AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] Jean Dalbon, che dirigeva le imprese pittoriche del papa, Domenico de Bellona, Pierre de Castres, Symonnet de Lyon, ss. Ermagora e Fortunato, probabilmente commissionato da un'ambasceria veneziana giunta ad A. nel 1345 (disperso tra il Mus. Correr di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La sfida della cupola
Roberto Masiero
David Zannoner
Le cupole e la scienza
L’ideazione e la costruzione delle cupole, dal Quattrocento al Settecento, ha alimentato la sperimentazione e la formalizzazione [...] ipotesi costruttiva sembra compatibile con le rappresentazioni di Domenico Fontana, che mostrano la presenza di riseghe laterali nell’ambito dell’architettura gotica, e potrebbero essere giunti a conoscenza di Guarini proprio per l’intermediazione di ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] fu nel 1878 il già citato «Fanfulla della domenica»), nasceva un nuovo genere di giornalismo: gli consumo, in Storia dell’editoria nell’Italia contemporanea, a cura di G. Turi, Giunti, Firenze 1997, pp. 165-192.
G. Chiosso (a cura di), Il ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] 1274; un incontro a Roma negli ultimi mesi del 1215 con Domenico di Caleruega, fondatore dei frati predicatori, nel corso del IV riferiva di avere incontrato nei pressi di Perugia, dove era giunto alla metà di luglio, i fratres minores e le sorores ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] Prussia, firmato il 14 giugno 1929, e con il Baden giunto a conclusione il 12 ottobre 1932, dopo la sua partenza Katholische Kirche und Nationalsozialismus, Mainz 1987.
C.F. Casula, Domenico Tardini (1888-1961). L'azione della Santa Sede nella crisi ...
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Biliardo
Orlando Giuliano
La storia
Le origini
Il biliardo, gioco ricco di fascino e sicuramente antico, ha origini incerte e gli storiografi che si sono cimentati nel rintracciarle non sono giunti [...] salì sul podio più alto un giocatore italiano, Domenico Acanfora.
Se l'attività agonistica era in continuo A 11 anni, aveva già realizzato una serie di 50 e a 13 era giunto a 100. Ebbe come maestro il grande Willie Mosconi, vinse gli open USA di ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] , con le tradizioni romaniche lombarde, qui giunte di rimbalzo dalle grandi abbazie padane (Cadei 60; G. Romano, Per la cappella delle Grazie in San Domenico, in Gli affreschi del '300 in San Domenico a Torino. Storia di un restauro, Torino 1986, pp. ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] . Non si dispone di molti particolari su come si sia giunti all'elezione; la fonte principale resta quanto lo stesso O. il cardinale Pietro di Capua e forse lo stesso s. Domenico, favoriva anche gli interessi universitari dei Predicatori, mentre non ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] Valle per i persianismi (Mancini 1992: 134) o Domenico Sestini per i turchismi (Mancini 1992:149-152).
La musulmani nell’arcipelago delle Molucche), la maggior parte dei quali giunti attraverso il portoghese (Cardona 1971-1973); anche i turchismi ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] passanti da Siena all'Umbria (Previtali, 1965), si è giunti a riconoscere la personalità del Maestro della c.d. S. invita ad accostarle alle Storie della Maddalena nella chiesa di S. Domenico a Spoleto (Andaloro, in corso di stampa c).
Appunto la ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...