FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] teoria platonica delle idee per compiacere la dominante cultura neoplatonica fiorentina), ma anche elaborò un catalogo di poeti , sia pure supportata da una straordinaria dottrina e da altrettanto straordinarie risorse linguistiche, grammaticali ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] la realtà divina.Abramo Savosarda, filosofo, matematico, astrologo e teologo neoplatonico, vissuto in Spagna alla metà del sec. 12°, sviluppò o come nel De intelligentiis di Witelo - è invece sviluppata la dottrina che la l. non è solo da Dio, ma è ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] e quindi a una grave condanna come divulgatore della dottrina protestante - che il C., insieme con il fratello , tutto il metodo esegetico del C., si sovrappongono dei toni neoplatonici e ficiniani, soprattutto per quello che riguarda i concetti di " ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] ’immagine sensibile di Dio – tipico della tradizione platonica e neoplatonica e dei testi dello pseudo Dionigi e del Liber de della povertà della Chiesa – applicò alla donazione la dottrina della povertà ecclesiastica formulata da Ugo di San Vittore. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platone
Mario Vegetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Allievo di Socrate e discendente da una nobile famiglia ateniese, Platone può [...] il bene è a sua volta un’idea, oppure (come avrebbero interpretato i neoplatonici) è un principio trascendente le idee e l’essere stesso? E in quanto pare costituirà il principio supremo secondo le “dottrine non scritte”? Si tratta di domande che non ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] sec. 2° d.C., fondatore della scuola Madhyamika e assertore della dottrina del 'vuoto' e della 'verità del vuoto assoluto' (śunyatva) disciplina la filosofia greca, soprattutto stoica e neoplatonica; le teorie prearistoteliche e aristoteliche sulla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] ’umanità) Pomponazzi tributa la propria formale sottomissione in quanto dottrina «vera e solidissima», «sancita dalla Scrittura canonica, che ed ‘economica’, fondata sulla natura. La retorica neoplatonica e cabalistica di Marsilio Ficino e di Giovanni ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] la teoria della luce come forma dell'intelligibilità del sensibile, o metafisica della luce, che era dottrina di derivazione platonico-neoplatonica, e non accettò più le nozioni fondamentali della filosofia naturale di Aristotele, centrata sulla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] , e perfino attardato – della tradizione ermetico-neoplatonica rinnovata da Ficino e del suo principale problema auctoritates delle scuole o nei dogmi delle Chiese storiche, ma nella dottrina dei veri sapienti. Un tema di sicuro rilievo e di lunga ...
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Dio
Kenelm Foster
L'idea che D. ha di Dio riflette molte influenze convergenti, ma la sorgente immediata è un desiderio tenace di comprendere e valutare la realtà. Essa rappresenta le intuizioni più [...] ). In questo passo D. fa riferimento alla dottrina biblica della imago Dei presente nell'uomo (Gen. 1, 27); ma è indubbio che in lui agiscono anche fonti neoplatoniche (quali il De Causis e Dionigi). Il neoplatonismo, da Plotino a Procle, era andato ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...
teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...