Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] forme assunte nel parlato dal patrimonio dei nomi personali: da Domenico derivano, ad es., ipocoristici come Menico, Meni, Mengo, in -is, talvolta con la preposizione De: De Amicis, DeRobertis, e altri, che rispondono a formule onomastiche ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] in Id., Varianti e altra linguistica. Una raccolta di saggi (1938-1968), Torino, Einaudi, 1970, pp. 169-192).
DeRobertis, Domenico (1997), Memoriale petrarchesco, Roma, Bulzoni.
Manni, Paola (2003), Il Trecento toscano. La lingua di Dante, Petrarca ...
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VALTURIO (de Valturibus, de Valturribus, Valtorri), Roberto
Anna Gabriella Chisena
Figlio di Cicco di Jacopo, nacque probabilmente a Rimini intorno al 10 febbraio 1405; non è noto il nome della madre.
La [...] e carte. Studi in onore di Luciana Mosiici, a cura di T. DeRobertis - G. Savino, Firenze 1998, pp. 73-97; F.V. . 137-154; D. Frioli, Da Rimini a Verona: Roberto Valturio, Domenico Foschi e Felice Feliciano, in Virtute et Labore, Spoleto 2008, pp. ...
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Napoli
Filippo Brancucci
Mario Santoro
Eugenio Ragni
Pier Vincenzo Mengaldo
Unici luoghi danteschi menzionanti esplicitamente la città partenopea sono Pg III 27, in cui Virgilio afferma che Napoli [...] (dal Rosario de spinis di fra Domenico da N. alle Sei etati de la vita humana di Pietro Iacopo De Iennaro, al copista vanno attribuite anche le postille e le notazioni marginali (cfr. D. DeRobertis, in " Studi d. " XXXIX [1962] 171-172).
Dello stesso ...
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SARNELLI, Pompeo.
Marco Leone
– Nacque a Polignano il 16 gennaio 1649 da Francesco, ufficiale dell’esercito napoletano, e da Maddalena Lepore. Fu battezzato il 28 gennaio; ebbe un solo fratello, Giuseppe, [...] di s. Anna, un commento a una epigrafe di S. Domenico Maggiore in Napoli, una parafrasi dei sette salmi penitenziali in versi internazionale di studi sull’età del Viceregno, a cura di F.M. DeRobertis - M. Spagnoletti, I, Bari 1977, pp. 239-256; F. ...
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Patronimico (il termine deriva dal gr. patronymikós, comp. di patro- «relativo al padre» e ónyma, variante di ónoma «nome», attraverso il lat. patronymicus) è detto il nome proprio, cognome, soprannome [...] e, generalmente, la preposizione de o di: De Petris, De Martinis, De Andreis, DeRobertis e Robertis. Numerosi cognomi che derivano Zanni che corrisponde a Gianni, il veneto Menego «Domenico» attraverso Domenego, D’Antuono con la tipica dittongazione ...
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RAIMONDI, Giuseppe
Arnaldo Bocelli
, Scrittore, nato il 18 luglio 1898 a Bologna, dove ha sempre risieduto, attendendo a un'officina di stufe ereditata dal padre. Autodidatta, nel 1918 fondò una rivista [...] 1924; Galileo ovvero dell'aria, ivi 1926; Domenico Giordani, Bologna 1928; Testa o croce, Torino 1928 A. Bocelli, in Il Mondo, 13 luglio 1954, 10 marzo 1959; G. DeRobertis, in Tempo (Milano), 27 ottobre 1955, 29 marzo 1956; E. Falqui, Novecento ...
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REA, Domenico
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Napoli l'8 settembre 1921.
I suoi racconti (Spaccanapoli, Milano 1947; Le formicole rosse, ivi 1948; Gesù, fate luce. ivi 1950; Ritratto di maggio, ivi [...] sono anche le prose, fra il saggio e la cronaca, raccolte nel volume Il re e il lustrascarpe (Napoli 1960).
Bibl.: G. DeRobertis, in Tempo (Milano), 21-28 febbr. 1948, 23 giugno 1955; F. Flora, prefaz. a Gesù, fate luce, cit., poi in Scrittori ...
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TUMIATI, Corrado
Medico e scrittore, fratello di Domenico e di Gualtiero (v. XXXIV, p. 474), nato a Ferrara il 14 novembre 1885. Già medico negli ospedali psichiatrici di Pesaro, Siena e Venezia, è ora [...] Firenze 1942, confermano queste sue doti di delicato evocatore e paesista. Dal 1945 il T. è redattore-capo della rivista Il Ponte di Firenze.
Bibl.: G. DeRobertis, Scrittori del Novecento, Firenze 1940; P. Pancrazi, Scrittori d'oggi, II, Bari, 1946. ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] che sia della tradizione estravagante in e par che sia: vedi DeRobertis, Il libro della Vita Nuova, pp. 145-146), la 215-217): si pensi alla giustificazione dei nomi dei genitori di s. Domenico (e per quello che è della parola comune, si ricordi l' ...
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