EFESTO ("Εϕαιστος)
P. E. Arias*
Divinità greca, di origine molto probabilmente licia, e ad ogni modo asiatica, strettamente legata, sia in Asia Minore che in Grecia, col fuoco della terra: considerato [...] di E. più tarde, perché facilmente si confondono con quelle di Ulisse e di Asklepios, così per una testa di Dresda e per una statuetta fiorentina; l'identificazione di E. sembra accertata in un'assemblea di divinità su di un rilievo del ...
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PORFIDO
M. L. Lucci
Il p. rosso antico (v. marmo) compare nelle fonti antiche spesso col nome di porphyrites (Plin., Nat. hist., xxxvi, 7, 57), o anche leptosephos, dal greco λεπτόψηϕος; leucostictos; [...] , Iscrizioni dei Marmi Grezzi, in Ann. Inst., XLII, 1870, p. 106 ss.; O. Schneider, Ueber den roten Porphyr der Alten, Dresda 1887; O. Marucchi, I lavori ad intarsio della basilica di Giunio Basso sull'Esquilino, Roma 1893; J. P. Richter, Quellen der ...
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CAELATOR
J. Calabi Limentani
Era a Roma, in senso stretto, colui che incideva col cesello (caelum) ogni materiale duro, come pietra, avorio, legno, vetro, ma soprattutto metallo; in senso lato e proprio [...] Nat. hist., xxxiii, 156).
Bibl.: J. Sillig, Catalogus artificum sive architecti, statuarii, sculptores, pictores, caelatores, et scalptores, Dresda-Lipsia 1827; J. Overbeck, Schriftquellen, Lipsia 1868, p. 417 ss.; E. Saglio, in Dict. Ant., II, 1887 ...
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ERMAFRODITO (῾Ερμαϕρόδιτος, Hermaphroditus)
L. Laurenzi
Macrobio (Sat., iii, 8) e Servio (ad. Aen., ii, 632) ricordano che esisteva a Cipro la statua di una divinità chiamata Aphroditos, rappresentata [...] di profilo, nel riquadro a lato dell'entrata dello stesso tablinum. La replica più nota è quella all'Albertinum di Dresda; la migliore è quella in proporzioni ridotte a Ince-Blundell.
Monumenti considerati. - E. stante di Berlino: A. Furtwängler, in ...
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Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (Herculaneum)
A. Maiuri
Città della Campania, distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d. C.; su parte della città antica si trova attualmente Resina, [...] sculture in marmo sulla scena, tra cui, meritatamente celebri, le cosiddette grande e piccola Ercolanese, ora a Dresda, che dovevano forse raffigurare idealmente personaggi della famiglia imperiale, e sculture in bronzo lungo il portico esterno della ...
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Vedi EPIDAURO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EPIDAURO (v. vol. iii, p. 358)
N. Yalouris
Città della costa argolide. Resti di edifici pubblici sono visibili sull'acropoli e dentro il mare dove si trovano [...] superiore è volta a destra e infine la testa è di nuovo volta a sinistra, come nella Menade di Skopas a Dresda. Questa posizione è più netta nelle figure del frontone orientale.
Gli elementi comuni citati, ed altri ancora, fanno attribuire il disegno ...
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ATENA (᾿Αϑήνα, Athena)
A. de Franciscis*
Antichissima divinità greca le cui origini risalgono al periodo del Bronzo.
Appare nell'epos quale figlia di Zeus, generata, secondo la teogonia esiodea, dal [...] tramandano l'aspetto. Della A. Lèmnia, invece, abbiamo la ricostruzione realizzata dal Furtwängler attraverso le repliche romane (specialmente di Dresda e di Bologna): la dea regge l'elmo con la mano destra e tiene nella sinistra la lancia, mentre l ...
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SKOPAS (Σκόπας, Skopas)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco del IV sec. a. C., nato nell'isola di Paro. Poiché dopo l'88 a. C. un Aristandros figlio di S. restaurò alcune statue (I. G., 287-288), e poiché [...] 57, 3; Callistr., Imag., ii) identificata dal Treu (G. Treu, in Mél. Perrot, 1903, p. 317 ss.) in una statuetta di Dresda proveniente da Marino, per l'affinità con l'Amazzone della lastra n. 1014 del Mausoleo; la costruzione quadrangolare del volto l ...
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Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò [...] Cod. Lat. 12600; Monaco, Cml. 560; Cml. 210; Colonia, Domsschatz, cod. lxxxiii; San Gallo, cod. 250; Monte Cassino, cod. n. 3; Dresda, cod. Dc. 183.
5. Cronografo del 354: v. filocalus.
6. Dioscuride: a) Vienna, Nat. Bibl., Cod. Med., gr. i, databile ...
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SMALTO
F. Henry
Il termine smalto, nel suo significato odierno, cioè di pasta vitrea applicata a caldo a un supporto metallico, non appare che nell'avanzato medioevo, derivando dal tedesco schmelzen [...] voll., Berlino 1928-35; E. McClelland, Enamel Bibliography and Abstracts, 1928-1939, Columbus, Ohio, 1944; C. Hasenohr, Émail, Dresda 1955; H. Maryon, Metalwork and Enameling, A Practical Treatise on Goldland Silversmit's work and Their Allied Crafts ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....