Scultore (n. Siena 1362 circa - m. prima del 1453). Deve il soprannome alla sua opera più nota, gli stalli, con intagli e tarsie che illustrano gli articoli del Credo, del coro della cappella del Palazzo [...] -28). Diede i cartoni per due riquadri del pavimento del duomo ed eseguì le statue lignee, intensamente espressive, della Madonna e di s. Giovanni Evangelista (1415) in S. Pietro Ovile a Siena, e dell'Annunciazione nel museo diocesano di Montalcino. ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio diNiccolòdiDomenicodi Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] , che egli confonde con quello del nonno, e la sua condizione di "poverissimo... lavoratore di terra", notizia smentita da uno strumento del 4 apr. 1508 col quale NiccolòdiDomenico, dividendo i propri beni tra i figli Andrea e Pietro, assegnava ...
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BONO, Michele, detto Giambono
Giovanni Mariacher
Figlio di Taddeo di Giovanni, fu attivo a Venezia come pittore e musaicista nel secolo XV.
Il soprannome Giambono deriva dal nonno paterno Giovanni Bono [...] )è nominato arbitro, accanto a un pittore Francesco (forse F. dei Franceschi), in una controversia tra il pittore NiccolòdiDomenico e gli intagliatori Matteo e Francesco Moranzone. L'anno dopo, in un documento dove compare come teste (Paoletti ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] Fonte Gaia. Il 22 dicembre furono nominati tre commissari per verificare i lavori: fra loro, l'amico e valente scultore in legno DomenicodiNiccolò dei Cori. Il 22 genn. 1409 venne stipulato il contratto, con la definitiva allogazione per la somma ...
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BURLAMACCHI
Michele Luzzati
Famiglia nobile lucchese che si distinse particolarmente nella mercatura e nella politica nei secc. XIV-XVI.
La tradizione erudita lucchese fa risalire il nome Burlamacco [...] Geri, 1342), 269 ("domus magna" dei B., sec. XIV), 294 e 296 (eredi di Michele e diNiccolòdi Gherardo, 1462-69), 301, 344 (DomenicodiNiccolòdi Girolamo, 1548-1563), 307 ss., 318 ss. (notizie varie sulla famiglia B., secc. XV-XVI), 316 (Brigida ...
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GHEZZI, Domenico (Domenicodi Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] della chiesa del Refugio (S. Raimondo, Siena), la cui perfetta volumetria è debitrice della plastica diDomenicodiNiccolò dei Cori e di Francesco di Valdambrino. Nell'ottobre del 1434 l'Opera del duomo predisponeva, per 16 lire, l'acquisto del ...
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GIOVANNI diDomenico da Gaiole
Francesco Quinterio
Nacque a Gaiole in Chianti nel 1407 circa da Domenicodi Francesco, di cui non è nota la professione, probabilmente legata al commercio e alla lavorazione [...] palazzo pubblico, realizzato negli anni tra il 1415 e il 1428 dal grande legnaiolo intarsiatore DomenicodiNiccolò dei Cori, con l'ausilio di molti garzoni.
Le botteghe fiorentine non erano comunque da meno, in particolare quella facente riferimento ...
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FRANCESCO diDomenico Valdambrino (Francesco di Valdambrino)
Gerd Kreytenberg
Non si conosce l'anno di nascita di questo scultore, autore soprattutto di opere lignee policrome, figlio diDomenico detto [...] al 1395-96.
F. si formò dunque nell'ambiente senese caratterizzato da Mariano d'Agnolo Romanelli e dall'ancora giovane DomenicodiNiccolò dei Cori. La prima opera completamente radicata in questo ambiente e databile al 1395 dovrebbe essere la statua ...
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GIOVANNI d'Alessio d'Antonio, detto Nanni Unghero
Gerardo Doti
Non si conoscono con esattezza il luogo e la data di nascita di questo maestro di legname, architetto e ingegnere militare, che visse e [...] che "il Duca faticava a comprendere" (Promis).
Nel 1538 ottenne dai serviti l'incarico per il nuovo coro della Ss. Annunziata. A Zanobi e DomenicodiNiccolò, e forse ad altri garzoni della sua bottega, G. lasciò probabilmente ampio spazio nei lavori ...
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GIOVANNI di Turino (Turini, Giovanni)
Andrea Franci
Nacque a Siena intorno al 1384 da Turino di Sano e da "madonna Tommasa di Giusto di maestro Vanni" (Milanesi, 1873, p. 136).
Il padre era a capo di [...] per fargli riavere alcuni disegni dati a "Ghoro" (verosimilmente l'orafo Goro di ser Neroccio) e poi passati a DomenicodiNiccolò (Domenico dei Cori). La lettera attesta il proseguimento dei rapporti tra i due artisti e mostra come G. fungesse ...
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showrunner s. m. e f. Responsabile e supervisore di una serie televisiva, sia per gli aspetti creativi sia per quelli gestionali e organizzativi della produzione. ♦ In Italia come al solito dobbiamo rimanere in paziente attesa che qualcosa attraversi...
mini-vertice
(mini vertice), s. m. Vertice ristretto. ◆ [tit.] Salta il mini-vertice UE […] [Silvio] Berlusconi riscrive l’agenda di [Renato] Ruggiero (Secolo XIX, 8 gennaio 2002, p. 1, Prima pagina) • «No a proposte fantasiose», sentenziava...