Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Inventori e invenzioni
Sergio Onger
Il primo Ottocento
Il contesto ideale per la nascita delle innovazioni tecniche, cioè un’economia dinamica e pronta a gratificare l’inventiva con il profitto, mancava [...] che consisteva in otto fornelli scaldati a due a due da un solo fuoco, nei quali si traeva la seta a due capi, secondo il modello contratto con il governatorato dell’isola per la doratura galvanica di equipaggiamenti militari; approfondì le sue ...
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VACCARO, Domenico Antonio
Augusto Russo
VACCARO, Domenico Antonio. – Nacque a Napoli il 3 giugno 1678, primogenito di Lorenzo, scultore (v. la voce in questo Dizionario), e di Caterina Bottigliero, [...] la libertà del genio»; insomma un «cervello [...] tutto fuoco e vivezza» (Roviglione, 1731). Amplissimo il campo dei suoi intorno al 1718, si optava per il colore a fingere il marmo e la doratura degli stucchi: di Vaccaro sono rimarchevoli in specie ...
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Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (in lat. aes; l'it. bronzo forse da aes Brundisium)
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
B. Bearzi
R. Bianchi Bandinelli
T. R. Grousset
J. [...] entrata e di uscita, viene cotta in fornace con fuoco di legna a temperatura fino a 500° circa; la cera liquefa e brucia lasciando Questo processo era, inoltre, indispensabile nei casi di completa doratura. Tuttavia, in qualche caso e in epoca tardo- ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] e in un luogo, la Grecia dell'VIII sec. a. C., in cui l'o. era scarso e perciò si sigillavano e si esponevano al fuoco per cinque giorni e cinque notti v. caelatura), rivestimenti e dorature di varia specie (v. doratura). Basterà qui menzionare il ...
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RIVESTIMENTI PARIETALI
M. Cima
Dalla lettura delle fonti si ha l'impressione che l'ostentazione del lusso importato dall'Oriente abbia trovato a Roma più seguito nell'architettura privata che in quella [...] riferisce che si deve a Q. Lutazio Catulo la doratura delle tegole dello stesso Tempio di Giove Capitolino (69 a.C.).
Il Pantheon ma ogni cosa aveva patito il fuoco».
Un particolare e prezioso rinvenimento effettuato a Roma alla fine del secolo scorso ...
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GOLDONI, Carlo Antonio
Carla Mazzarelli
Nacque a Livorno il 28 maggio 1822 da Pio Gustavo e Geltrude Rebucci.
La prima formazione si svolse presso il padre, titolare a Modena di un noto studio litografico. [...] Dell'Abate nella sala del Fuoco in palazzo comunale, che vide il G. operare a seguito del distacco di alcune , allorché si era occupato della doratura dei fregi della cappella di S. Ignazio in S. Bartolomeo a Modena; mentre Luigi Manzini ripuliva i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'arte della metallurgia
Luigi Turri
[1] Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secondo il “sistema delle tre età”, tutte [...] e VI millennio a.C. Il metallo è lavorato a freddo per battitura e poi temprato col fuoco, dimostrando come fin superficie attraverso l’applicazione di piccoli granelli di metallo, e la doratura, che consiste nel ricoprire un oggetto o con un foglio d ...
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doratura
s. f. [der. di dorare]. – 1. Rivestimento di oggetti metallici e non metallici (legno, pelle, ecc.) con un sottilissimo strato d’oro, a scopo decorativo o protettivo. In partic.: a. Con riferimento a oggetti non metallici: d. a foglietto,...
presa
présa s. f. [der. (propr., femm. sostantivato) di preso, part. pass. di prendere]. – 1. a. Genericam., l’atto e il modo di prendere, di afferrare: stringere, allentare la p.; lasciare la p.; spec. di persone che lottano: Qual sogliono...