DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] in sé che lo attraeva: una scelta l'avrebbe distrutta. Talché, nelle Memorie, il D. non esita a raccontare di aver lasciato Dresda proprio per non addivenire alla scelta stessa.
Portatosi a Vienna alla fine del 1781 o inizi del 1782 - quivi risulta ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] in Germania, ove poté operare al seguito del padre. Il Crespi infatti ricorda che Giuseppe nel 1769 era da tempo attivo a Dresda come attesta una sua lettera del 12 genn. 1776 ad Angelo Bianconi, agente a Bologna della corte sassone.
Gli sono state ...
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LOCATELLI, Giovanni Battista
Mario Armellini
Non vi sono notizie certe sulla sua nascita. Non sembrano infatti aver conferma documentaria né il luogo né la data fino a oggi proposti: Bergamo (Schmidl) [...] manger était sa passion" (Casanova, II, p. 217).
Con lo scoppio della guerra dei Sette anni, la caduta di Lipsia e Dresda in mano ai Prussiani, e con l'approssimarsi del pericolo a Praga, il L. - forse anche per sfuggire ai creditori vittime delle ...
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FRANCHETTI, Alberto
Renato Badalì
Nacque a Torino, il 18 sett. 1860, dal barone Raimondo, ricco proprietario terriero, e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre (Livorno, 25 ott. 1829 - Reggio Emilia, 30 [...] il conservatorio di Monaco con J.G. Rheinberger e, successivamente, con F. Draeseke ed E. Kretschmer presso il conservatorio di Dresda, dove si diplomò in composizione nel 1884, presentando come saggio una Sinfonia in mi minore, eseguita per la prima ...
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BENELLI, Antonio Maria Pellegrino (Peregrino)
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Forlì il 5 sett. 1771 (secondo il Mambelli: 1767 o 1769), da Sante e Camilla Gori. Seguì i primi studi musicali in patria nella [...] Teatro Italiano, a Londra, dove fu accolto favorevolmente.
A Londra il B. si trattenne fino al 1801; poi si recò a Dresda, dove fu assunto come virtuoso di camera e primo tenore alla Cappella della corte sassone (si ricorda la sua partecipazione all ...
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CANZACHI, Giovanni Camillo, detto lo Zoppo
Alfredo E. Bellingeri
Nacque a Bologna verso la fine del sec. XVII. Piccolo di statura e piuttosto grasso, quantunque zoppicasse da una gamba, fu considerato [...] , conte de Villéo, riuscì a riunire verso la fine del 1737 una compagnia che giunse agli inizi del nuovo anno a Dresda (Rasi, p. 382). Di questa compagnia faceva parte anche il C. che, ingaggiato dal Bertoldi, venne assunto al servizio di Federico ...
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CONTI, Francesco Bartolomeo
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 20 genn. 1682 e presumibilmente compì gli studi musicali nella sua città divenendo rapidamente un valente suonatore di tiorba; la sua [...] di P. Pariati, febbraio 1717, citato solo dal Manferrari; l'intermezzo in due parti Vespetta e Milo, libretto di S. Stampiglia, Dresda, teatro nel castello, 25 ott. 1717, in collab. con A. Scarlatti; il dramma in tre atti Astarto, libretto di A. Zeno ...
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DE ROSSI, Giovan Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 6 dic. 1796 da Giovanni Gherardo, noto letterato ed erudito discendente da una famiglia di mercanti di stoffe e banchieri d'origine [...] amorose che mantenne con l'avvocato fiscale Di Grazia di Lucca, con M. de Konneritz, gentiluomo che la scortò sposa a Dresda, e col barone di Lindenau, suo amministratore (Arch. Stato di Lucca, R. intima Segret. di gabinetto, filza 539, fasc. 1). A ...
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GARDENGHI, Giuseppe Felice
Salvatore Vicario
Nacque a Lugo in Romagna il 17 genn. 1875 da Giuseppe, insegnante nelle scuole locali, e da Angela Martini; essendogli stati imposti come secondi nomi Angelo [...] sanitaria che avrebbe proseguito fino al 1909. Visitati i laboratori di K. Flügge a Breslavia, l'esposizione di igiene di Dresda e gli impianti sanitari di Amburgo, dopo aver conseguito la libera docenza in igiene nel 1903 e aver tenuto un corso ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] imperiale; l'uditore Alvisini lasciò Pietroburgo il 7 ottobre.
Fino al novembre 1806, d'accordo col Consalvi, l'A. si fermò a Dresda, dove era arrivato l'8 ag. 1804, sperando nella ri presa delle relazioni: in fondo gli sfuggiva - e molto più ancora ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....