Dramma medievale di argomento religioso. Nato dal drammaliturgico, si sviluppò dal primo fiorire delle letterature nazionali fino all’epoca della Controriforma in Italia, Francia, Spagna, Inghilterra, [...] normanno, della 2ª metà del 12° sec., di argomento biblico, che rivela peraltro una tecnica già evoluta e staccata dal drammaliturgico. Altri jeux derivavano i loro temi, con maggiore ricchezza e libertà, dalle vite dei santi, facendo posto a motivi ...
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Componimento letterario destinato alla rappresentazione sulla scena; comprende quindi, oltre al d. propriamente detto, la tragedia, la commedia, la farsa ecc.
D. satiresco
Antica forma di rappresentazione [...] e quindi a testi volgari; dalla prosa si passa ai versi (per lo più trocaici); dalla chiesa, anzi, dall’altare il d. liturgico esce sul sagrato, quindi sulla piazza; da semplice frase, il tropo si evolve verso il dialogo, la scena, l’episodio e si ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] città in capitale della cristianità cessarono le forme superstiti del teatro latino, che rinacque in chiesa con le varie forme di drammaliturgico o con i canti delle laudi in occasione di feste religiose. Al 7° sec. risale la creazione di una schola ...
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Astronomia
Posizione che un astro ha sulla sfera celeste e che è espressa mediante le sue coordinate. Si chiama: l. apparente, se la determinazione delle coordinate è fatta correggendole soltanto l’effetto [...] .
Teatro
L. deputati (o mansioni) Costruzioni in legno e tela, simili a capanni aperti sul davanti, che nel drammaliturgico medievale si alzano sul palco (o talamo), separate l’una dall’altra, e che con alcuni elementi architettonici, decorativi ...
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Interprete di un’azione drammatica rappresentata scenicamente. L’a. teatrale è interprete di un testo artisticamente compiuto, mentre l’a. cinematografico – in possesso di una tecnica particolare legata [...] a. veri e propri, un cantante e un flautista. Tutti erano reclutati fra gli schiavi e i liberti.
Nel Medioevo il drammaliturgico trovò i primitivi interpreti tra sacerdoti e chierici, mentre gli a. delle sacre rappresentazioni erano per lo più laici ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] al t. nell'Enciclopedia Italiana (soprattutto le voci complessive teatro, e poi: attori, commedia, commedia dell'arte, dramma, drammaliturgico, farsa, giullari, mimo, scenografia, tragedia, varietà, e la voce regia introdotta nell'App. II, ii, p ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] (tuoni, lampi) erano situati nel sottopalco o nelle due costruzioni avanzanti ad ali che fiancheggiavano il proscenio.
Dal drammaliturgico alla s. all’italiana
Nel 4° sec. d.C. scomparve ogni forma di spettacolo organizzato. Lineamenti autonomi e ...
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scenografìa Insieme degli elementi, dipinti o plastici, presenti in uno spazio scenico.
Origini e sviluppo
Le origini della s. risalgono alla nascita del teatro. Aristotele considerò l'apparato scenico [...] di ogni forma di teatro organizzato nel 4° sec. d.C., solo nel 9° sec., con la nascita del drammaliturgico, si riavviò una pratica teatrale strutturata, la cui componente scenografica era costituita dagli stessi elementi architettonici della chiesa ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] , tra l'altro, alle comuni tendenze antifoniche del canto liturgico, al comune amore per il sostegno organistico (per il e le sue degenerazioni. La commedia si tinge di dramma. Ma dramma limitato; più che sociale, familiare e municipale; sicché ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] prestabiliti come per inquadrare e ripartire il corso del dramma.
Il canto eseguito durante l'entrata del coro nell e poi di regola, mentre la lettura intonata dei testi liturgici o religiosi si avvia a un vario sviluppo musicale più rispondente ...
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liturgico
litùrgico agg. [dal gr. λειτουργικός] (pl. m. -ci). – Che appartiene o si riferisce alla liturgia (nel
sign. odierno della parola): cerimonie l., riti l.; atti l. (la messa, i sacramenti, l’ufficio divino ora detto liturgia delle...
dramma1
dramma1 (ant. drama) s. m. [dal lat. tardo drama -ătis, gr. δρᾶμα -ατος, propr. «azione», der. di δράω «agire»] (pl. -i). – 1. In senso lato, e più vicino all’etimologia, qualunque componimento letterario, sia tragico sia comico, destinato...