Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO
N. Bonacasa
S. De Marinis
S. De Marinis
M. Spagnoli Mariottini
Definizione tecnica; 1. Ambiente egeo ed Egitto faraonico; 2. Grecia classica; 3. Egitto ellenistico [...] C. Watzinger, Malerei und Plastik (Exp. von Sieglin, II, 1, B), Lipsia 1927, n. 3 a, fig. 1. Ritratto di giovane a Dresda: id., op. cit., tav. XXXIV. Busto di un libico ad Alessandria: E. Breccia, Alexandrea ad Aegyptum (ed. franc.), Bergamo 1914, p ...
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Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (Φειδίας, Phidias)
G. Becatti
Scultore ateniese, figlio di Carmide, fratello (Plin., Nat. hist., xxxv, 54 e xxxvi, 177) o zio (Strabo, viii, 354) del pittore Panainos. [...] fu Agorakritos (v.).
Fra le opere nate sotto l'influsso partenonico nella cerchia fidiaca si possono citare lo Zeus di Dresda, l'Afrodite appoggiata a un pilastro con gambe incrociate, la Kore Albani, la Demetra di Cherchel, la Hera Borghese.
Ma ...
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MASSENZIO (M. Aurelius Valerius Maxentius)
R. Calza
Imperatore romano, figlio di Massimiano Erculio e di Eutropia, d'origine siriaca. Non è conosciuta la data di nascita, ma doveva superare di alcuni [...] trovato conferma o qualche solido fondamento (busto del museo di Mantova, 241; busto velato del Museo Torlonia, 525; testa di Dresda, 172; testa di Stoccolma, 57).
Le tinte fosche che usano i panegiristi e gli storici antichi, favorevoli a Costantino ...
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AGRIPPINA Maggiore (Vipsania Agrippina)
C. Pietrangeli
Figlia di Agrippa e di Giulia, nata tra il 17 e il 12 a. C., morta nel 33 d. C.
Base per l'identificazione dei ritratti di A. Maggiore sono le monete, [...] Barcellona, nel Museo Torlonia a Roma (523) e a Leptis Magna. Altro ritratto sicuro di A. Maggiore è nel museo di Dresda (n. 351). A. è rappresentata anche nella Gemma Claudia di Vienna. Le varie repliche di dama romana seduta, dai vecchi antiquari ...
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Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte
A. Adriani
1. Il problema dell'arte A. - Il problema dell'arte A. è ancora fra i più oscuri dell'arte ellenistica. La relativa scarsezza [...] Sculpt. Ant., II, 1926, p. 309 (bibl. ivi); C. Anti, in Bull. Mus. Civ. Padova, 1922, p. 10 ss. Afrodite e Tritone di Dresda, v. per ultimo, Fr. Poulsen, Gab es eine alexandr. Kunst?, p. 34; A. L. Pietrogrande, in Afr. Ital., II, 1928-29, p. 175 ss ...
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SKOPAS (Σκόπας, Scopas)
M. Zuffa
2°. - Scultore greco, nato probabilmente a Paro e operante forse negli ultimi decennî del II sec. a. C.
A fondamento della sua identificazione sta la base menzionata [...] ha attribuito un gruppo di opere, nelle quali sono riscontrabili caratteri di neoclassicismo. Fra queste sarebbero anche la Menade di Dresda e il tipo di Pothos con l'oca tradizionalmente attribuiti a S. il grande (v. skopas, 10).
Bibl.: E. Petersen ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] . dell'artista. Epigrammi ed una lunga iscrizione retorica dànno notizia della fama di quest'opera (v. skopas). La M. di Dresda ce ne conserva una riproduzione in formato ridotto, che può darci solo l'impressione della forza e della passionalità di ...
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CIRCE (Κίρκη, Circe)
C. Caprino
Figlia del Sole e dell'oceanina Perse, nota soprattutto dall'Odissea.
Ulisse giunge nell'isola Eea con i compagni, che divide in due schiere. Una, guidata da Euriloco, [...] I. D. Beazley, op. cit., p. 427, n. 3. Oinochòe da Camiro: H. B. Walters, Cat., Londra 1893, p. 245, B 503. Pelìke di Dresda: Arch. Zeit., xxiii, 1865, tav. 194, 1-2; I. D. Beazley, op. cit., p. 404, n. 4. Anfora di Berlino n. 2342: K. A. Neugebauer ...
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Vedi ANTONINO PIO dell'anno: 1958 - 1994
ANTONINO PIO (prima dell'adozione T. Aurelius Fulvius Boionius Arrius Antoninus; come imperatore Imp. Caesar Aelius Hadrianus Antoninus Augustus)
B. M. Felletti [...] sono i busti di Baia (Museo Naz. di Napoli) e di Monaco. Nel numero di tali copie sono anche le teste delle statue di Dresda e di Philippeville; e, poiché questo tipo di statua loricata e armata di asta e spada appare già nei coni monetali del 140 d ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] imberbi, l'iconografia di A. conserva sempre. La coincidenza è a base della discussione sull'esegesi del cosiddetto Zeus di Dresda, in cui si è anche riconosciuto un A.; in esso la concezione dell'ambiente fidiaco avrebbe attribuita al nume della ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....