Saggista, drammaturgo, giornalista e uomo politico inglese (Dublino 1672 - Carmarthen 1729); frequentò l'univ. di Oxford senza laurearsi, entrando poi (1694) nell'esercito come cadetto delle Life Guards. [...] Influenzato dal clima puritano prodottosi in Inghilterra con la rivoluzione del 1688, esordì con una operetta intitolata The Christian hero (1701), in cui affermava che non il desiderio di gloria, ma la ...
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Pseudonimo dello scrittore irlandese Michael Francis O'Donovan (Cork 1903 - Dublino 1966), bibliotecario dapprima a Cork, poi a Dublino, dove fu per qualche tempo direttore dell'Abbey Theatre. Collaborò [...] ad alcune opere drammatiche (In the train, 1937; Moses' rock, 1938, ecc.) e pubblicò saggi critici (Towards an appreciation of literature, 1945; Art of the theatre, 1947; The road to Stratford, 1948; The ...
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Scrittore irlandese, nato a Foxrock, sobborgo di Dublino, il 13 aprile 1906, da un'agiata famiglia borghese che nell'Irlanda cattolica era di tradizione protestante e perciò rigorosamente puritana. Nel [...] declinare verso il nulla, un "aspettare Godot" che non arriverà mai. Nominato nel 1931 docente di francese nell'università di Dublino, pubblicò il suo saggio su Proust, ma si dimise l'anno seguente e per quattro anni condusse vita errabonda a Londra ...
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Nome d'arte dell'attrice irlandese naturalizzata statunitense M. Fitz-Simons (Dublino 1920 - Boise, Idaho, 2015); attrice teatrale, ha lavorato nel cinema dal 1938. Tra i film più noti: The Hunchback of [...] Notre Dame (1939); A bill of divorcement (Febbre di vivere, 1940); How green was my valley (1941); This land is mine (1943); The miracle on 34th street (1947); The quiet man (1952); The long gray line ...
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Attore (Shrewsbury 1791 - Londra 1874); esordì ancor bambino a Belfast nella Zaïre di Voltaire (1803), recitò poi a Dublino, Glasgow, Edimburgo e (1804-5) a Londra. Dopo 4 anni di studî a Cambridge, riapparve, [...] già adulto, sulle scene, ma con scarso successo. Si ritirò dal teatro a 33 anni ...
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Poetessa e autrice drammatica irlandese (Roxborough, Galway, 1852 - Coole Park 1932). Con W. B. Yeats e G. Moore fondò a Dublino (1899) un teatro nazionale irlandese che fu chiamato Irish Literary Theatre [...] e che, divenuto istituzione stabile, fu trasformato nell'Abbey Theatre (1904). Dedicato a una rivalutazione dell'Irlanda, nella sua letteratura, nel suo folclore, nei suoi problemi, il teatro, che si avvalse ...
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Attrice irlandese (Waterford, Irlanda, 1762 - Saint-Cloud, Seine-et-Oise, 1816); figlia di un'attrice, esordì (1777) al teatro di Crow Street a Dublino; recitò poi a Cork, e (1782) con l'impresario Tate [...] Wilkinson a Leeds e a York; nel 1785 fu a Londra al Drury Lane, dove rimase fino all'incendio del teatro (1809); passò poi a Haymarket, e (dal 1811) al Covent Garden; comparve l'ultima volta sulle scene ...
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Attore e direttore di teatro (Hereford 1717 - Londra 1779), rinnovatore del teatro inglese del sec. 18º. Esordì nel 1741 a Londra, fu poi a Dublino nel 1742 e nel 1745 a Londra al Covent Garden, e dal [...] 1747 al 1776, quando si ritirò dalle scene, direttore del Drury Lane. Oppose alla recitazione declamatoria e manierata di J. Quin un'arte più schietta e di più immediata efficacia emotiva; contribuì in ...
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Critico drammatico statunitense di origine inglese (Bolton, Lancashire, 1916 - New York 2020), prof. in varie università americane. Come regista ha lavorato all'Abbey Theatre di Dublino, allo Schauspielhaus [...] di Zurigo e al teatro universitario di Padova; ha collaborato con B. Brecht alla messa in scena di Mutter Courage a Monaco (1950). Tra le sue opere: A century of hero worship (1944), In search of theatre ...
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WALLACK, [john] Lester
Salvatore Rosati
Attore americano, nato a New York il 31 dicembre 1819, morto a Stamford, Conn., il 6 settembre 1888. Figlio dell'attore anglo-americano James William W. recitò [...] dapprima a Dublino e a Londra, apparendo a New York per la prima volta nel 1847 (Broadway Theatre). Passò dopo due anni ad altri teatri, finché nel 1852 recitò in parti principali nel teatr0 che suo padre aveva costruito e gestiva a New York. Nel ...
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dublinante
s. m. e f. Richiedente asilo che, dopo avere presentato domanda di protezione nel primo Stato in cui è stato identificato secondo le procedure del Regolamento Dublino II del 2003, si sposta, fa una nuova richiesta di asilo in un...
esternalizzazione delle frontiere loc. s.le f. Nelle politiche europee tese a ostacolare l'accesso dei migranti all'interno del territorio degli Stati membri, spostamento dei confini verso zone extraterritoriali, in modo da trasferire a Paesi...