GIROMETTI, Giuseppe
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 7 ott. 1780 da Clementina Patrizi romana e da Lorenzo, credenziere dei principi Altieri, di origine pesarese. Apprese le prime nozioni [...] 1984, p. 136, n. 909; Dai Civici Musei d'arte e di storia di Brescia. Studi e notizie, III (1987), p. 47, n. 11; M. Duchamp, Achille, un grand camée méconnu de G. G. (1780-1851), in Revue du Louvre, V (1990), pp. 398-401, figg. 1-5; I disegni di ...
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Compositore statunitense, nato a Los Angeles il 5 novembre 1912; allievo per il pianoforte di F. Ch. Dillon, studiò composizione a Parigi con R. Buhlig, e successivamente con A. Weiss e H. Cowell e, per [...] pianoforte preparato: Bacchanale (1938); Meditation (1943); Three dances (1945); Sonatas and interludes (1946-48); Music for Marcel Duchamp (1947).
Scritti: Virgil Tbomson: His life and music (1959); Silence (1961; trad. it. in antologia, Milano 1971 ...
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Leonardo da Vinci
Flaminia Giorgi Rossi
Un genio multiforme
Pittore, scultore, architetto, ingegnere e scienziato, Leonardo sperimenta soluzioni innovative nei campi dell’arte e della scienza. Nelle [...] Francia ed essere restituito al Louvre nel 1913, il quadro è stato esibito in tutta Italia.
I baffi della Gioconda
Marcel Duchamp, nel 1919, espone una riproduzione della Gioconda a cui ha aggiunto barba e baffi. In questo modo l’artista ha voluto ...
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TAKIS
Alexandra Andresen
(pseud. di Vassilakis, Panayotis)
Scultore greco, nato ad Atene il 29 ottobre 1925. Completati gli studi liceali ad Atene, si dedicò da autodidatta alla scultura; al 1946 risalgono [...] applica ai liquidi la forza magnetica, mentre in Roue de bicyclette ''The perpetual moving bycicle wheel of Marcel Duchamp'' (1968, Parigi, coll. priv.), in collaborazione con A. Sonin, professore al MIT, utilizza energia prodotta dal moto perpetuo ...
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La conformazione tridimensionale
Antonella Greco
Il nuovo statuto della scultura
Il termine conformazione tridimensionale può essere assunto quale definizione contemporanea e ampliamento semantico di [...] è un dato oramai consolidato dalla tradizione, basti pensare a Pablo Picasso). È dal riconoscimento dell’importanza di Marcel Duchamp nell’arte contemporanea che l’opera d’arte è ricondotta al progetto mentale dell’artista, il quale perciò è in ...
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Levinson, Barry
Anton Giulio Mancino
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico e televisivo statunitense, nato a Baltimora il 6 aprile 1942. Nel far prevalere l'arte dello sceneggiatore su [...] ), influenzata visivamente dall'iconografia e dal cromatismo futuri-sta, dadaista e surrealista, e in particolare da F. Depero, M. Duchamp e R. Magritte, ha tuttavia permesso all'eclettico regista di affrontare tra alti e bassi i più svariati generi ...
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ORIANI, Giuseppe Filiberto Graziano
Francesco Franco
ORIANI, Giuseppe Filiberto Graziano (Pippo). – Nacque a Torino il 25 giugno 1909, da Enrico e da Irma Variglia, in una famiglia di importanti costruttori [...] alle opere di vari surrealisti e dadaisti, fra cui in apertura quello al film Anémic cinéma (1926) di Marcel Duchamp. La figura umana è presente come passeggero, passante, marionetta o rappresentata per metonimia dalle tazzine e dalla caffettiera ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] , e con grande intensità nel primo dopoguerra, in Germania con K. Schwitters e i suoi Merzbau e a Parigi soprattutto con M. Duchamp, A. Breton, F. Picabia, Man Ray e molti altri ancora, propone un nuovo modo di concepire il rapporto con il mondo. Non ...
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Environment come stimolazione sensoriale. Environment come riflessione sull’abitabilità. Environment come segnale politico. Bibliografia
Il termine environment indica, nell’arte visiva contemporanea, un’opera [...] che gettava ombre cangianti sulle pareti. Andavano in tale direzione anche i primi veri allestimenti di mostre, di cui Marcel Duchamp fu pioniere: si pensi ai sacchi di iuta che pendevano dal soffitto e a molti altri accorgimenti ambientali che, in ...
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fotografia
Nicola Nosengo
L'arte di scrivere con la luce
La fotografia è una tecnica che permette di registrare un'immagine sfruttando le proprietà della luce. La parola, che fu usata per la prima volta [...] partire dagli anni Venti del Novecento la fotografia divenne uno dei mezzi preferiti per gli artisti surrealisti, quali Marcel Duchamp e lo statunitense Man Ray. Questi artisti in particolare fecero un grande uso della tecnica del fotomontaggio, che ...
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mobile
‹mobìl› s. m., fr. [uso sostantivato dell’agg. mobile «mobile»]. – Nel linguaggio della moderna storia dell’arte, nome dato da M. Duchamp (1887-1968) a uno speciale tipo di scultura inventato da A. Calder (1898), consistente in una...
ready made
〈rèdi mèid〉 locuz. ingl. (propr. «già fatto»; pl. ready mades 〈… mèid∫〉), usata in ital. come s. m. – Nell’arte moderna, termine coniato nell’ambito delle esperienze dadaiste dall’artista francese M. Duchamp con riferimento alla...