Economista (n. Montreal 1892 - m. 1970), prof. all'univ. di Chicago (dal 1925) e dal 1946 in quella di Princeton; direttore del Journal of political economy (dal 1928). Socio straniero dei Lincei (1947). [...] rappresentato il punto di partenza della formulazione moderna della teoria pura del commercio internazionale. Sue opere principali: Dumping, a problem of international trade (1923); The theory of international trade (1934); Studies in the theory of ...
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Economista (Roma 1872 - Torino 1950), prof. nell'Ist. superiore di commercio di Torino e nell'univ. di Genova (dal 1914 al 1939, quando fu dimesso per motivi razziali), fondatore e direttore della Rivista [...] i nessi tra gli istituti monetarî e il commercio con l'estero. I suoi maggiori contributi riguardano il dumping, la deflazione, gli allineamenti monetarî e i trasferimenti di capitali per sfuggire a imposte speciali. Opere principali: Principi ...
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JANNACCONE, Pasquale
Simone Misiani
Nacque a Napoli, il 18 maggio 1872, da Nicola e da Elisa Winspeare.
Il padre, direttore del Banco di Napoli, fu inviato in Italia settentrionale per aprire le filiali [...] di una o più imprese per escludere i rivali da un mercato aperto, osservò non fosse possibile arguire che un dumping in differenti condizioni non esistesse o costituisse fenomeno di tutt'altra specie. Esisteva, ma il suo scopo era alquanto diverso ...
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CABIATI, Attilio
Ernesto Galli della Loggia
Figlio di Aurelio e Clotilde Besca, nacque a Roma da una famiglia lombarda di origine ebraica il 18 ag. 1872. Compiuti gli studi secondari a Bergamo, concorse [...] di Stato della assicurazione sulla vita, Roma 1911) e aver tracciato le prime linee di una teoria del dumping, il principale contributo scientifico dato dal C. in questi anni è rappresentato dall'identità da lui sostenuta, riprendendo analoghe ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] , fra il 1902 e il 1910 raddoppiava ogni quattro anni. Lo squilibrio fra domanda e offerta, aggravato dal dumping dei produttori stranieri, specialmente tedeschi, mise in crisi molte acciaierie peninsulari e condusse al salvataggio del 1911 e alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico Barone
Fiorenzo Mornati
Enrico Barone, uomo dalle multiformi attività, divenne economista di rango dopo avere incontrato Maffeo Pantaleoni e Vilfredo Pareto che gli aprirono la strada alla collaborazione [...] massimo profitto complessivo mediante la minimizzazione del costo della produzione complessiva, da ottenersi anche mediante pratiche di dumping. I sindacati di imprese, per contro, non adottano comportamenti monopolistici per non fare intervenire la ...
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FASIANI, Mauro
Domenico Da Empoli
Nacque a Torino il 17 febbr. 1900 da Annibale e Battistina Randone.
La famiglia era originaria di Garessio (Cuneo), dove aveva dimorato per diverse generazioni, ed [...] Egli si sofferma soprattutto sui precedenti della teoria del debito pubblico di A. De Viti De Marco, sul "valuta-dumping", sul principio produttivistico dell'imposta, sulla polemica tra Einaudi e Griziotti e sulla teoria dell'incidenza di De Viti De ...
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dumping
‹dḁ′mpiṅ› s. ingl. [der. di (to) dump, propr. «buttar giù»], usato in ital. al masch. – 1. Nel linguaggio econ., la vendita all’estero di una merce a prezzi inferiori a quelli praticati sul mercato interno o addirittura sotto costo,...
anti-dumping
‹... da′mpiṅ› agg. [comp. di anti-1 e dell’ingl. dumping]. – Nel linguaggio econ., riferito a qualsiasi provvedimento che tenda a neutralizzare o ridurre gli effetti del dumping (v.) praticato da un paese straniero.