Pittore (m. Firenze 1461), operoso a Firenze. Figura fondamentale del Rinascimento fiorentino, possiamo seguire il suo percorso artistico a partire dall'Adorazione dei Magi (1430-1435 circa, Musei di Berlino), dove si palesano reminiscenze del Pisanello, ma soverchiate dai caratteri schiettamente fiorentini della prospettiva e del paesaggio. La sua opera capitale, la Madonna in trono (1445-48 circa; ...
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DOMENICO di Bartolomeo da Venezia (DomenicoVeneziano)
Hellmut Wohl
La data e il luogo di nascita di D. non sono documentati, ma egli si firma "Domenicho da Vinesia" in una lettera del 1438 a Piero de' [...] d'arte, XXIX (1954), pp. 133-141; L. Berti, in Enc. univ. d. arte, IV, Firenze 1958, coll. 398-404 (sub voce DomenicoVeneziano); B. Degenhart, D. Veneziano als Zeichner, in Festschrift Friedrich Winkler, Berlin 1959, pp. 100-113; M. Muraro, D ...
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DOMENICO di Francesco, detto Domenico di Michelino
Marzia Casini Wanrooij
Nacque a Firenze nel 1417. Ricordato dal Vasari tra i discepoli dell'Angelico, come hanno chiarito le ricerche svolte dal Milanesi [...] , p. 162; B. Santi, in Tesori d'arte antica a San Miniato, Genova 1979, pp. 76 ss.; H. Wohl, The painting of DomenicoVeneziano, Oxford 1980, pp. 150, 155, 162; A. Padoa Rizzo-M. Casini Wanrooij, Appunti sulla pittura fiorentina... B. Gozzoli, D. di ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] risulta ancora collaborare nel 1436. Nel 1439 lavorò agli affreschi, perduti, di S. Egidio, a fianco di DomenicoVeneziano. La sua prima opera pervenutaci è il Polittico della Misericordia (San Sepolcro, Museo Civico), commissionato nel 1445 dalla ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e a Orvieto; suo allievo fu anche B. Gozzoli), sullo stesso Masolino, su Filippo Lippi, su DomenicoVeneziano. Paolo Uccello elaborò un’interpretazione fiabesca, di superstite gusto gotico, nella risoluzione prospettica degli elementi compositivi in ...
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Pittore (Castagno di San Godenzo, Mugello, 1421 circa - Firenze 1457), tra i maggiori del Quattrocento fiorentino. Dopo un periodo formativo in cui risentì dell'influsso di Masaccio, Filippo Lippi, Donatello [...] ), secondo una concezione umanistica. Tra il 1451 e il 1453 A. lavorava, a Firenze, alla decorazione, iniziata da DomenicoVeneziano, di S. Eligio (distrutta) e ai complessi e tormentati altari affrescati della Ss. Annunziata (Cristo e s. Giuliano ...
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Storico dell'arte (San Giovanni Valdarno 1889 - Roma 1980). Allievo di A. Venturi, iniziò (1918) la carriera nell'amministrazione delle Belle Arti; dal 1927 professore universitario, insegnò a Pisa, Firenze [...] (La miniatura italiana, 1956) e della pittura del Quattrocento (Masaccio, 1932; Paolo Uccello, Andrea del Castagno, DomenicoVeneziano, 1936; La civiltà fiorentina del primo Rinascimento, 1943; Piero della Francesca e il Palazzo Ducale di Urbino ...
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Pittore (Firenze 1425 - ivi 1499). Muovendo dall'arte di DomenicoVeneziano, dell'Angelico, di Andrea del Castagno, insistè particolarmente sulle cadenze ritmiche della linea e sulla qualità luminosa del [...] colore, sia nelle figure sia nei nitidi paesaggi. Sue opere principali sono, a Firenze, la pala d'altare Madonna e santi (1454 circa) e l'Annunciazione agli Uffizi, l'affresco della Natività (1461-1462) ...
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Pittore (Firenze 1439 - ivi 1507), fratello di Francesco. Allievo di Neri di Bicci (1453-56), subì l'influsso di A. Baldovinetti (affreschi della cappella Salutati, 1462-65, Fiesole, Duomo), di Domenico [...] Veneziano e B. Gozzoli. All'attività giovanile risalgono varie pale d'altare (Madonna e santi, 1468, Firenze, Uffizi; Madonna con s. Anna e quattro santi, 1471, Berlino, Gemäldegalerie), dallo schema prospettico eseguito in modo diligente e ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] , tre grandi pannelli provenienti dalla pala d'altare del Sassetta di Borgo San Sepolcro, una magnifica Madonna di DomenicoVeneziano, i Ritratti Vitelli del Signorelli (cfr. F. Russoli, La raccolta Berenson, Milano 1962).
Nel corso degli anni la ...
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magata
s. f. Nel linguaggio giornalistico sportivo, colpo vincente imprevisto, che affascina come se fosse una magia | Per estensione, fuori dell’àmbito sportivo, trovata sorprendente e risolutiva. ♦ Come Del Piero, ovvio, che all'andata contro...
patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...