tanto
Riccardo Ambrosini
1. L'aggettivo, pronome e avverbio t. ricorre in tutte le opere di D. con frequenza in probabile relazione con l'innalzarsi dell'enfasi descrittiva. Però, la media di t. è poco [...] tratti sintattici distintivi dello Stil nuovo (cfr. Boyde, 63, XCI 60, 74 Amor cresce... / tanto quanto il piacer novo s'aggiugne, 75 e 76, CIII 57, CVI 121, Rime dubbie in Cv II XIII 10, III XV 19, IV Le dolci rime 66, II 15, Pd IV 110 consentevi in ...
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stil novo
stil nòvo (o stilnòvo; anche dólce stil nòvo) locuz. usata come s. m. – Denominazione (data dalla critica moderna sulla base di un passo del Purgatorio dantesco, «O frate, issa vegg’io» diss’elli, «il nodo Che ’l Notaro e Guittone...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...