MEDICI, Lorenzo de', detto il Magnifico
Giovanni Battista Picotti
Nacque il 1° gennaio 1449 (1448 stile fiorentino) da Piero di Cosimo de' Medici e da Lucrezia Tornabuoni. Dalla madre, donna colta e [...] , egli canta. Canta nelle Rime giovanili un amore ancora tutto platonico, pressoché sempre chiuso nelle forme convenzionali del "dolcestilnovo" e dei petrarchisti, e accompagna al canto un Comento dottrinale, che risente della Vita nova dantesca; e ...
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. È il titolo d'una dissertazione di Filippo di Vitry, vescovo di Meaux, poeta e musicista del sec. XIV. Ma l'interesse determinato da questa espressione va oltre quello originario del trattato dovuto [...] , r.), del quale crediamo bene riportare almeno l'inizio, trascritto in notazione moderna:
L'Ars Nova in Italia è il dolcestilnovo della musica: la prima espressione canora che s'incontri nella storia, sgorgata dal cuore del popolo italiano. I suoi ...
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FRESCOBALDI
Bernardino BARBADORO
Attilio MORI
Mario PELAEZ
. Famiglia fiorentina, detta anche dei Rinieri da Callerotta, del Palagio e da Montecastelli in Valdipesa, ebbe il suo apogeo nel Duecento [...] -59. Le rime di Dino in I. M. Angeloni, D. F. e le sue rime, Torino 1907, e in L. Di Benedetto, Rimatori del dolcestilnovo, Torino 1925, pp. 241 segg. Le rime di Matteo in G. Carducci, Rime di M. di D. F., Pistoia 1866. La relazione del viaggio di ...
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Cultore insigne di studî musicali e letterarî, nato a Firenze nel 1534 e morto nel 1612. Di famiglia nobile e ricca, egli ebbe modo di dedicarsi quasi interamente all'opera che più gli stava a cuore, cioè [...] teorici greci andavan trovando le fonti giuridiche cui richiamarsi per trarre dall'uso del popolo e dal "dolcestilnovo" dei grandi madrigalisti gli elementi di tale scrittura destinata principalmente all'accentuazione espressiva della poesia, del ...
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È il maggiore del gruppo dei poeti genovesi che, nel sec. XIII, rimarono in provenzale. Non si conosce l'anno della nascita né della morte, ma certo nel 1274 era morto. Ebbe uffici pubblici nella sua città, [...] , op. cit., p. 94 segg.; P. Rajna, in Studi di filologia romanza cit.; per le poesie d'amore: C. de Lollis, Dolcestilnovo e "noel dig de maestria", in Studi Medievali, I (1904), p. 15; F. L. Mannucci, Di Lanfranco Cicala ecc., in Giornale storico ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] , L'esilio e la morte di G. G., ibid., XXXV (1917), 70, pp. 300-311; Id., G. G. e le origini bolognesi del "dolcestilnovo", in Studi danteschi a cura della R. Dep. di storia patria per le prov. di Romagna nel VI centenario della morte del Poeta ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] si è supposto pisano pur senza prove adeguate, e il Canzoniere Palatino, la celebre raccolta di rime dei poeti del dolcestilnovo (Firenze, Bibl. Naz., B.R. 217), arricchito di raffinate miniature caratterizzate da un evidente influsso bolognese, ma ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] , ivi, pp. 168-182.
R. Branner, St. Louis and the Court Style in Gothic Architecture, London 1965.
A. M. Romanini, Il ''dolcestilnovo'' di Arnolfo di Cambio, Palladio 11, 1965, pp. 37-68.
M. S. Calò, La chiesa di Santa Maria del Casale presso ...
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Sicilia
Ernesto Pontieri
Giorgio Santangelo
Pier Vincenzo Mengaldo
(Cicilia). – Storia. Le vicende storiche della S. che ebbero profonda influenza e risonanza nell'animo della generazione alla quale [...] ' poetica siciliana che è menzionata, insieme con quella guittoniana, come antecedente storico e poetico della scuola del dolcestilnovo. Nella considerazione dantesca la S. federiciana non solo è centro di un'unità linguistico-poetica, per cui ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] civiltà e dell'economia longobarda. Scritti in memoria di G.P. Bognetti, Milano 1964, pp. 125-136; A.M. Romanini, Il ''dolcestilnovo'' di Arnolfo di Cambio, Palladio, n.s., 15, 1965, pp. 37-68; M. Mirabella Roberti, La più antica basilica di Grado ...
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stil novo
stil nòvo (o stilnòvo; anche dólce stil nòvo) locuz. usata come s. m. – Denominazione (data dalla critica moderna sulla base di un passo del Purgatorio dantesco, «O frate, issa vegg’io» diss’elli, «il nodo Che ’l Notaro e Guittone...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...