BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] 2, fascicolo 8; Segre Montel, 1980, nrr. 2-3), tutti giunti a B. verosimilmente in quest'epoca.Della produzione miniatoria bobbiese del sec 15° contenente l'Esposizione sopra il Credo di Domenico Cavalca. Della decorazione originaria restano solo una ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] sostanziale distacco del duca di Ferrara dalla lega. Una volta giunto a Roma, il C. dovette inoltre registrare un altro fatto agli ordini di Piero Strozzi, un attentato alla vita di Domenico Massimo, un nobile romano esiliato per aver combattuto fra ...
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TRECCANI DEGLI ALFIERI, Giovanni
– Nacque a Montichiari (Brescia) il 3 gennaio 1877, da Luigi Pancrazio Treccani (1835-1906) e da Giulietta Gaifami (1840-1928). Era il secondo di sei figli (tre dei quali, [...] scuola veneziana del Settecento – Giambattista Tiepolo, Francesco Guardi, Domenico Fedeli, detto il Maggiotto, Giuseppe Angeli, Francesco Zuccarelli, guerra, soprattutto grazie agli aiuti statunitensi giunti in Italia tramite l’European recovery ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] teoria generale delle crisi a cui Gramsci era giunto nel febbraio del 1933 osservando gli sviluppi della vanno trascurate altre fonti, a cominciare da Lenin, Giovanni Vailati, Domenico Bartoli e i pragmatismi; cfr. Quaderni del carcere, cit., pp ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] Stato di Venezia - dove si legge: "Il signor Domenico Cimarosa q. m. Francesco Napolitano") faceva il muratore, mentre poi da molti biografi del C.) dai Russi "ausiliari del re... giunti a Napoli": leggenda questa sostiene il Prota Giurleo (p. 39) ...
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CAVALCA, Domenico
Carlo Delcorno
Nacque verso il 1270 a Vico Pisano, come attestano i più antichi manoscritti delle sue opere e le notizie che si leggono nella Cronaca trecentesca e nei più tardi Annali [...] di Croce, dove una mano più tarda attribuisce l’opera al beato Domenico Cavalca “ex Caietanis Pisanus”.
Il C. entrò nel convento di S in prosa oppure in sillogi di poesia religiosa, ci sono giunti del C. poco più di cinquanta componimenti, tra sonetti ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] a quelli della moglie, nel chiostro della chiesa di S. Domenico a Palermo, dove si trovano le spoglie di vari siciliani subdivide mai in quella sfera di azioni chimiche che siamo giunti a produrre; potrebbe darsi che, estendendo i nostri mezzi ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] p. 571). Federico acconsentì alla richiesta di alcuni ebrei, giunti nel 1239 dalle Gerbe, di coltivare palme da datteri nella " dove dal 1300 inizierà la costruzione della chiesa di S. Domenico. Dalla fine degli anni Trenta giunsero i Carmelitani, i ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] Madonna advocata (Roma, S. Maria del Rosario, già in Ss. Domenico e Sisto), la versione in S. Maria in via Lata conserva gesti commentari a Giobbe comprende dieci membri; inoltre sono giunti numerosi manoscritti dell'Apocalisse in rapporto tra loro, ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] una seconda pratica nella quale è illustrata la "coreografia" di otto danze ideate da Domenico da Piacenza e di tre bassedanze del tutto nuove. Del trattato non ci è giunta la redazione originale dedicata ad Ippolita ma una copia di questa, che il C ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...