Nato a Bologna il 5 novembre 1666, morto nel 1740 (in Spagna?). Appartiene a un ramo spurio della famiglia Ariosti, estintasi nel 1786. Entrato nei Serviti di Santa Maria nel 1688 assunse il nome di frate [...] fu organista dell'ordine a Bologna, poi frequentò le corti diMantova, Firenze e Berlino (1697-1703) - qui compositore e favorito della regina Sofia Carlotta di Prussia - e quella del duca d'Angiò, infine fu agente generale, per l'Italia, dell ...
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Pittore nato a Sarzana il 12 agosto 1589, morto a Genova il 19 ottobre 1669. Figlio di Giovanni, orafo, che fu suo primo maestro, fu poi mandato a Genova, per qualche mese nello studio di Aurelio Lomi, [...] da lui. Nel 1635, a Mantova, lavorò qualche tempo per il duca Carlo I Gonzaga. Sue pitture furono richieste anche a Napoli ed a Messina, e molte andarono in Spagna.
Pittore facile e robusto, di educazione eclettica, non insensibile ai Fiamminghi ...
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Nato nel 1442, figlio di Ludovico e di Barbara di Brandeburgo. Assunse il potere nel giugno 1478. Sulle vicende della sua giovinezza e su una pretesa sua fuga furono create leggende, ora completamente [...] guerra tra i Veneziani e il papa contro il ducadi Ferrara, Federico fu per quest' ultimo con Ludovico il Moro, con Ferdinando di Napoli, col ducadi Urbino e altri. I Veneziani invasero il Mantovano e riuscirono a porre l'assedio a Ferrara. Allora ...
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Comico della Commedia dell'Arte, nato a Napoli nella seconda metà del sec. XVI, morto verso il 1632. Non ha alcuna parentela con Tiberio Fiorilli (v.). Nel 1584 era capo di una compagnia e cominciava a [...] a Napoli quale caricatura dei militari spagnoli. Nel 1600, chiamatovi dal duca, si recò a Mantova, a recitare in quella corte sotto la direzione di Tristano Martinelli; e a Mantova tornò più volte, desiderato e festeggiato. Nel 1614 è a Genova ...
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GONZAGA, Curzio
Antonio Belloni
Nato a Mantova circa il 1536, morto il 5 aprile 1599. Anziché al sacerdozio, cui era destinato, si diede all'esercizio delle armi, agli studî e alla poesia. Il cardinale [...] lungo anche a Venezia. Nel 1595 il duca Vincenzo gli faceva dono di Palazzolo nel Monferrato, ma Curzio non poté trasferirvisi.
L'opera sua principale è il poema cavalleresco Il Fidamante (Mantova ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] messa a stampa fino dal 1533, sei anni dopo la stesura iniziale) l'A. scelse ancora una burla a perno dell'azione. Il ducadiMantova ha deciso d'autorità di dar moglie al proprio marescalco (cioè maniscalco, ma con l'arcaico e feudale. significato ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] Béthune, nel conflitto per i diritti sul Monferrato, riaccesosi in seguito alla morte del ducadiMantova Francesco Gonzaga (22 dic. 1612), genero del duca Carlo Emanuele di Savoia.
Il 19 sett. 1616 il Ludovisi fu nominato cardinale, ma ricevette il ...
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Caravaggio, Michelangelo Merisi detto il
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore inquieto, innamorato del vero e della luce
Pochi artisti hanno suscitato tanto interesse e hanno rivoluzionato così profondamente [...] Lo comprerà poi il pittore Rubens, per conto del ducadiMantova.
Insomma, per ogni opera respinta c'è un (per errore) e dopo aver ottenuto la grazia.
La tecnica di Caravaggio
Caravaggio è un innovatore anche sul piano della tecnica. Dipinge ...
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Monete e banche nel secolo del ducato d'oro
Ugo Tucci
Il secolo del ducato veneziano d'oro
Nel Quattrocento il ducato veneziano d'oro era la moneta dominante nel mondo mediterraneo, sostenuto vigorosamente [...] , dove le avrebbero esaminate e restituite agli interessati, quelle "adulterine" tagliate a metà. Un informatore del ducadiMantova, forse con qualche esagerazione, scrive che seguirono questa sorte sette su dieci pezzi presentati (112). Milano ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] in piccoli incidenti, m rifiuti a suppliche o richieste di favori clientelari. Nel 1581 tentò invano, sollecitato dal ducadiMantova, di mitigare i rigori antigiudaici del papa e di consentire il libero esercizio della professione ai medici ebrei ...
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solino2
solino2 s. m. [der. di sole, con riferimento al tipo del sole raggiante]. – In numismatica: 1. Moneta d’argento del valore di un soldo, fatta coniare da Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (dal 1444 al 1478), che ha per tipo il sole...
Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...