PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] irrealtà, in un'interpretazione tutta mentale e fantastica che si avvicina a quella dei miniatori di Parigi.Alla morte diDucciodiBuoninsegna, nel 1319, sulla scena già erano presenti tre grandi artisti, probabilmente passati per la sua bottega, ma ...
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VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] 1288 artisti locali crearono le v. per il grande rosone nel coro della cattedrale di Siena: Carli (1946) ha attribuito i progetti e il cartone a DucciodiBuoninsegna, i cui precedenti capolavori, tra cui la Madonna Rucellai a Firenze (Uffizi), hanno ...
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Percezione visiva e arte
Lamberto Maffei
Adriana Fiorentini
Lo studioso del cervello si domanda se vi siano meccanismi nervosi alla base delle reazioni che si hanno davanti all’opera d’arte tali da [...] , tuttavia, non ne alterano la solidità e l’imponenza. In dipinti di pochi decenni più tardi, invece, nelle immagini sacre diDucciodiBuoninsegna o di Cimabue, e più ancora in quelle di Giotto, il segno non è più dominante ed è presente soltanto in ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] bizantina (si possono citare, per es., il Cristo ripetuto nella predella della Maestà diDucciodiBuoninsegna, nel Duomo di Siena, che rappresenta la Preghiera nell'orto degli Ulivi o nel monumentale mosaico raffigurante il medesimo soggetto ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] 'arte del Medioevo italiano, negli anni intorno al 1300 che vedevano altrove l'attività del maturo Arnolfo di Cambio, di Giotto e diDucciodiBuoninsegna. L'artista vi appose una orgogliosa iscrizione-firma, sotto gli specchi, che recita tra l'altro ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] per il duomo tre angioletti lignei, perduti, che erano collocati entro un baldacchino mobile posto al di sopra della Maestà diDucciodiBuoninsegna, pala dell'altare maggiore. Piero risulta attestato a Lucca già nel 1387, probabilmente in compagnia ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] pur risultando in genere meno articolata rispetto a quella degli esemplari più grandi (Madonna dei Francescani diDucciodiBuoninsegna, del 1290 ca.; Siena, Pinacoteca Naz.) appare cionondimeno esserne stata nell'insieme influenzata (Noli me tangere ...
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VALOIS
M. Di Fronzo
Dinastia francese che occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589.La dinastia ebbe origine da Carlo di V. (m. nel 1325), terzogenito di Filippo III re di Francia, che nel 1285 aveva [...] .fr. 24541) venne miniato da Jean Pucelle (v.), che mostra in quest'opera le influenze della cultura senese diDucciodiBuoninsegna (v.). La regina Giovanna è raffigurata più volte nelle iniziali istoriate delle preghiere della parte finale, e il re ...
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MORA, Paolo Emilio
Silvia Cecchini
MORA, Paolo Emilio. – Nacque a Roma il 22 maggio 1921 da Alberto, ingegnere e architetto, e da Marietta Piaggio.
Conseguita la maturità nell’ottobre del 1940 presso [...] ricerca e avviando nuove prassi operative.
Nel 1952, quando pervennero all’ICR per il restauro alcune opere diDucciodiBuoninsegna, tra cui la Maestà (Siena, Museo dell’Opera metropolitana del duomo), l’intervento affidato a Mora fu occasione per ...
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PUNZONATURA
M. Frinta
Decorazione di superfici dorate ottenuta tramite uno strumento metallico con l'estremità incisa (punzone) e utilizzata soprattutto in pittura per creare i motivi che ornavano le [...] coronata, verso la fine del Duecento, da alcuni singolari punzoni 'a motivi' che si ritrovano usati nella Madonna Rucellai diDucciodiBuoninsegna (Firenze, Uffizi). L'indagine del coevo sviluppo a Firenze è meno indicativa, dal momento che vi è una ...
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