MERLETTO (anche: merlo, trina, pizzo: fr. dentelle; sp. encaje; ted. Spitze; ingl. lace)
Elisa Ricci
È propriamente un tessuto trasparente lavorato con l'ago o coi fuselli o con l'uncinetto, cucendo, [...] che si legge per la prima volta la parola "dantelles" nel frontispizio). Né mancheranno francesi o pseudo-francesi che stamperanno libretti a Venezia e in Francia: Domenico Da Sera che si dice "il Franciosino" sul frontispizio della sua Opera nova ...
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. Capitale dell'Ungheria, è sorta dall'unione avvenuta nel novembre 1873 di tre città distinte, Buda e Ó-Buda sulla destra del Danubio e Pest sulla sinistra. Le rovine di Aquincum (v. aquinco), poste poco [...] comunale, già degli Invalidi (1716), su disegno di Domenico Martinelli. Il maggiore sviluppo architettonico di Pest comincia splendido rifiorire del sec. XIX. Fu un italiano, il veneziano Giacomo Marastoni, che vi fondò nel 1846 la prima accademia ...
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PIACENZA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Arturo PETTORELLI
Luigi PARIGI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
È la città più occidentale dell'Emilia, situata quasi all'estremità [...] i monumenti: Madonna in Piazza del duomo (1862), Gian Domenico Romagnosi (1867) di Cristoforo Marzaroli, Pio IX del A. Willaert e organista del primo organo di San Marco a Venezia, e Vincenzo (forse suo fratello), organista della cattedrale di ...
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Compositori od esecutori sul clavicembalo e strumenti affini (spinetta, virginale, clavicordo, ecc.): strumenti essenzialmente domestici, usati nelle case, nelle sale, nei conventi, specialmente i più [...] dire si salti al padre Soler, che s'inspira a Domenico Scarlatti, mentre sono in Spagna il Paganelli e Luigi Boccherini: del quale parleremo più innanzi, che introduce il nuovo stile veneziano, ma è un debole compositore, e finalmente F. Emanuele ...
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Sostantivo o aggettivo che designa uno scritto qualsiasi di mano propria d'una determinata persona, che può essere autore dello scritto o averlo soltanto copiato. La parola autografo, specialmente come [...] Balbo (1762-1837), Luigi Cibrario (1802-1870), i fratelli Domenico e Carlo Promis (1802-1874 e 1804-1875), Carlo Morbio, firme dei dogi (Autografi, bolle ed assisa dei Dogi di Venezia). Le firme degli Sforza e dei governatori, luogotenenti, e ...
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Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] intagliato e intarsiato tra il 1491 e il 1501 da Domenico Indivini da Sanseverino, nel gusto venezianeggiante dell'arte del da Ripatransone, di un gotico fiammeggiante anch'esso d'influsso veneziano. Più tardi l'opera dell'Indivini fu rimessa al suo ...
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VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] in quel suo stile proprio ben diverso da quello di Domenico Tintoretto. Nei suoi viaggi a Madrid, il V., due e mezzo, e in questo egli visitò nuovamente Genova, Milano, Padova, Venezia, Roma, Napoli, un'altra volta Roma, e per la prima volta Bologna, ...
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HÄNDEL, Georg Friedrich
Fernando Liuzzi
Musicista, nato a Halle sulla Saale il 23 febbraio 1685, quattro settimane avanti il suo grande emulo J. S. Bach. La famiglia apparteneva alla modesta borghesia [...] Arcadia, H. v'incontrò Alessandro Scarlatti e il figlio Domenico che si sforzava d'eguagliarlo al cembalo, l'organista libretto dell'Agrippina e procurò la rappresentazione dell'opera a Venezia (Teatro di S. Giovannni Crisostomo, carnevale 1709-10). ...
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RIMINI (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Aldo FORATTI
Goffredo BENDINELLI
Augusto CAMPANA
Alberto PINCHERLE
Mario MENGHINI
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Città dell'Emilia, nella provincia di Forlì, presso la riva dell'Adriatico, [...] sec. XVI al XVIII ebbero il nome di S. Francesco, S. Domenico, S. Agostino e dei Servi; ai quali rispondono ora i rioni i suoi discendenti fino al dominio borgiano (1500-03) e veneziano (1503-1509). Segue il governo diretto della Chiesa, con brevi ...
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AIRES Città e porto principale della Repubblica Argentina, capitale della Federazione; per la sua estensione territoriale e per la sua popolazione, è, dopo Parigi, la seconda città del mondo latino, la [...] opera dello Ximenes, che fronteggia la chiesa di San Domenico; il monumento al generale San Martín, nella piazza i nuovi abitatori figura anche un italiano: un Bernabeo Veneziano.
La città progrediva rapidamente: grazie all'allevamento del bestiame ...
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magata
s. f. Nel linguaggio giornalistico sportivo, colpo vincente imprevisto, che affascina come se fosse una magia | Per estensione, fuori dell’àmbito sportivo, trovata sorprendente e risolutiva. ♦ Come Del Piero, ovvio, che all'andata contro...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...