CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] esteriori, allo stesso modo con cui nel duomodi Aquisgrana vengono accostati capitelli e colonne classiche e i due monumenti sono eseguiti sono molto diversi tra loro; al di là del caso diFulda, in cui il modello fu senz'altro la basilica vaticana, ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] . Maria Gualtieri a Pavia), composizioni centriche (Allerheiligenkapelle a Ratisbona, cripta del duomodi Anagni), medaglioni contenenti raffigurazioni (sec. 11°: Neuenberg presso Fulda; Wieselburg in Austria); a partire dal sec. 12° intrecci vitinei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] . Più complesso lo schema dei dipinti della cappella di Ognissanti nel duomodi Ratisbona, in Baviera (1165 ca.), dove sulla miniato dell’enciclopedia (De originibus rerum) dell’abate diFulda Rabano Mauro (Montecassino, Archivio dell’Abbazia, ms. ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] ambito dell'abbazia imperiale diFulda, da cui proveniva Eginardo, è testimoniato da fonti letterarie l'uso di un'arca come r Zürich-Basel 1902-1908; C. Caruso, La croce reliquiario del duomodi Cosenza, Cosenza 1904; H. Grisar, Die römische Kapelle S ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] come nel duomodi Ratisbona); più di rado il c. è sopraelevato da un giro supplementare di gallerie al /Saint-Riquier); nell'819 il Capitolo diFulda deliberava la costruzione di un claustrum (Candido diFulda, Vita Eigilis abbatis Fuldensis, 19; ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] di Saint-Quentin (iniziata nell'816), quella anulare di St. Michael diFulda (820-822), quella rettangolare a tre navate della cattedrale diFulda a Celles-les-Dinant, 1010-1020; duomodi Liegi, 1015; duomodi Treviri, 1040; St. Aposteln a Colonia ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] guerre napoleoniche, per riaprire i lavori al duomodi Colonia conseguì risultati analoghi.I Francesi dovettero Venezia 1519; Burcardo di Hall, Chronicon Ecclesiae Collegiatae S. Petri Winpiensis, a cura di J.F. Schannat, Fulda-Leipzig 1724, pp. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abbandonati i preconcetti storiografici sul romanico che limitano a poche aree l’ideazione di nuovi moduli [...] ), l’atrio della basilica vaticana compare nella chiesa abbaziale diFulda, già ricostruita romano more, con un’abside occidentale preceduta e stilistica che esibisce, è l’enorme cripta del duomodi Spira, che data subito dopo la fondazione del 1030. ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] pure da segnalare il tipo di c. con il fusto in forma umana (il c. di Wolfram, nel duomodi Erfurt, che sembra però perduti, ma documentati, di Aniane, Fulda e forse - per l'area bizantina - Costantinopoli. A queste testimonianze di arte carolingia e ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] inoltre possono aprirsi una, tre o quattro absidiole o vani rettangolari (Fulda, St. Michael, 820-822; Lanleff, sec. 11°; St. Leonhard ; nell'Allerheiligenkapelle annessa al chiostro del duomodi Ratisbona, per ospitare il sepolcro del vescovo ...
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