Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] dei voti; il 26 giugno il nuovo sindaco ha presentato la sua giunta, composta nel rispetto della parità di genere con il contributo di numerosi e altri palazzi costruiscono i cardinali Domenico Capranica, Domenico della Rovere, Giuliano della Rovere, ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] basso clero romano e il nuovo papa pare si sia però giunti in breve tempo a forti tensioni, perché G. avrebbe abate Leone del monastero dei Ss. Bonifacio e Alessio e il vescovo Domenico di Sabina in qualità di suoi legati, con il compito di indagare ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] sua missione a Costantinopoli, mentre i vescovi Domenico di Trivento e Grimoaldo di Bomarzo sarebbero partiti 2684-85; Die Konzilien, IV, p. 13). Nel frattempo erano giunte a Roma le prime informazioni relative alle manovre di Lotario II in vista ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] al De Trinitate. Per contro, gli apporti più notevoli giunti da altre culture, dopo le traduzioni dei Padri greci le altre arti che riguardano il volgo e gli uomini vili", Domenico Gundisalvi, De divisione, p. 399). Tenendo conto di questa divisione ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] piedi le sue forme associative più efficienti, pareva che fosse giunta finalmente, nella Chiesa, l’ora dei laici e che, congregazione l’abbazia di Casamari e i monasteri di San Domenico, Valvisciolo, Cotrino e Martano da essa dipendenti, ed elevava ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] 1274; un incontro a Roma negli ultimi mesi del 1215 con Domenico di Caleruega, fondatore dei frati predicatori, nel corso del IV riferiva di avere incontrato nei pressi di Perugia, dove era giunto alla metà di luglio, i fratres minores e le sorores ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] Prussia, firmato il 14 giugno 1929, e con il Baden giunto a conclusione il 12 ottobre 1932, dopo la sua partenza Katholische Kirche und Nationalsozialismus, Mainz 1987.
C.F. Casula, Domenico Tardini (1888-1961). L'azione della Santa Sede nella crisi ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] . Non si dispone di molti particolari su come si sia giunti all'elezione; la fonte principale resta quanto lo stesso O. il cardinale Pietro di Capua e forse lo stesso s. Domenico, favoriva anche gli interessi universitari dei Predicatori, mentre non ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] spirito di fondo. Come molti ex allievi della Compagnia giunti a posizioni contrastanti con la sintesi culturale che le e Giovanni Pisano, del beato Giordano da Rivalto domenicano e di Domenico Cavalca, Pisa 1792), secondo un uso che egli seguì anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] le traduzioni parziali e le edizioni lucchesi con le note di Giovanni Domenico Mansi e Antoine Pagi (18° sec.). Tra gli epitomatori, a santità. Ma forse i risultati più fecondi sono quelli giunti da quanti, nel solco di Arnaldo Momigliano, hanno ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...