LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] di preghiera, inchini di capo, prostrazioni, genuflessioni, processioni, ecc. Quindi l'azione liturgica rappresenta simbolicamente la storia della salvazione (drammaliturgico), a cui si ricollega l'idea tipica dei misteri, poiché nell'azione del ...
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MONODIA
Gastone ROSSI-DORIA
. Composto con le parole greche μόνος "solo" e ᾠδή "canto", questo termine, già corrispondente in proprio ai monologhi frequenti nel teatro classico, oggi designa, presso [...] nuovi e più semplici agogismi tonali. Del quale ultimo sviluppo si notano segni già nei trovatori, in varî passi di drammiliturgici, e specialmente presso i Minnesänger, a tanto predisposti dall'etnico lor senso tonale germanico:
Di qui l'ulteriore ...
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LAUDA
Mario PELAEZ
Fernando LIUZZI
. Componimento poetico di argomento religioso, di carattere popolare, proprio della letteratura italiana dei primi secoli e con pochi riscontri nelle letterature [...] da più parti: dalle forme di poesia drammatica profana in volgare, cioè dai contrasti e dai mimi giullareschi; dal drammaliturgico latino che i flagellanti avevano sotto gli occhi, come quello che soleva seguire il servizio divino della messa; dai ...
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ORATORIO
Luigi Ronga
. Musica. - Le moderne ricerche storiche hanno messo in luce che l'oratorio musicale non fu, come prima si credeva comunemente, "una continuazione e degenerazione diretta della [...] dell'oratorio sorto agl'inizi del sec. XVII, e cioè il dialogo, si può rintracciare non soltanto nella forma del drammaliturgico, ma anche nella lauda medievale. Per l'origine della lauda e per la sua trasformazione da poesia strofica di carattere ...
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TUTILONE di San Gallo
Fausto Ghisalberti
Monaco contemporaneo di Notkero Balbulo (v.), morto in un 27 aprile al principio del sec. X. Cantore, incisore, pittore e musico, dotato di cultura latina, ricoprì [...] celatorque, ed Eccheardo gli attribuisce alcuni lavori d'intaglio e di pittura.
Da T. ebbe origine il primo drammaliturgico nella forma del tropo pasquale. La scuola musicale della celebre abbazia, accanto a Notkero autore di parole senza musica ...
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LIUZZI, Fernando
Musicista e storico della musica, nato a Senigallia il 19 dicembre 1884. Laureato in lettere, diplomato in composizione a Parma, ha anche studiato a Monaco di Baviera, composizione con [...] musica del Medioevo, ha pubblicato: La Lauda ed i primordi della melodia italiana (Roma 1934); L'espressione musicale nel Drammaliturgico; Drammi musicali dei secoli XI-XIV; I primi canti italiani per la Natività e l'infanzia di Cristo; Musica e ...
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TROPO
. Nella terminologia musicale questa voce ha tre accezioni: 1. Scala ottenuta mediante la trasposizione della scala propria di uno dei modi. 2. Composizione risultante dall'applicazione di parole [...] sorta di tropo è il cosiddetto tropo dialogato, in cui il testo tende al genere drammatico, che alimenta poi il drammaliturgico. Serie di tropi sono conservate in raccolte, o troparî, delle quali la più antica, oggi alla Biblioteca nazionale di ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] cinque scene del ciclo di Erode - prive di persuasivi precedenti - è emerso un legame con il contemporaneo drammaliturgico: in particolare con il Botenspiel, stadio più avanzato di un precedente nucleo teatrale (Magierspiel, poi Herodesspiel), messo ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] di E. Ruggiero, Bari 1949, pp. 1-59, particolarmente 31-33).
Per l'ascendenza marchigiano-cassinese: P. Toschi, Dal drammaliturgico alla rappresentazione sacra, Firenze 1940, pp. 73-80, ed anche Le origini del teatro italiano, Torino 1955, pp. 677 ...
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vero
Alessandro Niccoll
Ha numerose occorrenze, e copre un campo semantico assai vasto, contrapponendosi spesso a ‛ falso '. È adoperato più frequentemente come attributo che non come predicato; compare [...] / in alcun vero suo arco percuote; XXVIII 87 come stella in cielo il ver si vide.
Prima di descrivere il drammaliturgico che sta per svolgersi nella valletta dei principi, D. ammonisce il lettore a cogliere con esattezza il significato del rito ...
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liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...
dramma1
dramma1 (ant. drama) s. m. [dal lat. tardo drama -ătis, gr. δρᾶμα -ατος, propr. «azione», der. di δράω «agire»] (pl. -i). – 1. In senso lato, e più vicino all’etimologia, qualunque componimento letterario, sia tragico sia comico, destinato...