COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] Cosmè Tura appare evidente nel S. Sebastiano della Gemäldegalerie di Dresda, firmato a caratteri ebraici. All'inizio del 1479, morto cui si atterrà il Francia con l'omonimo dipinto di Dresda, l'Epifania mostra l'aggiornamento del C. nei confronti ...
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BORDONI, Faustina
Francesco Degrada
Nacque a Venezia nel 1700, da agiata famiglia. Secondo il Burney, seguito dal Chrysander, dal Fürstenau e dal Niggli, l'anno di nascita dovrebbe farsi risalire al [...] L'11 giugno 1734, infatti, Federico Augusto II di Sassonia, che nel 1731, ancora principe ereditario, aveva chiamato all'Opera di Dresda la B. e il marito, scritturò stabilmente la coppia al suo servizio: da questo momento la cantante si dedicò agli ...
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CHIODO, Agostino
Piero Visani
Nato a Savona il 16 apr. 1791 da Vincenzo e Anna Maria Tagliafico, intraprese studi matematici e nel 1808 era aiutante del genio a La Spezia, addetto alla stesura dei piani [...] . Promosso luogotenente degli zappatori, fece la campagna del 1813, partecipando alla battaglia di Kulin e al blocco di Dresda, dove venne fatto prigioniero. Rientrato in patria nel 1814, l'anno successivo entrò come luogotenente nel genio dell ...
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GOLINETTI (Collinetti, Colinetti), Francesco
Teresa Megale
Nato a Venezia in data ignota, forse intorno al 1710, entrò a far parte della compagnia teatrale diretta da Giuseppe Imer nel 1738, in sostituzione [...] che fu del padovano Antonio Piva, eccellente come Pantalone e come Paronzin. Il G. fu attore apprezzato e ammirato sia a Dresda sia a Varsavia per almeno tre anni (dal 1748 al 1751), finché sopraggiunse Cesare d'Arbes. Nel 1748, in concomitanza con ...
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CASANOVA, Francesco
Heinz Schöny
Figlio degli attori Gaetano e Giovanna (Zanetta) Farussi (o Faruzi) di Burano, detta la Buranella, fratello di Giacomo e di Giov. Battista, nacque attorno al 1732-33 [...] . Wouvermans e le "battaglie" di Jacques Courtois, detto il Borgognone.
Con tutta probabilità, dal 1752 al 1757 il C. dimorò a Dresda dove dette inizio al grande quadro inciso da A. Bartsch nel 1792 con il titolo L'espugnazione di Očakov. Il dipinto ...
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CAMPAGNOLI, Bartolomeo
Renzo Bragantini
Nato a Cento, presso Bologna, il 10 sett. 1751, apprese i primi rudimenti dell'arte del violino a Bologna, sotto l'insegnamento di A. D. Dall'Occa, allievo di [...] un viaggio in Polonia insieme al celebre fagottista Reinert, fermandosi tra l'altro tre mesi a Varsavia. Giunto in seguito a Dresda, il C. ricevette nel 1780 da Carlo di Sassonia, già duca di Curlandia, l'incarico di direttore della musica della sua ...
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ANNIBALI (Anniballi), Domenico detto anche Domenichino
Silvana Simonetti
Cantante (contralto), nato a Macerata ai primi del secolo XVIII (1705 circa).
Avviatosi dapprima allo studio dell'architettura [...] ascoltarlo e di ricordarsi di lui alcuni anni più tardi.
Alla fine del 1729 l'A. fu chiamato alla corte di Sassonia, a Dresda, presso la cappella musicale e il teatro di corte, diretti allora da J. A. Hasse. Esordì il 13 sett. 1731 come protagonista ...
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CAVALLINI, Eugenio
Sergio Martinotti
Nacque a Milano il 16 giugno del 1806 da Gerolamo e da Felicita Bonetti; fu fratello di Ernesto. Studiò violino e composizione al conservatorio di Milano sotto la [...] Questa successione non avvenne senza contrasti, dato che tra i candidati, vi era anche Antonio Rolla, musicista di corte a Dresda e figlio di Alessandro. Ma questi pose condizioni troppo gravose, e il C., che a quel tempo stava riscuotendo successi ...
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PAGANI, Paolo
Mauro Pavesi
PAGANI, Paolo. – Nacque a Castello Valsolda (Como) il 22 settembre 1655 da Angelo Antonio e da Maddalena Paracca, in una famiglia di architetti, scultori, scalpellini (Zanuso, [...] Procaccini (Frangi, 1998, p. 94). Accostando il gigantismo della tela di Brno al languore sentimentale della Maddalena di Dresda, spicca la personalissima sintesi fra tratti di stile assai diversi fra loro.
Pagani lasciò poi tracce nell’immaginario ...
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BELLASPICA (Bellaspina), Francesco
Paolo Veronese
Della vita avventurosa del B. è difficile stabilire elementi precisi, se si eccettua la tuttora parziale documentazione della sua presenza come contralto [...] Zaguri, il B. se ne rammaricava tuttavia con il poeta Catarino Mazzola, che informava il Casanova, in una lettera da Dresda del 28 maggio 1792, del desiderio del B. di rientrare in rapporti amichevoli con lui.
Presumibilmente il B. rimase al servizio ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....