Apprendimento. Basi biologiche dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
Uno degli aspetti più rilevanti del comportamento animale è la capacità di modificare questo stesso comportamento attraverso l'apprendimento, [...] stati generalizzati ad altre specie di Mammiferi, agli Uccelli e persino a un invertebrato come la Drosophila melanogaster, il moscerino della frutta.
La scoperta che le influenze ambientali possono indurre modificazioni misurabili della morfologia ...
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PADOA, Emanuele
Fausto Barbagli
PADOA, Emanuele. – Nacque a Livorno il 21 settembre 1905 da Corrado e da Argia Favatà.
Dopo gli studi liceali si iscrisse alla facoltà di scienze dell’Università di Pisa, [...] . 279-284; Dati su alcuni mutanti e sulla frequenza del loro “crossing-over” nella metà sinistra del secondo cromosoma di Drosophila melanogaster, in Mon. Zool. Ital., vol. 49 (1939), pp. 311-318; Geni e ormoni sessuali, in Scientia, LXXX (1946), pp ...
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] negli organismi superiori, a partire dagli insetti, come rivelato da studi approfonditi sul moscerino della frutta Drosophila melanogaster (Ditteri Drosofilidi), sino ai vertebrati. Sono attribuibili a processi apoptotici numerose modificazioni dell ...
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VARIABILITÀ GENETICA (XXXIV, p. 997; App. I, p. 1111)
Guido Modiano
Ogni specie è costituita da individui con patrimonio genetico molto simile, ma non identico (salvo che nei gemelli monozigoti). Questa [...] state studiate varie decine di specie (in particolare l'Uomo, e diversi Ditteri tra i quali soprattutto i generi Drosophila e Anopheles), ciascuna per molti geni strutturali (cioè per molte proteine ed enzimi). Il materiale biologico per i Mammiferi ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] anche a impostare un programma di ricerca incentrato sullo studio sperimentale dei processi evolutivi in popolazioni naturali di Drosophila e sull’analisi biofisica della struttura del gene e della mutazione.
A Pallanza, dove coordinava la sezione ...
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Complessità biologica
Saverio Forestiero
I sistemi viventi della biosfera vengono di norma ordinati in una gerarchia di entità, ciascuna delle quali vuole rappresentare un livello di organizzazione [...] deve esservi stata un'azione selettiva particolarmente intensa.
Polimorfismo
Partendo da 6000 geni strutturali (numero medio stimato per Drosophila) e ammettendo verosimilmente che la metà sia polimorfica, avremo 3000 geni. Assumendo una media di 2 ...
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Riproduzione
Riccardo Pierantoni
La riproduzione è il meccanismo attraverso il quale vengono generati nuovi individui in modo da garantire la sopravvivenza di una specie. Per indicare la notevole forza [...] analisi più recenti hanno riguardato soprattutto il moscerino della frutta Drosophila melanogaster e l'uomo. Studi di genetica molecolare hanno dimostrato che in Drosophila il differenziamento sessuale è caratterizzato da una diversa regolazione del ...
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Genetica molecolare
Maurizio Chiurazzi
La genetica molecolare è la disciplina scientifica focalizzata sullo studio della struttura e sulla funzione dei geni a livello molecolare. In particolare, la [...] attraverso l'isolamento di una serie vastissima di mutanti, fra i quali, per esempio, gli analoghi a quelli citati in Drosophila in cui il normale rapporto spaziale fra i vari organi è alterato.
Un altro organismo modello fondamentale per lo studio ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] mutazioni causato da r. fu dimostrato per la prima volta nel 1927 da H.J. Miller in cellule germinali di Drosophila melanogaster. Avvalendosi di una complessa serie di incroci, egli studiò la frequenza di mutazioni letali recessive indotte dalle r. a ...
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(App. IV, I, p. 458)
La c. in questi ultimi anni ha fatto progressi che hanno permesso di chiarire numerosi aspetti riguardanti l'organizzazione e il funzionamento del genoma. Il miglioramento delle tecniche [...] (bande e sottobande) di specifici cromosomi numerosi geni e sequenze di DNA di particolare interesse citogenetico. Nei cromosomi di Drosophila e del topo sono stati così localizzati i geni per l'RNA ribosomale e per gli istoni; nella scimmia Rhesus ...
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drosofila
droṡòfila s. f. [lat. scient. Drosophila, comp. di droso- e -philus «-filo»]. – Genere di piccoli insetti ditteri acalitteri, comprendente il moscerino del vino e delle frutta (Drosophila melanogaster), di colore ferrugineo, con...
gerontogene
s. m. Gene responsabile dell’invecchiamento. ◆ Il primo gerontogene a venire isolato è stato Age One. (Repubblica, 5 febbraio 2002, p. 28, Cronaca) • I pionieri dell’approccio genetico all’invecchiamento hanno iniziato i loro studi...