bibl.: C. Monzani, Di L. Bruni Aretino, in Archivio Storico Italiano, n. s., V (1857), parte 1ª e 2ª; A. Gherardi, Alcune notizie intorno al L. B. e alle sue Storie Fiorentine, s. 4ª, XV (1885); G. Monteleone, Di L. B. Aretino ...
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Matematico, nato a Bologna il 2 febbraio 1522, morto ivi nell'ottobre 1565. Entrò a 15 anni nella casa di G. Cardano, che lo tenne prima come amanuense, poi come discepolo, infine come collaboratore. A [...] l'avesse pubblicata, il F. si levò a difesa del Cardano, e in risposta alle offese fatte al maestro suo diresse al Tartaglia un dell'. Arcivescovado in Bologna, e in copia autentica presso la Biblioteca comunale, Fondo Gherardi, in Lugo).
Bibl.: Di ...
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Nato ad Arezzo nel 1415 da Michele e Margherita Roselli, morto a Firenze nel 1464 e ivi sepolto nella chiesa dei Servi. A Firenze e a Bologna studiò lettere e leggi; nel 1435 lesse diritto civile a Volterra, [...] di F. Villani, Firenze 1847), fu scritto fra il 1559 e il 1564, a difesa degli uomini dell'età sua contro l' Mazzuchelli, Scrittori d'Italia, I, i, s. v. A. Gherardi, Statuti dell'Università e Studio fiorentino, Firenze 1881, p. 442; G. Voigt, Il ...
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CATERINA de' Ricci, santa (IX, p. 449).
Le lettere di lei sono dirette alle persone più diverse: ai genitori, ai fratelli, a parenti, a superiori dell'ordine e a umili religiosi, al vescovo di Pistoia, [...] di sugli originali una nuova raccolta, edita poi dopo la sua morte da A. Gherardi: sono 433 lettere, nella massima parte fino allora inedite, altre note solo in un testo monco e contraffatto. Altre Lettere inedite (29, più il testo genuino di altre 4 ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] commedie in lingua italiana, tra le quali eccelle I mariti. In Toscana Vincenzo e Ferdinando Martini e Tommaso Gherardi del Testa, in agili e limpide commedie e in argutí "proverbî" rinsanguarono d'un più largo spirito d'osservazione la tradizione ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] del Cherico, che inizia il tipo della grande illustrazione figurata, ancora legata però alla decorazione; seguito da Gherardoe da Monte del Fora, che alla figurazione dànno la massima importanza; mentre Attavante degli Attavanti cura assai di ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] . Nel 1759 Bologna aveva, infatti, 64.000 abitanti, cresciuti a 66.000 nel 1800 e a 74.421 nel 1853. Nel 1862 si raggiungevano quasi i 90.000 ab., nel La Pluonia da Castion di Peppel di Fulvio Gherardi (1663), che, al pari di quelle precedentemente ...
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rado1
rado1 agg. [lat. rarus (cfr. raro), con dissimilazione]. – 1. a. Di oggetto o di insieme le cui parti componenti non sono fra loro strettamente congiunte, sicché ne deriva mancanza di compattezza, di densità: tessuto, panno, velo r.;...
toghe sporche
loc. s.le f. pl. Magistrati incriminati per essersi macchiati di presunti illeciti compiuti nell’esercizio delle loro funzioni. ◆ Di «toghe sporche» si riparlerà il 5 novembre. Forse il gup [Alessandro] Rossato deciderà un altro...