Musicista (Dublino 1808 - Rowney Abbey, Hertfordshire, 1870); studiò composizione a Roma e canto a Milano. Quale baritono si presentò dapprima a Parigi sotto la direzione di G. Rossini. Quale compositore [...] si distinse con moltissime opere teatrali ...
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Incisore (Dublino 1740 circa - Londra 1790). Attivo a Londra, eseguì alla maniera nera riproduzioni dai grandi ritrattisti inglesi del tempo, con tecnica morbida e delicata. Sua figlia Caroline (1760-1814) [...] lo seguì nell'arte dell'incisione, dedicandosi a opere di piccolo formato ...
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Soprano (Castlebar 1889 - Dublino 1958). Studiò alla Royal academy of music di Londra e debuttò nel 1918 a Roma in La Bohème di G. Puccini. Particolarmente versata nel repertorio pucciniano, cantò con [...] successo in molti teatri, tra cui la Scala di Milano (1921-24) e il Covent Garden di Londra (1925-30) ...
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Ingegnere (Edimburgo 1797 - Dublino 1840). Studioso di fisica e di chimica, inventò nel 1820 una lampada (usata per fari e proiettori) che porta il suo nome, costituita da un cannello ossidrico (poi ossiacetilenico) [...] che proietta la sua fiamma su un blocchetto di terre rare portandolo alla incandescenza, con fortissima emissione di luce ...
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Romanziere irlandese (Dublino 1806 - Trieste 1872); scrisse con vivacità d'azione, umore gaio e abbondante vitalità, che rendono i suoi romanzi, soprattutto d'ambiente giovanile, tuttora piacevoli. Tra [...] i più noti: Harry Lorrequer (1837); Charles O' Malley (1840); Tom Burke of ours (1844). Fu console britannico alla Spezia e a Trieste ...
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Prelato cattolico (Dublino 1797 - Baltimora 1863); sacerdote nel 1822, coadiutore (1830) e successore (1842) del vescovo Carnell di Filadelfia, fu trasferito nel 1851 a Baltimora ove tenne il primo Concilio [...] nazionale degli USA. Scrisse di teologia dogmatica e morale, nonché opere di controversia religiosa, e tradusse in inglese la Volgata ...
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Poetessa inglese (Liverpool 1793 - Dublino 1835). A 14 anni aveva pubblicato, per sottoscrizione, una raccolta di versi, ma il suo vero e proprio esordio avvenne con The domestic affections and other poems [...] (1812), seguito da ben 20 volumi di altri versi. Scrisse anche una tragedia, The vespers of Palermo (1823) ...
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Uomo politico inglese (Dublino 1880 - Il Cairo 1944). Deputato conservatore (1907-31), ministro dell'Agricoltura (1925-29), fu ministro delle Colonie e leader alla camera dei Lord per il governo di coalizione [...] (1941), infine (1944) ministro residente nel Medio Oriente. Fu assassinato da nazionalisti ebrei della banda Stern ...
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Pittore e incisore (Dublino 1732 - Londra 1784). Dal 1762 lavorò a Londra; fu uno dei fondatori della Royal Academy (1768). Paesista descrittivo e minuto, imitò talvolta superficialmente la maniera di [...] R. Wilson, ottenendo un successo che questi non ebbe. Suo figlio George (1767-1842) si distinse come acquerellista ...
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Pittore (n. forse Dublino 1675 - m. Londra 1739). Allievo di G. Kneller, studiò anche a Roma. Fu poi pittore di corte di Giorgio I e dei suoi successori. Tra le sue opere, notevoli i ritratti del duca [...] di Cumberland, di Swift e di Pope (Londra, National portrait gallery) ...
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dublinante
s. m. e f. Richiedente asilo che, dopo avere presentato domanda di protezione nel primo Stato in cui è stato identificato secondo le procedure del Regolamento Dublino II del 2003, si sposta, fa una nuova richiesta di asilo in un...
esternalizzazione delle frontiere loc. s.le f. Nelle politiche europee tese a ostacolare l'accesso dei migranti all'interno del territorio degli Stati membri, spostamento dei confini verso zone extraterritoriali, in modo da trasferire a Paesi...