GROSSI, Carlo
Augusto Petacchi
Nacque presumibilmente a Vicenza intorno al 1634, ma da alcuni è ritenuto originario di Viadana (Mantova), della famiglia di Lodovico Grossi (più conosciuto come Lodovico [...] suo manoscritto conservato presso la Staatsbibliothek di Berlino, nel quale viene indicato come vicemaestro di cappella a Dresda, sembrerebbe invece testimoniare di una sua qualche attività all'estero. Il G. stesso, in occasione della presentazione ...
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GNECCHI RUSCONE, Vittorio
Maria Paola Scaccetti
Nacque a Milano il 17 luglio 1876 da Francesco, insigne numismatico, e da Isabella Bozzotti. Discendente da una famiglia agiata, compì studi classici [...] Telepatia musicale (Tebaldini, Rivista musicale italiana), scritto subito dopo la prima rappresentazione dell'Elektra di R. Strauss (Dresda, 25 gennaio). Nel saggio Tebaldini cercò di dimostrare come tra Cassandra e l'Elektra vi fossero numerose ...
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VALENTINELLI, Giuseppe. –
Eleonora De Longis
Nacque a Ferrara il 22 maggio 1805 da Francesco, avvocato e giurista di fama, e da Maddalena Caccianiga, milanese. Oltre a Giuseppe, i coniugi Valentinelli [...] del patrimonio librario e dei cataloghi secondo i criteri che Julius Petzhold aveva elaborato e applicato alla biblioteca di Dresda. Ottenne da Farina numerosi permessi per recarsi in viaggio – in Italia e fuori – «ad esaminare lo stato e gli ...
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JACOPO da Valenza
Giorgio Tagliaferro
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo sicuramente fra 1485 e 1509 nell'area compresa tra Ceneda-Serravalle (l'odierna Vittorio Veneto), Feltre [...] si conserva.
Nella posa del s. Sebastiano si è ravvisata una derivazione dal S. Sebastiano di Antonello da Messina a Dresda, del quale però si perde l'equilibrio formale tra solido plasticismo e morbidezza cromatica, in favore di una goffa rigidezza ...
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BERTATI, Giovanni
Vittorio Frajese
Nacque il 17 luglio 1735 da Girolamo e da Pierina, a Martellago (Treviso). Il nobile Antonio Grimani, presso il quale il padre era occupato come agente di campagnai [...] Principessa di Amalfi (1794), con musica di J. Weigl, riprodotta nello stesso anno a Lipsia, col titolo La contessa di Amalfi, a Dresda, poi ancora a Milano (1803), a Parigi (1805) e a Venezia (1807). Probabilmente il B. restò a Vienna sino al 1794 ...
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GUICCIARDI, Giovanni
Alessandra Ascarelli
Nacque a Reggio nell'Emilia il 12 genn. 1819 (secondo P. Casali), da povera famiglia, figlio di Ignazio e Maria Vizzoli. Rimasto orfano del padre, a dodici [...] il Regli, fu scritturato a Copenaghen da F. Ricci, e vi fu riconfermato nel 1849-50. Nella primavera del 1850 passò a Dresda e ad Amburgo, mentre nell'autunno e durante il Carnevale del 1851 lo troviamo a Berlino. Non si ha riscontro invece sulla sua ...
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BROGLIO, Mario
Clara Gabanizza
Nacque il 2agosto del 1891 a Piacenza da Emilio che, subito dopo la sua nascita, si stabilì a Roma, ove il B. intraprese gli studi. Ancora adolescente, la vista di un [...] Previati.
Al B. si deve la valorizzazione di De Chirico, Morandi, Carrà con mostre da lui organizzate a Berlino, Hannover, Dresda e Monaco. Nel 1921la Società delle Belle Arti di Firenze, sotto la presidenza di S. Benelli, allestì nel parco San Gallo ...
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BISCAINO, Bartolomeo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova, molto probabilmente nell'anno 1632, figlio primogenito di Giovanni Andrea, modesto pittore paesaggista, che gli fece da primo maestro [...] infatti giovanissimo nell'epidemia, di peste che colpì Genova nel 1657) sono le tre tele già conservate nella Pinacoteca di Dresda e raffiguranti Cristoe l'adultera (una replica o copia antica è nella Staatliche Kunsthalle di Karlsruhe: v. catal., p ...
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ALIBRANDI, Girolamo
Stefano Bottari
Pittore, nato a Messina negli ultimi decenni del sec. XV (nel 1470 secondo Hackert e Grano), operoso nei primi decenni del XVI (all'incirca fino al 1523). La più [...] in L'Illustrazione italiana, XI, 42 (1884), p. 247; G. Morelli, Le opere dei maestri italiani nelle gallerie di Monaco, Dresda e Berlino, Bologna 1886, p. 398; A. De Pasquale Pennisi, Per un quadro della scuola messinese, in Atti della R. Accademia ...
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ALIDOSI, Ciro
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1520 da Giulio e da Virginia Chigi. Dal cugino e tutore Cesare Alidosi fu affidato al duca di Firenze Cosimo I, alla cui corte visse col titolo di cameriere. [...] tra i principali favoreggiatori, e organizzatori del banditismo nel territorio di Imola.
Nel 1587 l'A. si recò a Vienna, Dresda e Varsavia per comunicare la morte del granduca Francesco. Da Cristina di Lorena, moglie del granduca Ferdinando I, venne ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....